Io pensavo che scherzasse quando mi ha detto 'Andiamo in aeroporto' e invece no, era serio. Deniz, Paulo e mio padre, a quanto pare, si erano messi già d'accordo così la prima mi ha preparato una piccola valigetta, il mio ragazzo ha prenotato l'aereo all'ultimo e mio padre gli ha dato il via libera.
Abbiamo preso il volo delle undici, subito dopo la partita, e siamo atterrati a Madrid due ore dopo. Gli ho domandato più volte il perché, la sua risposta è sempre stata 'Hai bisogno della tua migliore amica in questo momento.' e non ho potuto più replicare. Inutile dire che durante il volo siamo rimasti mano nella mano per tutto il tempo, non siamo riusciti a lasciarci.
<<Ti piace la sorpresa?>> ora siamo in hotel, sdraiati sul letto dopo esserci svegliati completamente rintontiti dopo ieri sera. E' la prima volta, da quando stiamo insieme, che ho dormito abbracciata a lui, con la testa sul suo petto.
<<Tanto, non sai neanche quanto.>> gli rispondo sincera mentre mi scopro le gambe, calcio il lenzuolo ai piedi del letto e una parte di esso cade anche a terra, a m'importa meno di niente.
<<Ah si, tanto tanto?>> mi domanda stringendo il braccio dietro al mio collo costringendomi, in questo modo, ad avvicinarmi sempre di più al suo viso. Con un movimento secco mi sistema sopra di lui. <<Quanto ti piace questa posizione invece?>> continua, intanto mi piego fino a stendermi sopra di lui e cominciando a baciarlo sulle labbra. Porta le mani sotto la canotta che indosso e mi stringe a sé sempre di più. Poi inverte la posizione ma, proprio sul più bello, il suo cellulare decide di squillare.
<<Uff.- sbuffa mentre sta prendendo il telefono dal comodino accanto a me. –Pronto?...Si, adesso arriviamo...Grazie tante.>> quando chiude la chiamata si siede sul letto e, con la mano nella mia, m'invita ad alzarmi per andare in bagno. <<Ci facciamo la doccia insieme, non è vero?>> mi limito ad annuire, anche se sono curiosa di sapere chi lo ha chiamato. In silenzio entriamo nel piccolo bagnetto della stanza, mettiamo un po' di musica dal suo telefono e ci spogliamo, entriamo in doccia nel più totale silenzio con il solo rumore dell'acqua che scorre.
<<Come sei carino in doccia...>> dico ridendo facendo ridere anche lui che, con tutta calma, prende del bagnoschiuma e comincia a massaggiarmi le spalle con le sue mani. <<No, seriamente...chi era al telefono.>> dico cercando di essere seria ma non ci riesco perché comincia a baciarmi il collo e lo stronzo sa che quello è il mio punto debole.
<<Non è tanto importante al momento.>>
<<Daiii, per favore!>> Paulo continua a tenermi nascosta la nostra meta. Ci siamo messi in macchina più di una ventina di minuti fa e non mi ha ancora detto deve stiamo andando. Ho cercato di corromperlo in ogni modo ma è rimasto in silenzio e si è limitato a rivolgermi un'occhiataccia. Continua a scuotere il capo mentre guida, come al solito, concentrato sulla strada che ha davanti agli occhi. <<Okay, ma sei sempre un bambino cattivo.>> concludo mettendo su un finto broncio.
<<Però a te piace, e anche tanto, questo bambino cattivo.>> lo guardo di traverso ma non posso fare altro che stringere la sua mano nella mia.
<<Si, molto. Andrei dovunque insieme a te.>> per un momento mi guarda negli occhi così lo guardo anche io. Questo è uno di quei momenti in cui il filtro tra la bocca ed il cervello non esiste, e ne sono contenta.
<<Ah, si? Quindi è meglio se ti riporto in camera oppure ti porto dalla tua migliore amica?>>
Non appena Cristina apre la porta e mi vede, comincia ad urlare come una matta. Mi tira in casa, mi tiene stretta a sé senza darmi la possibilità di lasciare andare la borsa e, di conseguenza, non posso sistemarmi meglio ma mi godo lo stesso l'abbraccio della mia migliore amica che mi è mancata tanto in questo mesetto senza di lei.
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Il più bel goal||Paulo Dybala
FanfictionCharlotte Agnelli ha vent'anni ed ha appena terminato gli studi superiori. Suo padre, Andrea Agnelli, nonché Presidente della Juventus F.C., decide di darle un ruolo nell'attività di famiglia. Nell'ultimo anno, però, Charlotte ha stretto un partico...