Prequel del mio primo libro "Stanley - Il massacro di Halloween", presto disponibile in formato ebook e cartaceo.
Chicago, anni '30. Costretto ad abbandonare il palcoscenico a causa della Grande Depressione, il ventriloquo Garson Moslack uscirà de...
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25 OTTOBRE 2016
Dove mi trovo? Che posto è questo?
No. Non è possibile.
Non dovrei essere qui.
«Ti aspettavo, Garson...»
Una sedia a dondolo. Riconosco i cigolii sul pavimento. C'è una vecchia signora seduta lì, in un angolo. Ha il volto completamente sfregiato. Sembra che la sua pelle sia colata via dal teschio. Chi diavolo è quella donna? Come fa a conoscere il mio nome? Dove mi trovo?
«Cosa c'è... Non mi riconosci?»
La donna allunga il braccio per azionare l'interruttore di una vecchia lampada posta su un tavolino accanto alla sedia. Adesso la riconosco. E' Julia. La sorella di Joyce.
«Julia! Ma... tu... tu dovresti essere morta!»
«Infatti sono morta. Settantatré anni fa, per la precisione. Sei stato tu a farmi questo. A costringermi a passare la vecchiaia su una merdosissima sedia!»
Non può camminare. Ha perso l'uso delle gambe. Settantatré anni. Sono passati settantatré anni. Che cosa ci faccio qui? Non dovrei essere qui. Stanley dovrebbe essere qui. Il mio bambino sarebbe dovuto tornare in vita, oggi.
«Tu... sai perché sono qui?»
Julia mi osserva con disgusto. Poi tira fuori una sigaretta dalla tasca sinistra della vestaglia e la accende con un fiammifero.
«Ho trovato il tuo diario, sai?»
Il diario di Charles. Dopo la sua dipartita ho inciso le mie iniziali sulla copertina in pelle. Crede sia il mio diario. Come ha fatto a trovarlo?
«Tutte quelle assurdità sulla trasmigrazione... Ho visto che hai applicato una linguetta a quella pagina. Ho aspettato questo momento a lungo... immaginavo saresti tornato qui»
«Che cosa vuoi dire? Dove mi trovo?»
«Questa è la tua casa, Garson. Non la riconosci? Certo, sarà un po' cambiata, ma è proprio la tua casa. L'ho fatta ricostruire dopo la tua morte. Dopo la tua presunta morte. Dopotutto me lo dovevi, dopo avermi rovinato la vita.»
Non riesco a capire. Perché sono ancora qui? Cosa è andato storto? Dov'è Stanley?
«A questo punto ti chiederai perché tu sia ancora qui. Come mai non ci sia Stanley al tuo posto... Vuoi sapere la motivazione?»
Julia spegne la sigaretta sul tavolino. Sorride.
«Avanti, PARLA!»
«Il tuo trucchetto di magia non ha funzionato, semplicemente perché Stanley non è morto. Non è mai morto.»
