«Shawn alzati» dico al ragazzo che dorme profondamente nel letto accanto al mio
Ieri sera siamo tornati in stanza poco dopo la mezzanotte e ci siamo messi a meditare sul senso della vita fino alle tre del mattino...
Oggi è il nostro ultimo giorno di libertà prima che tutto quanto torni relativamente alla normalità
«Shawn» lo chiamo ancora, ma il ragazzo è in coma
«SHAWN» gli urlo ancora, ma niente da fare
Decido di fare colazione e vestirmi e lasciarlo dormire ancora un po', magari scende la Madonna dal cielo e prova a svegliarlo lei...
Esco dal bagno con indosso dei jeans e una maglia che ho ovviamente rubato a mio fratello con scritto Non puoi fottere un Monroe.
Punto lo sguardo sul letto per vedere ancora Shawn che dorme profondamente, adesso basta...
«SHAWN CAZZO ALZATI» gli urlo mentre comincio a scuoterlo energicamente
Lui in fretta apre gli occhi e con una velocità stile Flash, mi prende per i polsi e mi tira facendomi cadere su di lui...
Il ragazzo mi fa uno di quei sorrisi maliziosi «Beh, la vedo un po' difficile alzarmi se mi sei sopra»
Io so benissimo che mi sono fatta tutta rossa così mi alzo velocemente e guardo da un'altra parte...
Sento movimento dietro di me e so che si è finalmente alzato dal letto.
Poi mi supera e va a fare colazione...
«Che facciamo nel nostro ultimo giorno di libertà?» mi chiede il ragazzo
«Ehm, potremo andare in spiaggia» propongo mentre mi rifaccio il letto
«Mh, non è una cattiva...» il ragazzo si blocca per un secondo perché il suo telefono squilla...
Vedo l'espressione di Shawn cambiare radicalmente prima di rifiutare la chiamata.
«Chi era?» chiedo curiosa e confusa, Shawn non è uno che rifiuta le chiamate solo perché si scoccia di rispondere...
«Nessuno» risponde freddo prima di tornare il solito ragazzo allegro e sorridente «Non è una cattiva idea andare in spiaggia»
Io faccio di tutto per non risultare preoccupata per lui e sorridere «Ok, allora aspetto che finisci ed andiamo»
Dopo dieci minuti Shawn è pronto per andare e così andiamo verso la sua Jeep...
«Grazie a Dio ho un pallone nel retro della macchina» mi dice appena arriviamo
Io corrugo leggermente la fronte, avevo pensato ad una giornata tranquilla e dove non dovevo sudare...
«È proprio necessario giocare?» domando aprendo la portiera dell'auto
Il ragazzo riceve un'altra telefono che rifiuta un'altra volta... mi chiedo chi sia.
«Guarda che puoi rispondere» gli dico
Lui mi ignora «No, non è necessario che giochiamo»
• • •
Non c'è cosa più bella di una spiaggia deserta della California sopratutto se la guardi dall'alto di un piccolo ristorante dove mi ha portato Shawn a pranzo, prima di fare una passeggiata.Camminiamo senza scarpe sulla riva del mare mentre l'oceano freddo di novembre ci bagna i piedi
«Allora parlami dei tuoi fidanzati» dice Shawn e sinceramente meglio questa domanda che quella precedente "Raccontami di quando hai perso la verginità"
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College || Shawn Mendes
FanfictionCapita, nella maggior parte dei casi, che quando ci succede qualcosa di brutto a scuola pensiamo: "Ehi, ma tanto tra poco finisce questo inferno e dopo potrò stare a casa a non fare nulla tutta la giornata" oppure "Ci penserà qualcun altro al posto...