Capitolo 8

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Dopo aver chiamato la reception e aver avvisato della cena in camera io e Maur ci mettiamo addosso solo degli accappatoi, per essere essere già pronte dopo... Mentre aspettiamo la cena ci mettiamo a parlare. Lei sta cercando di spiegarmi qualcosa, ma io non la ascolto: mi sono persa nei suoi bellissimi occhi verdi già all'inizio del discorso.

M:- Jane?! Jane mi stai ascoltando?!- la voce di Maura mu riporta alla realtà e scuoto la testa come per svegliarmi da questo stato di trance.

J:- Cosa? No scusa Maur, mi sono persa nei tuoi bellissimi occhi verdi già alle prime parole- lei a quelle parole arrossisce e sorride. Poi mi si avvicina, annullando la distanza tra le nostre due bocche. Cavolo, è passata solo mezz'ora dal nostro ultimo bacio, ma solo ora mi rendo conto di quanto mi siano mancate le sue labbra sulle mie. Proprio mentre il bacio si sta intensificando veniamo interrotte dal bussare e dalla voce dell'inserviente che ci avvisa che é arrivata la cena. Ci stacchiamo ed andiamo ad aprire. Poi Maura gli da la mancia e mi raggiunge sul letto, dove sto tirando fuori la nostra cena. Mangiamo imboccandoci a vicenda e baciandoci di tanto in tanto, come se anche quei baci fossero parte della cena. Quando abbiamo finito rimettiamo il vassoio fuori dalla porta. Maura è in piedi vicino alla mia parte di letto, e non appena mi avvicino mi prende i fianchi, mi fa ruotare di 180 gradi e poi mi spinge delicatamente sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me.

M:- Se non sbaglio noi due abbiamo una questione in sospeso...- mi dice con voce sensuale e maliziosa, mentre mi comincia a sfilare, con una lentezza e dolcezza disarmante, l'accappatoio.

J:- Wow dottoressa, non la facevo così intraprendente- le dico sfilandole la cintura che chiude l'accappatoio, scoprendo così quei seni così perfetti, che bacerei tutto il giorno.

M:- Beh ora detective le mostrerò quel lato di me..- continua lei ancora più sensuale, riallacciando poi le sue labbra alle mie. Io rispondo al bacio con più foga ed intensità, poi con un gesto fulmineo le sfilo di dosso quell'indumento ampiamente superfluo, lasciandola così totalmente nuda, esattamente come me. Lei si stacca e comincia a baciarmi il collo, fermandosi su un punto preciso, dove comincia a succhiare, facendomi perdere completamente la testa. Dopo un po' ricomincia a scendere, sempre ricoprendomi di baci. Non mi sono mai sentita così amata in vita mia, né con Casey né con nessun altro uomo. Arriva ai miei seni e comincia a giocare con i miei capezzoli, che sento irrigidirsi subito al contatto con quella lingua così abile. Poi passa al ventre e arriva nella mia intimità, comincia ad accarezzarmi il clitoride, poi leva la mano e scende con la lingua, facendomi impazzire completamente. Metto una mano tra quei suoi capelli color grano, come per guidarla,a non ce ne é bisogno, é fantastica! Sento che si sposta, dal clitoride e comincia a penetrarmi con la lingua. Ad un certo punto sento un dolore acuto, pari quasi al piacere che mi invade con esso.

J:- Ahh- urlo di protesta.

M:- Preparati a godere come non hai mai goduto amore, perché ho appena trovato il punto G- detto questo torna a penetrarmi con la lingua, mentre continua a toccarmi lì, provocandomi continui urli di piacere. Vengo poco dopo, con lei an ora lì sotto. Esce piano da me e si lecca le labbra guardandomi. Ho ripreso un po' del fiato che l'orgasmo mi aveva tolto. La prendo per la vita e facendo forza sugli addominali ribalto la situazione. Le bacio il collo, soffermandomi su un punto vicino alla spalla e comincio a lasciarle il segno del mio amore, assaporando la sua pelle che sa di vaniglia. Appoggio la mia intimità sulla sua e comincio a muovermi, facendo sfregare i nostri clitoridi gonfi di eccitazione. Dopo poco raggiungiamo l'orgasmo all'unisono, facendo mischiare i nostri umori. Mi stendo accanto a lei e tiro su le coperte, mente lei mi abbraccia e appoggia la faccia sul mio seno.

M:- Jane?-

J:- Si?-

M:- Ti amo-

J:- Anche io Maura. Ti amo come non ho mai amato nessuno in tutta la mia vita.- le dico baciandola sulla testa.

Lei mi stringe più forte e così faccio io cingendole le spalle con un braccio. Dopo poco il suo respiro regolare mi avverte ce si é addormentata. Scivolo anche io nel mondo dei sogni così, cullata dal suo respiro regolare.

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