Capitolo 20

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"Piacere Michelle.. per gli amici Mich." Alzo la voce per farmi sentire, ma non riesco a tenergli lo sguardo.. mi sento a disagio.
David: "Ragazze lì ci sono gli altri.." Indica un tavolo sul privè.
Nat: "Ah.. bene.."
David: "Gli altri hanno scelto il privè per stare più tranquilli e non fare come la volta scorsa.." "Perché che è successo?" Domando confusa.
Nat: "Si.. scusa, mi sono dimenticata di riportarti che la volta scorsa c'è stata una scenata di gelosia, Mattia contro un ragazzo abbastanza grande di età che voleva palpare il mio sedere e quello di Tish.. inutile che continuo.. immagina cosa sia successo.."
Annuisco, stringendole la mano.
David: "Mi raccomando stasera, se devi ballare.. o dovete ballare.. circondatevi dagli altri.. per non essere disturbate.."
Annuiamo.
"..però divertitevi.. ubriacatevi.. tu e Mattia chiarite.. e per situazioni non piacevoli fatemi chiamare.."
Nat: "Perché tu non starai con noi?"
David: "Stasera sarò una pallina di Ping pong.. quindi.. starò in giro.."
Nat: "Capisco.. allora ci vediamo dopo.."
David annuisce e andando verso l'altra parte della discoteca mi sfiora la mano. Ho percepito una scossa, mi volto verso di lui.. e non sbaglio. Anche lui ha percepito qualcosa.
Mi guarda.. incrociamo gli sguardi per un secondo finché non scompare tra la folla.
Mi sento strana.. mi sento soffocare.. mi sento.. in un turbine di pensieri..
Nat: "Mich. tutto okay?" Indica le nostre mani intrecciate e mi accorgo che ho stretto la sua più del dovuto..
"Si.. scusa.. sono solo un po' turbata.."
Nat: "..ci sta.. lo capisco.. ma stai tranquilla e stasera non pensare né a tuo padre né a Marco.. soltanto te.. e godiamoci l'inizio di un nuovo percorso.."
Annuisco, cerco di respirare e di riprendermi. La sorrido e ci incamminiamo, salendo le scale, sul privè.
"Ciao ragazzi.." Urlo per farmi sentire.
Mattia e gli altri si girano verso di noi e insieme vengono incontro a salutarci.
Tish mi si avvicina e mi sussurra "Andiamo a ballare? E lasciamo questi due a risolvere?"
Indicando Mattia e Nat. Quest'ultimi si guardano così intensamente e stanno nella loro bolla che tutto ciò che si fa e che si dice è invano.. tanto non ascolteranno e non ci faranno caso, perché ora esistono solo loro.. e la loro voglia di accarezzarsi.
Io e Tish ci aggreghiamo agli altri e ci buttiamo in pista.
Tish l'ho conosciuta poco dopo di Nat., dopo una schiacciata di pallavolo andata a finire involontariamente sul mio naso. Avevamo ogni settimana l'ora di educazione fisica da condividere. Subito dopo il suono della campanella, che avvertiva il termine della giornata scolastica, mi ha offerto il suo aiuto e mi ha chiesto come riparare al suo poco autocontrollo. Si, perché Tish è un'anima ribelle ma viva e sincera.. è la ragazza alla quale tutta la combriccola chiede il suo parere, lei è la persona alla quale ci si può affidare..
Quel giorno mi accompagnò a casa perché voleva assicurarsi che stessi bene.. mi diede il suo numero per avvertirla se avessi avuto problemi a respirare o vari dolori..
Dopo quel giorno ci vedemmo spesso durante gli intervalli e una chiacchierata non riuscivamo mai a portarla a termine.. per questo ci iniziammo a frequentare e a capire che sarebbe potuta nascere una bella amicizia, semplice e pura.
E dopo un anno eccoci.. sprizziamo serenità e leggerezza quando siamo insieme..
Beviamo qualche bicchiere di Dom Pérignon per scioglierci e per scatenarci..
Federico, Giordano e Lucas ci accerchiano per poterci far ballare senza alcun disturbo, mentre loro continuano a bere e dare qualche occhiata a qualche sedere e seno in bella mostra.
Dopo un Mojito e due Angelo Azzurro la mia testa scoppia, le mie gambe sono pesanti, la mia pelle è sporca e grondante di sudore. Sussurro ridendo "Tish sono stanca.."
Tish mi guarda, e ride.. sta messa peggio di me.
"Io vado.. avvisa.." Mi viene un capogiro.
Mi fermo e respiro intensamente. Faticosamente le dico "..avvisa Nat., anzi le mando un messaggio quando sto a casa.." Annuisce e mi schiocca un bacio sulla guancia.
"Ciao ragazzi, a domani.." Urlo per farmi sentire dagli altri. Lucas mi si avvicina.
"Come torni a casa?"
"A piedi!?"
Lucas: "Ma sei impazzita? Sei messa così male che non ti reggi nemmeno in piedi.."
Lucas mi prende saldamente il braccio e mi accompagna fuori la discoteca. Ci fermiamo e non capisco nemmeno il motivo, alzo lo sguardo e vedo che sta parlando con David animatamente. Mi avvicino barcollando.
"Tutto okay ragazzi?" Si voltano verso di me e si interrompono.
Lucas annuisce.
"Si, Mich. ti dispiace se ti accompagna David? Io devo rientrare.. c'è Tish.. e.."
"Lucas.. tranquillo.. capisco assolutamente.. portala a casa sana e salva.."
Lucas non ha mai ammesso di avere una cotta per Tish, si comporta in maniera spavalda e arrogante con lei.. ma si capisce.. tutto il gruppo lo sa tranne loro.. proprio per questo si comporta così.. non riesce ad ammetterlo.. eppure quando Tish non c'è, Lucas non sa chi punzecchiare e si lamenta continuamente.. nessuno sa tenergli testa.. tranne lei.
Lucas mi pone un bacio sulla guancia e mi sorride.
Prima di andarsene guarda David.
"Mi raccomando.."
David: "Sissignore.." Risponde scocciato.
"Andiamo?" Si riferisce a me.
Annuisco titubante. "A piedi?"
David: "No, con lei.." e indica la sua Kawasaki ZZR1400.
"Ma.. ho il vestito.. "
Mi interrompe. "Principessa o con noi, o solo tu a piedi? Che dici?" Mi guarda con quell'aria da superiore.. che arrogante..
Lo guardo, gli mostro il dito medio e me ne vado stizzita.
L'aspetto positivo è che innervosendomi, mi sento meglio. La testa gira di meno, e le gambe sono mollicce.
Dopo 10 minuti sento una moto che sfreccia da lontano, il rumore si avvicina finché non mi ritrovo David di fianco a me.
Lui sulla carreggiata che marcia lentamente, io sul marciapiede.
David: "Che caratterino eh.. orgogliosa.."
Lo interrompo, continuando a camminare e gli domando "Che vuoi?"
David: "Volevo semplicemente assicurarmi che fossi arrivata a casa sana e salva.. sai.. ho delle responsabilità da portare.."
Mi fermo, mi rivolgo verso di lui e lo interrompo "Non ho bisogno della guardia del corpo, tranquillo.. puoi andare.. grazie lo stesso.."
David mi guarda ammiccando.
"Non capisci.. che per accompagnarti ho dovuto lasciare un bel bocconcino a mani vuote.. e ora mi dici anche di andarmene?
Che tipa.."
Lo guardo disgustosamente.
"Non ho chiesto io di accompagnarmi.. né a te né a Lucas.. è stato lui che ha insistito.."
Prima che lui mi possa rispondere.
"Ah.. che poi a saperlo facevamo finta che mi avessi accompagnato.. nessuno lo avrebbe saputo, tranquillo.."
David: ".. non riesco a tenere la coscienza sporca, mi dispiace.."
Senza rendermene conto, sono già arrivata a destinazione.
Mi fermo, mi giro verso di lui. "Grazie lo stesso, sono arrivata.. dolce notte e buona scopata con il tuo bocconcino.." Gli faccio l'occhiolino ed entro nella mia dimora. Prima di chiudere la porta, il mio sguardo cade su di lui che sconvolto non riesce a riprendere la marcia.
Entro nella mia stanza senza fare confusione, ci sono i miei e Ludo che dormono. Mi lavo, mi strucco, mi metto il pigiama e per concludere questa giornata mi infilo sotto le coperte di lino. Prima di spegnere il cervello, mando un messaggio a Marco e a Nat., avvisandoli che sto a casa e che auguro ad entrambi una buonanotte.

L'amico di mio fratello 2. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora