Capito 5

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Stavo trascinando Demon via senza guardare indietro Ero così frustrata.
Chi pensa io sono. Credevo di riuscire a capire le persone ma mi sbagliavo.
Io" Quel figlio di una buona donna.... Anzi no non è neanche colpa sua, certo se ha fatto un figlio così non è colpa sua."
Demon dietro di me tossisce attirando la mia attenzione.
"Ehm so che sei arrabbiata ma posso chiederti che è successo?"
Io" Niente mi sono solo illusa come sempre. Quello scemo mi ha baciata dicendo mi "così sei più contenta visto che hai capito che non mi interessi." Cioè Demon ti sembra normale?!"
Lui" No ma comunque non capisco perché mi hai baciato."
Io accorgendo mi solo ora di quello che ho fatto divento rossa e gli chiedo scusa.
Lui" No problem, non sei così scarsa come pensavo."
Io" Veramente mi dispiace molto... Però adesso dovresti farmi un favore."
Lui" Ehm non so perché, ma mi sto preoccupando..."
Io" Lo so ho fatto una stupidaggine ma adesso non posso dirgli che tu sei il mio migliore amico. Farei la figura della scema. Quindi, tu potresti essereilmioragazzoperfinta?"
Lui" Cosa?"
Io "Potresti fingere di essere il mio ragazzo? Se non vorrai lo capirò in con dei conti a te piace già una ragazza e non vorrei mai che per colpa mia... Non.."
Lui "Ho capito. Va bene!"
Io"Cosa?!"
Lui"Va bene. Accetto. Non sarà per sempre tanto."
Lo abbraccio forte facendo i cadere per terra entrambi.
Lui" Ok so che il mio fascino ti abbaglia ma per favore..."
Io" Ti voglio bene Sky"
Lui" Per l'amor del cielo non chiamarsi così! Lo sai che lo odio."
Io" Guarda che è il tuo vero nome!"
Lui si mette a ridere e io lo seguo a ruota. Mi diverte troppo.
Sky e il vero nome di Demon l'abbiamo chiamato così perché spesso fa casini e avvolte e veramente cattivo. Ormai tutti quanti lo chiamano con il nome inventato, anche i professori. Spesso mentre scherziamo lui dice che cambierà il suo nome in Demon.

Tornai a casa verso le 18 e, visto che non avevo le chiavi dovetti suonare.
Ad aprirmi fu Dylan che appena mi vide mi abbracciò forte.
Io" È successo qualcosa Dyl?"
Lui" No,avevo paura che non tornassi."
Io" È perché mio piccolo fagottino?"
Lui" Non ti avevo trovata."
Ho capito subito quel era il problema, Dylan soffriva di incubi ed ogni volta che li aveva veniva sempre da me. Un giorno mi raccontò che sognava di restare da solo. Senza me e mia madre.
Lui non aveva conosciuto per bene suo padre, perché lui se n'era andato dopo il suo primo anno di vita. Lasciando noi tre da soli. Per mia madre fu un duro colpo, anche perché era la seconda volta che le succedeva una roba del genere... Solo che per fortuna c'ero io con lei. Spesso la rincuoravo e le dicevo che sarebbe tornato tutto come prima. Non erano i soldi il problema( aveva deciso di non smettere di lavorare anche con un marito, le dava indipendenza.)era più che altro il suo stato emotivo.
Dopo qualche mese è riuscita a riprendersi più raggiante che mai.

Persa nei miei ricordi non mi accorsi che Dyl mi aveva fatto entrare. Cameron era seduto sul divano a guardare Kunfu Panda. Appena mi vide, sorrise e si alzò venendo nella mia direzione.
Cameron" Ciao..."
Io"Ehm, ciao scusa per come sono andata via lasciandoti solo con Dylan. So che ha fatto uno dei suoi incubi... Non sarà stato facile calmarlo."
Cameron" Non ti preoccupare. È giusto che sia io a badare a lui. È per questo che tua madre mi ha chiamato. E... Scusa per come mi sono comportato. Sono stato un idiota."
Non mi aspettavo le sue scuse e le accettai senza problemi, però lui aggiunse.
"Quel ragazzo che hai baciato... Cioè... Ehm... State assieme?"
Era imbarazzato si vedeva, ma nella sua voce c'era anche un filo di rabbia. Volevo dirgli di no... Ma non volevo fargli credere che vado in giro a baciare ragazzi. No!
Io"Si, perché?"
Lui"No niente. Mi scuso ancora."
Io" Non lo sapevi.. Infondo ma proprio infondo; non è colpa tua."

Dopo aver "sistemato le cose con Cameron andai in camera mia. Guardai il telefono e vidi che avevo migliardi di messaggi da parte di Chloe.
'Katy dv sei?'
' Perché nn rispondi?'
'Ho una cosa importante da dirti'
'Katy O' Brien se nn rispondi ti vengo a cercare'
E ci furono altri 100 messaggi di minacce, sul fatto che non le rispondevo. Alla fine andai a guardare l'ultimo che mi aveva inviato( per far prima)
'Oggi faccio una festa. Ma nn sei invitata xche nn mi hai risposto!'
Non mi feci molti problemi, in fin dei conti non volevo andare ad una festa. Le mandai un messaggio di scuse e le dissi che avevo un impegno. Le ho mentito lo so. Non dovrei farlo, ma sono stanca e voglio soltanto riposare.
Per cena mangiammo un po' di pasta. Cameron mise a letto Dylan e io gli feci vedere la sua stanza, è difronte alla mia.
Appena misi la testo sul cuscino crollai.
Lo sognai lui si avvicinò sempre di più mentre io non sapevo che fare... Avevo capito che non era la stessa persona che mi accompagnava a casa tutti i giorni... Si stava avvicinando sempre di più ,quando ,l'immagine cambiò. Ero più grande e avevo gli sguardi di tutti i miei compagni addosso. Volevo parlare ma dalla mia bocca non usciva nessun suono. Divenne tutto buio.
Mi sveglio di scatto con il cuore che batte a mille. Odio questi sogni, odio questi incubi.

Angolo scrittrice.
Hey come state? Le cose si stanno facendo interessanti...:) spero che la storia vi stia piacendo( so che ha un numero indescrivibile di errori ma spero comunque che vi piaccia). Non ho niente alto da dirvi quindi... Al prossimo capitolo.

Il babysitter di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora