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Luke

«Jade! Ma ci pensi che tra un po' avremo qui in mezzo a noi, un piccolo bambino? Ci pensi?» esclamo ad un tratto, mentre continuo ad accarezzare il braccio di Jade, sdraiata accanto a me.

«Ovvio che ci penso, Luke... anche perché la mia pancia cresce e non è che passi inosservata.» Ridacchia, alzando leggermente la testa verso di me.

«Perché devi fare sempre l'acida con me?» mi fingo offeso, stringendo le braccia al petto e mettendo su un finto broncio.

«Ma non faccio l'acida, puntualizzo solo l'ovvio» mi risponde, sistemandosi meglio e cercando di lasciarmi un bacio sulla guancia. Ma io glielo faccio apposta e mi sposto più in là.

«Dai, non fare il bambino. Me ne basta uno poi da guardare, non ne voglio un altro.» Mi dice, avvicinandosi sempre di più.

«Ah, non ne vuoi altri? E io che pensavo di formare una squadra di calcetto con tutti i figli che avremmo avuto. Peccato.» Le dico con aria sognante.

«Hemmings, togliti strane idee per la testa. Non sei tu quello che per nove mesi deve sopportare di tutto. Non sei tu quello che soffrirà dandolo alla luce. Tu essenzialmente non fai niente, infili solo dentro e basta. Per ora uno va bene, in futuro chissà...» Risponde facendo spallucce.

«Ah, certo io non faccio niente. Guarda che soffro pure io. Ti sembra facile passare nove mesi con i tuoi sbalzi di umore continui, le tue voglie assurde...»

«Cert...» si blocca all'improvviso e la vedo stringere la pancia.

«Jade, che c'è? Cosa succede?» chiedo allarmato

«Apposto, probabilmente è stata una contrazione non lo so. Ma va tutto bene, adesso.»

«Sicura? Non vuoi chiamare un medico o andare in ospedale...»

«No, tranquillo. Solo, non litighiamo per cose inutili. Non mi importa. Godiamoci solo questi momenti.» Dice, accoccolandosi a me per poi prendere la mia mano e posarla sulla sua pancia.

«Hai sentito?» urlo, rivolgendomi a Jade.

«Si, ho sentito. L'ho sentito nostro figlio.» Dice con occhi lucidi mentre le lascio un bacio passionale sulle labbra e uno anche sulla sua pancia.

«Penso che sarà bellissima. Una bellissima bambina» dico guardandola dritta negli occhi, ancora convinto della mia idea di figlia.

"Luke... - mi richiama- tra qualche giorno devo fare l'ecografia, vieni?!" chiede dolcemente mentre si sistema meglio sul letto.

«Certamente, non me la perderei mai.»

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«Gemelli? Complimenti!» mi congratulo con Sarah che, dopo qualche settimana è riuscita a non farci stare più sulle spine, rivelandoci che avranno due bambini.

Io e Jade non abbiamo voluto saperlo il sesso del bambino. Vogliamo avere la sorpresa alla nascita ma per il resto è tutto in salute.

«Mike, dov'è?» chiede Calum, non vedendo il ragazzo nei paraggi.

«Non lo so...» risponde indifferente Sarah, raggiungendo Jade al tavolo.

«Cosa è successo?» chiedo con leggera curiosità, ma anche preoccupazione.

Effettivamente, facendoci più caso, è tanto che Mike è sempre assente. Più o meno da qualche settimana...

«No, non è successo niente anche perché ultimamente non lo vedo più così tanto. Ha sempre da fare» sospira malinconica.

«Ma è tuo marito! Dovresti sapere cosa fa...» le dice Calum

«Sì, è mio marito ma questo non significa che sappia dove va. Non mi parla più, è sempre di fretta. Esce a tutte le ore e io sono alquanto incinta per corrergli dietro. Quindi, mi dispiace ma anche essendo mio marito non lo so cosa fa. Spero solo non si sia trovata un'altra. Quello sicuro mi ucciderebbe» urla frustrata, andando poi verso il bagno.

«Okay, bisogna capire le intenzioni di quel ragazzo. Non può fare sul serio» dico rivolgendomi a Calum.

«Certo, anche perché sta per diventare padre e non può permettersi di scappare così» mi risponde il moro.

«Ragazzi -ci richiama Sarah- io vado a casa. Ci vediamo domani»

«Vuoi che veniamo a farti compagnia?» chiedono Hannah e Jade

«No, tranquille state con i vostri ragazzi. Io vado a dormire sono alquanto stanca e spero almeno che sia tornato...» saluta con voce roca, pronta per scoppiare in lacrime da un momento all'altro.

Non le fa per niente bene stare in queste condizioni. Lei ha dato e darebbe sempre l'anima per Michael, non merita il suo comportamento.

In questo momento le servirebbe tutto il suo appoggio e lui non c'è. Non c'è nel momento più importante della loro vita e prima o poi Sarah crollerà se Mike non farà qualcosa. Lì davvero, non ci sarà niente che la farà rialzare.