Capitolo 1

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Mi bacia ogni centimetro di pelle, con i suoi baci pungenti che lasciano rabbrividire il corpo e rispondendo inconsciamente ai suoi comandi.
Mi abbassa le mutandine di pizzo nere, abbinate al reggiseno, e ci prendiamo tutto il tempo necessario per conoscerci intimamente. Ogni bacio, ogni carezza, tutto è così gonfio di passione. Quando i nostri corpi finalmente si uniscono, urlo di piacere e dolore mentre Alessandro continua a farmi sua, con lentezza, con amore. Quando tutto finì ed entrambi arrivammo all'apice, ci addormentammo, stretti l'uno nelle braccia dell'altra.
Sento carezze leggere sul mio viso, apro  gli occhi e metto a fuoco la figura dinanzi a me.
Ale: "Buongiorno amore."
Io: "Voglio un buongiorno così, ogni mattina!"
Ale: "Quando vuoi tu, amore.." e mi bacia delicatamente, a fior di labbra.
Ale: "Ti amo." Mi sussurra sulle labbra.
Io: "Ti amo anch'io tanto."
Ale: "Ieri è stato perfetto."
Io: "È stato.. incredibilmente splendido."
Ale: "Si, mio malgrado devo alzarmi, l'università mi attende.."
Io: "Tanto al tuo ritorno mi troverai qui.."
Ale: "Rimani?" Mi guarda supplichevole.
Io: "Si, oggi non voglio andare a scuola, voglio stare un po' con te." Mi alzo e mi allontano dalle lenzuola calde, indosso una sua camicia velocemente, mi avvicino al mio ragazzo che sta indossando una maglietta a mezza manica e mi aggrappo al suo collo, lasciando morsetti e teneri baci.
Ale mi prende la vita, mi fa avvicinare.
Ale: "Non provocarmi.. non penso che riuscirò a fermarmi e farò tardi al mio corso.. ne riparleremo oggi al mio ritorno." Mi bacia appassionatamente e mi lascia andare in cucina a preparare la colazione.
Dopo una decina di minuti mi raggiunge in cucina con la cartella e velocemente beve il succo di frutta e mangia qualche biscottino.
Ale: "Devo andare, giuro che torno presto.. solo per te.." Mi pone un ultimo bacio prima di uscire dalla porta del suo appartamento.
Mentre sorseggio il caffè latte, ripenso a stanotte. Una delle notti più belle e passionali di tutta la mia vita.
Ah Alessandro. Il mio Ale. Ne sono innamorata completamente.
Marco?
Gli addii sono addii. Niente auguri di Natale, Capodanno, Pasqua. Niente auguri di buon compleanno o buon onomastico. Niente scambi di sguardi, niente "che fai?", "come stai?", "come va la vita?" o messaggi mandati a caso facendo finta di aver sbagliato mittente. Niente chiamate col privato per ascoltarne la voce. Eliminare ogni traccia, è questo un addio. Non seguire più una persona su Facebook, Twitter, non fare domande anonime su Ask, non controllare il suo ultimo accesso su Whatsapp e anche meglio cancellare il numero. Gli addii devono essere tali e non un "Arrivederci", così è stato il nostro, abbiamo cancellato ogni minima traccia del nostro amore.
Come sto?
Bene, abbastanza ma non pienamente.
È come se mi mancasse qualcosa, quel qualcosa può essere un qualcuno e quel qualcuno può essere la causa del mio sorriso, ma non voglio pensarci e farmi paranoie. Voglio godere e apprezzare ciò che ho oggi anziché rimpiangerne domani.
A risvegliarmi dai miei pensieri è il mio cellulare che trilla dalla camera di Ale, corro e appena mi precipito in camera accetto la chiamata.
Io: "Pronto.."
Jas: "Amore mio, come stai?"
Io: "Oh, Jas da quanto tempo, benissimo, tu?"
Jas: "Si scusami se non mi sono fatta più viva, ma sai l'ultimo anno è molto più difficile di quanto mi aspettassi. Quindi alla tua domanda "come stai?" ti rispondo "sto più che stressata..""
Io: "Concordo pienamente con te, oggi non sei andata a scuola?"
Jas: "Era sciopero, tu?"
Io: "No.."
Jas: "Mi devi dire qualcosa che non so?"
Io: "Può darsi.."
Jas: "Spara immediatamente!"
Io: "Ieri.. sai io e Ale..dopo aver mangiato dai suoi, siamo tornati nel suo appartamento e.."
Jas: "E?"
Io: "Ci siamo fatti prendere dalla passione e abbiamo fatto l'amore.."
Jas: "Oh, finalmente!! E quando aspettavi a dirmelo!? Comunque come è stato?"
Io: "Credimi lui è stato dolcissimo ed è stata una delle notti più belle che ho vissuto.."
Jas: "Si, ci credo. Ne sei proprio innamorata eh?"
Io: "Completamente."
"A proposito ma tu e mio fratello?"
Jas: "Abbiamo litigato.."
Io: "Per quale motivo?"
Jas: "Dice che lo sto trascurando ma deve capirmi che non riesco a tenere il passo con la scuola, i professori, i compiti.. e lui.."
Io: "Ma non riesci proprio a vederlo?"
Jas: "No, ci vediamo quando non va all'allenamento, il pomeriggio. Ma si lamenta del poco tempo che trascorriamo insieme.."
Io: "Dagli un po' di tempo, ti capirà, tu ripetigli quanto lo ami e quanto vorresti trascorrere più tempo con lui ma deve aspettare che le acque si calmino un po'. Okay?"
Jas: "Si, lo so. Seguirò il tuo consiglio."
Io: "Là che si dice? I tuoi tutto bene? Salutali da parte mia e della mia famiglia."
Jas: "Qui tutto va come deve andare, assolutamente ve li saluterò."
Io: "Si si. Ora devo lavarmi e ripulire la camera di Ale, ci sentiamo presto?"
Jas: "Si si, ci sentiamo al più presto. Ciao Mich."
Io: "Ciao Jas."
Termino la chiamata e quando appoggio il cellulare sul comodino, trilla di nuovo.
Io: "Pronto.."
Mamma: "Non sei andata a scuola?"
Io: "No, mamma. Rimango a pranzo e a cena da Ale, okay?"
Mamma: "Okay, ma stasera fila dritta a casa, ci siamo intesi?"
Io: "Si mamma, tranquilla. A dopo."
Termino la chiamata velocemente, mi sbottono la camicia e mi infilo nella doccia. Mi rilasso e mi ripulisco da tutti i pensieri negativi e dalle paranoie.

L'amico di mio fratello 2. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora