Luke

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Mi sveglio di soprassalto, sentendo la suoneria del mio cellulare rimbombare nel silenzio della stanza.

Lo prendo e rispondo con voce impastata dal sonno, mentre Jade si rigira dall'altra parte.

"Pronto? Calum? Perché mi chiami alle tre di notte? -poi mi ricordo di Hannah e di tutta la sua agitazione- Cosa è successo? Hannah come sta?" chiedo con un occhio mezzo chiuso, rendendomi conto dell'orario.

"Scusami... Ma... è che..." lo sento balbettare e cercare di prendere fiato.

"Calum? Parla, cazzo. Non mi far stare in ansia" urlo leggermente, svegliando anche Jade.

Alza un po' il busto e io le mimo con le labbra un 'scusa' e sento il mio amico sospirare dall'altra parte dell'apparecchio.

"Sono in ospedale, Hannah ha fatto un incidente e l'hanno portata qui. Luke sono preoccupatissimo. I medici hanno detto che..." Si blocca, mentre io sobbalzo dal letto alla notizia che mi ha appena dato.

"Perché non hai chiamato prima? Arriviamo lì, stai calmo poi mi spieghi tutto." cerco di tranquillizzarlo, anche se so che è una cosa impossibile in questo momento. Spiego velocemente tutto a Jade che avvisa immediatamente Sarah.

Mettiamo addosso le prime cose che troviamo e, aspettato Sarah che venisse con noi poiché Mike ancora non torna, corriamo verso l'ospedale.

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"Calum! Calum!" urlo per il corridoio, richiamando l'attenzione del mio amico seduto disperatamente su una sedia.

Gli vado incontro, lui si alza e mi abbraccia per trovare conforto in un amico, un fratello.

Sarah e Jade hanno iniziato a piangere (colpa anche degli ormoni) e si precipitano anche loro ad abbracciare il moro.

"Ragazze, non dovevate venire per forza. Dovete stare tranquille e a riposo nelle vostre condizioni." gli dice Calum, abbracciandole di nuovo e passando una mano sui loro grembi.

"Cosa è successo? Perché non me lo hai detto subito dopo che mi hai avvisato di averla trovata?" chiedo, cercando di farmi spiegare il tutto dato che per telefono è stato quasi impossibile.

"Scusatemi, io mi allontano un attimo. Cerco di vedere dove sta quell'imbecille di mio marito. Scusate ancora..." annuncia Sarah, allontanandosi con il cellulare.

"E' successo tutto troppo velocemente ed ero paralizzato. Ha fatto un incidente, non so come perché io ero al telefono con lei. E' successo dopo che ti avevo avvisata di averla trovata. Poi è confuso. So solo che mi sono ritrovato qua in un lampo. Ho chiesto all'infermiera di turno e mi ha detto che non era niente di grave che si riprenderà subito, solo che ha perso il bambino. -Io e Jade sbarriamo gli occhi stupiti dalla notizia che ci ha appena rivelato- Si, era incinta. Credetemi io non ne sapevo niente. Non mi ha mai detto niente in due mesi... -Calum sospira, passandosi una mano tra i capelli per l'ansia che lo assale- Ho paura. Tantissima paura"

"E adesso come sta? Hai notizie?" domanda Jade.

"Ho chiesto ad un medico e mi ha detto che le stavano facendo dei controlli e che c'era qualcosa che non andava, ma non hanno voluto dirmi nient'altro. Sono qui che aspetto, che penso a mille cose, senza ricevere risposta. So solo che è tutta colpa mia. Solo colpa mia. Se non avessi iniziato il discorso, non le avessi detto determinate cose, non l'avessi chiamata, adesso non saremmo qui ma staremmo a casa tranquilli." butta fuori tutto d'un fiato scoppiando a piangere.

Vedere Calum piangere è una cosa che non avrei mai pensato potesse accadere. Lui è sempre stato quello più freddo, indifferente. Quello più freddo a cui scivola tutto addosso. Invece adesso è totalmente l'opposto. E' fragile, vulnerabile, per ciò che ama di più al mondo.

"Cal, devi essere forte per lei. Ce la farà. Non è una che si arrende, lei. E' forte. Pensa a questo. Se ti abbatti tu è la fine." lo incoraggia Jade.

"Lo so, ma come farò se dovesse succederle qualcosa. Come vado avanti? Lei è la mia ragione di vita" alza lo sguardo e poi viene rinchiuso in un abbraccio dalla mia ragazza.





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