Capitolo 16

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J:- Casey...- riesco solo a pronunciare...



Eccolo lì. In piedi davanti alla porta della mia fidanzata, la tuta mimetica e la barba leggermente più lunga del solito.

C:-Ciao bellissima- Si avvicina e fa per abbracciarmi, ma io gli metto una mano sul petto per fermarlo.

Mi volto a guardare Maura, che è pietrificata, lo sguardo assente. Le faccio un cenno, con per rassicurarla, e spero che mi abbia capita.

J:-Vieni Casey, usciamo un attimo, ho bisogno di parlarti- gli dico dopo un lungo respiro.

Guardo un ultima volta la mia Maura e poi mi chiudo la porta alle spalle.

C:-Jane...- e si avvicina per baciarmi, ma io lo fermo di nuovo.

J:-Casey, ti prego no.-

C:-Perché? Non mi hai mai rifiutato!- dice lui, evidentemente scocciato.

J:-Casey penso che tu meriti di sapere la verità. Quindi adesso ti racconterò tutto. Ma tu devi ascoltarmi senza interrompermi- comincio io. -Da quando te ne sei andato le cose sono cambiate molto. Ero pronta a sposarti, ma tu hai preferito la carriera. Ho scoperto di essere incinta, e poi ho perso il bambino, e tu non c'eri mai.- gli dico, facendo poi un respiro profondo per calmare la rabbia che mi sta salendo. -Un mese e mezzo fa c'è stato un caso che ha coinvolto un agente di Quantico. Mi ha proposto di lavorare all'università di Quantico, data la mia esperienza come detective, e io ho accettato, per non far più stare la mia famiglia in pensiero. Per non dovermi più svegliare in un letto di ospedale, dopo che mi avevano sparato, e trovare tutte le persone a cui voglio bene lì accanto a me, con gli occhi rossi dal pianto. Un mese fa sono partita per Parigi, dove sono stata con Maura, prima di partire per Quantico.-

C:-Ma tu sei qui, quindi é successo qualcosa.- mi interrompe lui.

J:-Si. A Parigi ho capito che c'era un motivo, probabilmente, perché qualunque cosa con te non era funzionata.- a quelle parole il suo sguardo si corruccia, ma non mi importa. Deve capire. -E il motivo è che nel mio cuore c'è sempre stata un'altra persona. Maura.-

C:-Cosa?! Jane non può piacerti Maura! Lei è una donna!- dice lui, quasi schifato.

J:-Non è solo una donna Casey! É la donna che amo. E se questo non ti sta bene non è un mio problema! E tanto per la cronaca, a Parigi le ho chiesto di sposarmi, perché ho capito che non posso più vivere senza di lei. Ha accettato, quindi ora o accetti questa cosa, e possiamo restare amici, o te ne vai adesso!- concludo io, furiosa, con tono duro.

C:- Jane ma sei impazzita? Sposarla, davvero?-

J:-Si Casey, davvero, e come ti ho già detto se questo ti crea problemi quello é il cancello!- ribadisco io.

Lui mi guarda per un po'.

C:-Sei davvero felice con lei Jane?-

J:-Si. Più di quanto sia mai stata con qualcuno!-

C:-Devo dire che mi fa strano saperti con lei dopo tutto quello che abbiamo passato. Ma se lei ti rende felice a me sta bene, perché io voglio solo la tua felicità.- mi dice lui guardandomi.

Le ultime parole mi hanno infastidito, ma l'importante è che abbia capito.

J:-Grazie. Allora amici?- gli chiedo porgendogli la mano.

C:-Amici.- conferma lui stringendomela.

J:-Allora stammi bene e buon rientro.- gli dico lasciando la mano.

C:-Grazie Jane. Vi auguro di essere felici- dice, avviandosi verso il cancello.

Io rientro, ma quando apro la porta, e,con lo sguardo cerco Maura, non la trovo. Mia madre capisce e mi indica il piano di sopra. Salgo le scale e sento dei singhiozzi sommessi provenire dalla sua stanza.

Non sopporto sentirla piangere, soprattutto se a causa mia. Entro senza bussare e la vedo sul letto,con la testa tra le mani. Mi avvicino a la abbraccio forte.




Maura's pov

Quando l'ho vista uscire non ho retto. Appena ho sentito quel nome e il mio cuore ha smesso di battere. Metaforicamente. E quando è uscita stavo per scoppiare a piangere davanti a tutti. Sono corsa di sopra e mi son fiondata sul letto a piangere. E se lei dovesse cambiare idea su di noi. Se dovesse capire di amarlo ancora? Sento delle braccia forti, ma delicate che mi avvolgono e mi tira a se. Le riconosco subito. Sono le sue. Porto la testa sulla sua spalla e comincio a singhiozzare ancora più forte.

J:-Amore tranquilla- mi dice accarezzandomi la testa -Gli ho spiegato come stanno le cose e lui, anche se con un po' di reticenza ha capito. Stai tranquilla tesoro- a quelle parole alzo la testa.

M:-Mi...mi dispiace...é solo che ho avuto così tanta paura...paura che tu cambiassi idea su di noi...che- non riesco a finire la frase.

Jane mi prende il viso tra le mani e mi bacia. É un bacio salato, a causa delle lacrime, un bacio pieno di amore e di passione.

J:-Non potrei mai cambiare idea su di noi! Ti amo troppo, son completamente dipendente da te!- mi dice quando ci stacchiamo, guardandomi negli occhi.

M:-Sposami Jane- le sussurro all'orecchio. Poi mi avvicino alla borsa e tiro fuori la scatolina. Mi inginocchio. -Jane io non sono brava con le parole, il mio discorso non sarà bello quanto il tuo. L'atmosfera non è di certo bella come la tua. Ma una cosa la so. Ti amo come non ho mai amato nessuno. Non posso più vivere senza di te. Quindi Jane Clementine Rizzoli vuoi sposarmi?- concludo, aprendo la scatolina e rivelando una collana in oro bianco con un piccolo zaffiro al centro.

J:-Certo che ti sposo amore mio!- dice, con il volto rigato dalle lacrime. Mi metto dietro di lei e le aggancio la collana.

M:-Sposami tra quattro mesi. Non posso più aspettare. Non posso più rischiare di perderti.- le sussurro all'orecchio. Lei si volta e fa un piccolo cenno di si con la testa, prima di scambiarci l'ennesimo bacio.




*MESSAGGIO AUTRICE* RAGAZZI/E COME HO GIÀ DETTO PRIMA QUESTO SARÀ IL PENULTIMO CAPITOLO. SCUSARE IL RITARDO MA VOLEVO LASCIARVI UN PO' SULLE SPINE. 😉😉. NON SO QUANDO POSTERÒ DI NUOVO. FORSE DOMANI, FORSE MARTEDÌ, CHISSÀ....😉😏 UN BACIO😘❤💕

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