Luke

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Cammino per le vie di Los Angeles canticchiando qualche melodia che mi passa per la testa al momento. Oggi è una giornata particolarmente soleggiata e si sta una favola, per questo ho deciso che due passi non mi avrebbero fatto male.

Cammino e cammino, fino ad arrivare al bar abituale, dove sono solito ritrovarmi con i miei amici e la mia ragazza. È un posto abbastanza tranquillo, che non dista tanto da dove abitiamo. Posto in cui fanno un ottimo caffè e i dolci sono la fine del mondo.

Lo scoprì Michael per caso, mentre passava da queste parti. Essendo affamato, come suo solito, si fermò e così da quel giorno ogni volta veniamo qui.

Entro e noto che non c'è quasi nessuno, tranne per i quei soliti clienti che si recano durate le pause mattutine dal lavoro, e ne approfitto per prendermi un caffè e poi tornare a casa.

Al mio ritorno, noto un gran casino provenire dal primo piano della villetta che condivido con i miei amici, Michael e Calum.

È una villetta che comprammo qualche anno fa, quando decidemmo di lasciare le case familiari e vivere da indipendenti.

È molto bella, a tre piani, molto accogliente, circondata da un grande giardino con una cuccia enorme per i cani di Calum e Hannah e confinante a noi vivono Ashton e la sua ragazza.

Il ragazzo disse esplicitamente che voleva avere il suo spazio di casa ed è anche per questa ragione che gli andiamo a rompere le scatole ogni volta. Doveva rendersene conto prima che scegliere di vivere affianco a noi, sarebbe stato l'equivalente del non avere mai spazio.

Avvicinandomi sempre più alla casa, i rumori continuano a farsi sempre più forti e penso proprio che provengano dall'appartamento di Calum e Hannah.

Mi reco all'entrata principale e posso confermare che i miei sospetti erano giusti e a dirla tutta non mi stupisco più di tanto. Quei due non fanno altro che litigare per ogni singola cosa.

Si amano talmente tanto che non ce la fanno a stare tranquilli. Trovano sempre su cosa battibeccare.

«Cosa c'è questa volta?» chiedo a Sarah e Jade, che si trovano davanti la loro porta di ingresso che cercano un modo per entrare, mentre Michael assiste mangiando.

«Il solito. Litigi per cose inutili.» Sospira Sarah

«Oggi l'argomento è: "Non porto Billy a fare i bisogni perché gioca il Liverpool" ed ovviamente Hannah è impazzita, perché non può essere più importante una partita di calcio del loro cane. Calum le ha risposto e hanno iniziato.» riassume Michael velocemente, finendo il suo pacco di patatine.

«La smetti di mangiare?» esclama Sarah, quando si accorge del terzo pacchetto aperto, dal ragazzo affianco a lei.

«Senti, tu al cinema mentre vedi il film mangi i popcorn?! Io assisto ai litigi e mangio patatine, è uguale» risponde fiero di sé.

Io ridacchio, notando Sarah che cerca di non perdere le staffe e continuando ad aprire la porta con Jade.

«Io prima o poi ti lascio» lo informa, sapendo di aver colpito il punto debole.

Sarah e Mike sono una coppia che non puoi non amare. Sono quelle coppie che si amerebbero l'un l'altro incondizionatamente in qualsiasi momento. Sempre e comunque. Non gli importa di niente e nessuno, bastano loro due e le persone che più amano.

Sono degli ottimi amici, su cui poter fare affidamento in qualsiasi momento, a qualsiasi ora. Tranne la notte, a detta di Michael.

Infatti conoscendola, non ha per niente senso la frase che ha appena pronunciato la mia amica, perché tutti sappiamo che sono indivisibili. A quanto pare, però, Michael ci ha creduto e di fatti in men che non si dica lascia il pacchetto di patatine

«Ce l'ho fatta!» esulta vittoriosa Jade.

«Grande la mia ragazza! Potresti avere un futuro come scassinatrice» ridacchio e le lascio un dolce bacio sulla tempia, per poi entrare tutti in casa a fermare quei due.

«Si può sapere che cosa state combinando?» urlo, irrompendo nella stanza dove Hannah stava per lanciare una scarpa contro Calum.

«Siete impazziti tutti e due?» continuo puntando il dito verso entrambi.

«No, è lui che è un'egoista che pensa sempre a sé stesso!» mi urla di rimando Hannah

«No, è lei che pensa sempre che ogni cosa che mi dica di fare, io debba farla!» risponde a tono il neozelandese.

«Calmatevi e sparate meno cazzate» interviene con la sua finezza, Michael.

«Non mi calmo finché non chiede scusa, questo cretino -continua imperterrita la mora, fulminando il ragazzo- Mi chiedo ancora perché continui a stare con te, se non fai altro che farmi sentire una merda»

«Io non mi scuso di niente, perché non ho colpe. Sei tu che inizi sempre e se non ti va di stare qua, puoi benissimo andartene. Nessuno ti trattiene.»

Okay, stanno seriamente esagerando. Di solito è meno grave la situazione.

Tutti noi ci guardiamo negli occhi non sapendo cosa fare, poi mi accorgo che Mike è sparito.

Possibile che quel ragazzo debba sparire sempre nei momenti critici?

Neanche finisco di pensarlo che, eccolo, che sbuca con un cane in mano.

Un cane? Che ci fa Michael con un cane, in una situazione come questa!?

«Michael ti sembra il momento per giocare con Rusty?» chiede Sarah.

Menomale che non sono l'unico confuso.

«Amore, zitta e fammi fare...» la zittisce, dirigendosi dai due e lasciando il cane scendere dalle sue braccia.

«Sei tu quello che non capisce, non io che sono strana»

«Bene, se sono io il problem...» Calum si interrompe e posso notare i suoi occhi puntarsi verso il cucciolo che si è seduto per terra che li fissa.

«Cucciolo mio, vieni qui» si abbassa e il cane non esita un secondo per saltargli addosso. «Guarda chi c'è? La mamma.» gli sussurra Calum, avvicinandosi verso Hannah.

«State a vedere» ci fa osservare Michael, mentre noi non stacchiamo gli occhi dai due che prima stavano per ammazzarsi mentre adesso stanno accarezzando amorevolmente il cucciolo e ogni tanto si scambiano qualche bacio di scusa.

«Ma come è possibile? Io veramente non li comprendo e cosa più importante tu come facevi a sapere che con Rusty si sarebbe aggiustato tutto» chiedo ancora perplesso

«Non lo sapevo -ride Mike, aumentando la mia confusione- Ho tentato, dato il loro assurdo amore per i cani e per quel cane. Lo trattano come un figlio.» fa spallucce Michael

«E bravo il mio ragazzo. Una bella ricompensa credo che te la meriti stasera» gli annuncia Sarah, prendendolo per mano e iniziando a dirigersi verso l'uscita.

«Ragazzi a dopo. Noi andiamo, abbiamo da fare» saluta in fretta Michael, mentre io e Jade ce la ridiamo di cuore.

«Mi raccomando non fate troppo rumore. Il volume della televisione ha un limite, non superatelo» gli urla Jade, mentre loro sono già diretti verso il loro appartamento.

«Dai, andiamo anche noi e lasciamoli tranquilli che ne hanno bisogno dopo una giornata intensa» le avvolgo un braccio intorno le spalle e rientriamo nel nostro appartamento.

«Ah, un po' di tranquillità solo noi» dice Jade, buttandosi sul divano

«Hai proprio ragione e poi questo divano è anche molto comodo» affermo, tuffandomi letteralmente sulla mia ragazza.

«Cretino! Mi uccidi così. Non sei proprio una piuma...»

«Dopo questa, stai sicura che non mi tolgo finché non ritiri tutto e chiedi scusa» affermo con aria sufficiente continuando a stare in braccio a lei.

«Non accadrà mai, Hemmings» dice ferma.

«Allora dammi un bacio e sarà tutto risolto» propongo un'alternativa

«Okay, questo l'accetto» e finito di pronunciare la frase, si fionda sulle mie labbra lasciandoci trasportare dai nostri sentimenti l'uno per l'altra.

outer space || 5sos {editing}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora