Due giorni passano in fretta, tra docce e chiacchere con Maur. Non abbiamo più parlato di quel momento magico che c'è stato quando mi sono svegliata, ma sono quasi certa che anche lei volesse... il bacio...
Insomma, finalmente posso lasciare questa triste stanza bianca per tonare alla mega stanza, al box doccia, alla vasca, al divano, a dormire con Maura...
M:- Jane sei pronta?- mi chiede Maura affacciandosi dalla porta.
J:- Si Maur, eccomi- Prendiamo un taxi e in 15 minuti siamo in hotel. Appena entro in camera mi butto sul letto. É così morbido! Quello dell'ospedale era terribile! - Maur io vado a farmi un bagno- le dico passandole accanto.
Come ogni momento libero da quando siamo qui, sta scrivendo un nuovo capitolo del libro. Si gira e mi sorride annuendo. Entro in bagno e comincio a riempire d'acqua la vasca, mettendoci il bagnoschiuma di Maura, così da avere il suo delizioso profumo. Poi aggiungo dei sali e altre boccette he mi ha consigliato Maur. Mi infilo e subito mi rilasso. Mando la testa indietro e mi immergo. Mi trovo a ripensare allo sguardo di Maura in ospedale. Forse era solo una mia impressione... però... lei... non smetteva un attimo di fissarmi le labbra! Ma no! Non è possibile! Sarà stata solo la mia immaginazione. É solo che vorrei che fosse così! Sarà stata solo una mia impressione... É solo che muoio dalla voglia di sentire il sapore di quelle labbra! Mi guardo le dita e capisco di essere stata immersa a lungo. Esco e mi asciugo. Mi metto dei pantaloncini e un top, poi esco dal bagno e trovo Maura che si è addormentata sulla tastiera. Mi viene inevitabilmente da fare quel sorriso da ebete che solo lei riesce a farmi venire. Mi avvicino e le sposto una ciocca di capelli dal viso. Poi la prendo in braccio e la metto sul letto, cercando di non svegliarla. Comincio ad accarezzarle una guancia, così, d'istinto. Lei a quel tocco fa lo stesso sorriso ebete che ho io quando la guardo dormire. Poi apre quegli occhi verdi, in cui più volte mi sono persa.
J:- Scusa Maur, non volevo svegliarti-
M:- No Jane, tranquilla. Mi sarei comunque dovuta svegliare per prepararmi. Devo andare a comprare i farmaci che devi prendere- mi dice lei con uno sguardo dolcissimo
J:- Grazie mille per tutto quello che fai per me- le dico accarezzandole la mano.
M:- Stai scherzando? Mi hai salvato la vita. È il minimo che potessi fare!- detto questo si alza e va verso lo specchio per spazzolarsi i capelli. Io non resisto più. Ho bisogno di quel contatto. Ora! Mi avvicino da dietro e la prendo per i fianco, con uno strattone la faccio girare, lei mi guarda interrogativa.
J:- Noi due abbiamo una questione in sospeso...-
M:- Cosa? Ma di che parli- lei continua a non capire, ma non mi importa.
Ne ho bisogno.
Faccio un bel respiro e prendo coraggio... e finalmente...
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We are one
FanfictionLa storia parte dall'ultimo episodio della settima stagione. Jane ha deciso di trasferirsi a Quantico. Ma sarà davvero così semplice lasciare gli amici, la famiglia, e soprattutto Maura?