°PROLOGO°

854 19 0
                                    

«Devo scappare ci sono i miei amici che mi aspettano ci vediamo domani mamma a!!» dico scendendo per le scale. Lei esce dalla cucina con lo strofinaccio,lei è bellissima ha dei lunghi capelli dorati e grandi occhi azzurri è alta e formosa,ho preso molto da lei tranne per le fossette e per gli occhi verdi,quelli li ho presi da papà. Io e la mamma siamo rimaste da sole,il mio papà è morto quando avevo dieci anni in un incidente stradale e da allora siamo sempre state insieme. Mi fa le solite raccomandazioni sul fatto di non bere,fumare,e drogarmi. «ok tesoro ma non fare tardi e stai attenta in giro, sai che girano brutte persone in quel posto..» e io annuisco. Suonano ancora il clacson e io allora esco correndo fuori dal cancello. Fuori trovo ad aspettarmi la mia migliore amica Lola,ci conosciamo da quando ne ho memoria siamo sempre state unite, con le braccia coserte sotto il seno che mi fissa in modo truce e mi dice « mi spieghi perché ogni volta fai sempre tardi?! Oggi ti ho avvisato di pomeriggio ma come fai io non lo so!!» e io allora mi avvicino facendo gli occhi da cucciolo e le dico « dai Lola!! Prometto di non ritardare mai più!! Lo giuro!!» e allora lei scoppiando a ridere mi dice« entra in macchina se no giuro che ti strappo quei bellissimi capelli che ti ritrovi vaa!».
Ridendo entriamo in macchina e saluto i miei amici Matt e Harry,loro li conosco dal secondo superiore sono molto simpatici e poi sono molto protettivi con noi,che guardandomi dicono in coro «sei bellissima Heidi!» e io arrossendo li ringrazio. Dopo dieci minuti di strada arriviamo al locale "La Vida Loca" un locale latino, è stupendo tranne per alcune persone che girano ma comunque entriamo,abbiamo prenotato un divanetto con il tavolo. Io e Lola ci buttiamo subito in pista  a ballare mentre i ragazzi hanno incontrato dei loro amici e adesso stanno tutti parlando e scherzando, tra loro vedo un ragazzo carino con gli occhi neri come il carbone che ogni tanto passa lo sguardo da me alla mia amica. Allora torno con lo sguardo a Lola e continuiamo a ballare. Dopo vari drink ho l'urgenza di andare al bagno allora mi avvicino all'orecchio di Lola e le dico «ehi vado un attimo al bagno,torno subito»

Lei annuisce e mi chiede«vuoi che vengo con te tesoro?» e io le dico «no tranquilla e proprio qua di fronte, se ho bisogno ti chiamo» lei annuisce e poi incomincia a ballare con un bel ragazzo. Mi dirigo in bagno e vedo una fila lunghissima di persone,mi appoggio al muro e prendo il cellulare e navigo un pó sui social. Ad un tratto mi sento un fiato sul collo,mi giro e vedo uno dei ragazzi che parlava con Matt e Harry, se non mi sbaglio è lo stesso che guardava prima me e Lola. Comunque appena vedo quanto è vicino mi sposto in avanti per allontanarmi ma lui mi viene sempre più vicino con un ghigno strano sul viso, sarà forse ubriaco? Mah. Allora spaventata vado via a passo svelto,senza che me ne accorgo mi vado allontanando dalla confusione e mi ritrovo in un corridoio mezzo illuminato e con tante porte.  Ad un tratto mi sento afferrare da due braccia enormi i fianchi, mi giro e mi ritrovo ancora quello strano ghigno che adesso mi sembra veramente malvagio,allora mi agito tra le sue braccia per allontanarmi ma lui mi tiene in una stretta ferrea. Mi volta verso il suo viso e mi dice« dolcezza sono Caleb Harris vuoi farti un giro con me?! » e io disgustata gli dico «no grazie preferisco tornare dalla mia amica» allora lui in un attimo cambia espressione. Oddio mi fa paura,mi guarda serio come per dire "non ci pensare proprio" e in un secondo mi ritrovo in una stanza sdraiata su un letto con lui a cavalcioni su di me. Avvicina il suo viso al mio,sento una fortissima puzza di alcol,e mi dice« adesso io e te ci divertiamo dolcezza che dici?!» io urlando gli dico « noo! Ti prego lasciami in pace!! Non voglio per favoree!!» lacrime amare scendono dai miei occhi verdi. Urlo nella speranza che qualcuno mi senta e che mi venga ad aiutare. Lui forse capendo le mie intenzioni si arrabbia di più e allora si toglie la maglia e la cinta e mi lega la maglia alla bocca e lega le mani alla testiera del letto con la cinta. Io presa dalla paura comincio a scalciare,piangere e urlare ma non serve a niente,non c'è nessuno che mi sente. Lui dopo avermi legata incomincia a spogliarmi, incomincia a togliere i miei tacchi,i miei shorts le calze,appena arriva alle mutandine faccio di tutto per non farmele togliere ma senza risultato. Appena le toglie sbotta in una risata inquietante,mi fissa per qualche minuto e poi continua a spogliarmi,appena sono completamente nuda lui si mette hai piedi del letto e ricomincia ad osservarmi con quei pozzi neri inquietanti. Poi si alza e inizia a spogliarsi lui e io piango ancora di più,tutto nudo si avvicina a me e dice« non piangere dolcezza ci stiamo solo divertendo un pò no?! Bene adesso apri queste bellissime gambe che non vedo l'ora.. Ahahah» io terrorizzata serro ancora di più le gambe e allora lui si infuria di più e comincia a prendermi a schiaffi su tutto il viso e poi anche sul resto del corpo. Poi con forza apre le mie gambe e vi si infila dentro,non oppongo più resistenza già sapendo quello che sta per succedere. Lui ride, scherza,mi accarezza, si diverte come se niente fosse e poi si fa ancora serio, e con il volto livido dalla rabbia prende e con una spinta brutale entra dentro di me lasciandomi con il fiato corto e le lacrime che escono ormai incontrollate dai miei occhi. Spinge e spinge a mai finire come un dannato animale,io non posso farcela ancora per molto sento le forze che mi stanno abbandonando e il sangue che scola tra le mie gambe. Dopo non so quanto tempo si solleva dal mio corpo inerme e mi sorride e mi dice«è stato divertente non credi dolcezza? Io mi sono divertito tanto a farlo con una Vergine. Ahahah!!!» già ero ancora vergine a diciannove anni e non me ne vergognavo. Mi sentivo umiliata, ferita,distrutta. Si rivestí e mi tolse la maglia dalla bocca e la cinta dai polsi li indossò con molta tranquillità come se quello che aveva appena fatto era normale, ma io rimanevo paralizzata in quel letto. Lui mi diede un ultimo sguardo e mi disse «dolcezza ci rivediamo presto no?!Ahahah!!!!» e poi uscì da quella porta. Io non avendo più forze sono rimasta non so per quanto tempo nuda in quella stanza al buio che mi ricorderò per tutta la vita. Dopo non so quante ore o minuti vedo aprirsi la porta e spunta una Lola con il viso cupo,preoccupato che appena mi vede si precipita subito da me e mi prende il viso nelle sue mani e mi fissa negli occhi. I suoi sono pieni di lacrime,vedo le sue labbra muoversi ma io non sento niente,sento solo il mio dolore! Mi sento in uno stato di trans,non capisco niente,non riesco a pensare. Ho lo sguardo perso nel vuoto,solo quando Lola urla il mio nome mi risveglio e la guardo,lei mi fissa negli occhi e mi dice«tesoro dimmi cosa è successo ti prego! Chi ti ha fatto questo dimmelo!!». Io non riesco ancora a parlare e allora lei mi dice«ti prego dì qualcosa. Ok allora andiamo in ospedale forza che ti vesto.» Io ancora non rispondo e lei incomincia a vestirmi sempre piangendo. Poi chiama i ragazzi e loro corrono subito per venirci a prendere e per portarci in ospedale. Dopo neanche dieci minuti arriviamo in ospedale,vedo dottori e infermiere che corrono a destra e a sinistra. Lola chiama un dottore per farsi aiutare,il dottore mi prende e mi fa mettere in un lettino e comincia a parlarmi ma io non sento niente e non vedo niente,vedo solo il buio. Mi sveglio in una stanza bianca che puzza di disinfettante con Lola che mi tiene la mano e il dottore di prima che mi fissa. Il dottore mi sorride e mi dice«Signorina Cooper come si sente?» io allora decido di rispondere e dico«meglio grazie. Ma come mai sono qui?» e allora Lola mi chiede allarmata «Ehi tesoro non ti ricordi niente di quello che è successo?!» e allora lì ricordo tutto nei minimi dettagli,sbatto gli occhi e li fisso in quelli di Lola come per chiederle se era tutto vero,lei capisce dal mio sguardo ed annuisce con le lacrime agli occhi. Il dottore richiama la mia attenzione e dice «Signiorina Cooper so che non è il momento ma volevo chiederle se voleva sporgere denuncia a colui che le ha fatto questo. Poi abbiamo fatto un prelievo per fare dei test assicurandoci che sia tutto nella norma. Ok?!» allora io annuisco e lui fa entrare la polizia. Racconto tutto nei minimi dettagli,gli dico come si chiama e che me lo ha detto lui stesso il suo nome,mi hanno chiesto se lo conoscevo e io ho negato. Dopo aver lasciato la mia deposizione escono e nel frattempo come un uragano entra mia madre in lacrime,si precipita da me abbracciandomi e mi chiede« Bambina mia chi ti ha fatto questo?!.. Oddio non ci posso credere!Come stai?!! Ti prego parlami tesoro..!» io non riesco a dire niente riesco solo ad abbracciarla e piangere ancora. Lei mi tiene stretta al suo petto e mi passa una mano tra i capelli per farmi tranquillizzare e mi dice«Shh.. shh t-tesoro andrà tutto bene ci sono io con te!»,la mamma cerca di non piangere ma fallisce e allora comincia a singhiozzare con me. Il dottore passa è dice che devo stare a riposo e che tra due settimane avremo i risultati dei test che hanno effettuato. Torno a casa dopo tre ore ma non riesco a dormire,appena chiudo gli occhi rivivo tutto quello che mi ha fatto quel pazzo.
Sono passate due settimane e devo andare in ospedale per ritirare i test, appena arrivo il dottore mi fa un sorriso per tranquillizzarmi io ricambio con un mezzo sorriso. Appena io e la mamma ci sediamo nelle poltroncine il dottore ci guarda in modo strano e appena comincia a parlare mi sento mancare. «Signora Cooper,Heidi devo darvi una notizia. Dai test che abbiamo effettuato.. beh risulta che Heidi è rimasta incinta. So che è un colpo sentirselo dire dopo quello che è successo,posso capire.» non respiro più mi sento morire. Il dottore mi fissa preoccupato e continua a parlare«Heidi?! Tu.. come stai?... Capisco che per te sarà stato un colpo quello che ti ho appena detto,ma se vuoi ci sono delle soluzioni,sai se non ti senti pronta puoi interrompere la gravidanza oppure c'è sempre l'adozione se vuoi. So che per una ragazza giovane come te sarà difficile ma pensaci,il piccolo che cresce dentro di te non ha colpe ok?!»mi guarda in modo tenero e  io annuisco e allora penso a come mi sono sentita strana in queste settimane adesso é tutto chiaro. Io non voglio uccidere quel piccolo bambino anche se è stato concepito a causa di una violenza. Guardo il dottore e gli dico«Lo so che lui o lei non c'entra niente,per questo non voglio ucciderlo o darlo a qualcun'altro. Anche se é qui per colpa di quel bastato io voglio tenerlo.» la mamma e il dottore mi fissano,la mamma mi fissa in modo dolce e comprensivo,mi prende le mani tra le sue e mi chiede «Nei sei proprio sicura tesoro? Non vuoi pensarci un pochino?!» e io squoto la testa e le dico«No ne sono più che sicura lo voglio tenere!» lei annuisce comprensiva e il dottore allegro mi dice« non sai quanto sono contento di sentirtelo dire, sai quanto sei stata coraggiosa e matura? altre al tuo posto avrebbero subito optato per l'aborto . Bene allora io conosco una ginecologa bravissima che si chiama Lucy Brown è bravissima nel suo lavoro. Ecco il numero,fissa un appuntamento e poi fammi sapere ok? Per qualunque cosa io sono qui ok ragazze?!».
Dopo qualche giorno che ho saputo la notizia,ho saputo che hanno arrestato quel pazzo di Caleb,prima di portarlo via mi ha detto che me la farà pagare,ma non credo che potrà farlo facilmente. ed io mi sento più sicura ad uscire. Beh adesso avrà inizio una nuova vita,spero di farcela per il mio bambino,per me. Devo farcela ho accanto delle persone meravigliose che non mi lascerebbero mai,devo farlo anche per loro.

La chiave del cuore..❤🔑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora