la povera haneul guardava inorridita la scena che le si presentava davanti, mentre le lacrime le cadevano copiose lungo le guance arrossate. stringeva con forza il braccio del padre e singhiozzava, mentre questo assisteva alla scena impassibile, mentre gli altri contadini gridavano senza sosta la medesima frase.
"muori, strega! fai schifo!" sentì il cuore venire stritolato dalla mano forte ed invisibile della tristezza, come la madre era tenuta stretta al palo da delle corde e da alcune catene. il fuoco venne appiccato ed iniziò ad ustionare la pelle della povera donna che gridava in modo disumano, in preda al dolore. il fuoco arrivò fino ai capelli castani, bruciandoglieli e iniziando man mano a far bruciare la pelle. la povera ragazzina si tappò le orecchie il meglio che poteva per non sentire le grida di disperazione, per poi cadere a terra in ginocchio e singhiozzare senza sosta.
"perché?! l-lei era buona!" gridava tra i singhiozzi, mentre nella sua mente si ripercorrevano i momenti felici passati con la donna che l'aveva data alla luce e l'aveva cresciuta affinché un giorno si fosse potuta maritare con un giovane bello e talentuoso, per poi mettere su una bellissima famiglia e crescere i figli come lei era stata cresciuta.
quel mondo di sogni cadde come un castello di carte quando i soldati del tribunale dell'inquisizione vennero a bussare alla loro porta e arrestarono la donna con l'accusa di essere una strega.
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ci volle più di un'ora di sofferenza, poi due uomini spensero il focolare, lasciando solo un mucchio di cenere fatto di legna bruciata e dalle ceneri della donna che haneul chiamava "madre" e alla quale voleva tutto il bene del mondo.
il padre, allora, la prese per mano ed iniziò ad allontanarsi con lei, impassibile, come se la cosa non lo avesse addolorato nemmeno un po' e la ragazza si chiedeva come si potesse essere tanto crudeli e senza cuore.
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passarono i giorni e haneul se ne stava sempre in casa, a stringere al petto la sciarpa preferita della madre, ancora impregnata del suo profumo. fu quel giorno che la sua vita ebbe una seconda drastica svolta. il padre entrò in casa con un vecchio baule sporco e maleodorante.
"mettici dentro i tuoi affetti, oggi andrai in orfanotrofio, sono stanco di te. sei una nullafacente, non servi a niente se non a versare lacrime per la tua defunta madre." disse quelle parole senza alcuna emozione, freddo, apatico come sempre. la poveretta alzò lo sguardo, mentre i suoi grandi occhioni si riempivano di lacrime e guardavano supplichevoli quelli spenti del padre.
"veloce, non voglio perdere altro tempo con te." dopo averla guardata un'ultima volta se ne andò, lasciando sola la figlioletta che, poco dopo, si alzò e malinconicamente mise nel sudicio baule i suoi pochi capi di abbigliamento, la cui gran parte le era stata cucita dalla madre.
quando il sole era ormai in procinto di calare salì sul vecchio carretto del padre, guidato da un asino sporco quanto la "carrozza di fortuna" e partirono verso il centro del paese, dove haneul avrebbe iniziato una nuova vita.
quando arrivarono il sole era appena calato e, dopo aver aiutato la figlia a scaricare il baule, l'uomo se ne andò subito per alloggiare in un'osteria.
ad aprire la porta dell'orfanotrofio fu una donna dall'aspetto piuttosto trasandato, ma le sorrise dolcemente, facendola entrate.
la povera ragazza era impaurita ed intimorita, si sentiva persa, come il giorno della morte della madre. entró in quella casa fredda e rabbrividì, stringendosi nel vestito in cotone grezzo che indossava.i giorni passarono e pian piano la vita in quel luogo divenne quasi normale. i pasti dell'orfanotrofio non erano il massimo ed erano sempre costituiti da zuppe di legumi, minestre, pan fermo ed acqua sporca, ma la giovane haneul non si lamentava fino a quando aveva un tetto sulla testa.
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era passato un mese, quando due uomini bussarono alle porte dell'orfanotrofio: si trattava di esattori delle tasse che arrivavano per conto dei sette fratelli governanti. la somma richiesta era troppa per la governante, la quale, disperata, non sapeva cosa fare per estinguere il debito. poi le venne in mente un'idea, secondo lei, fantastica, così chiamó a gran voce la giovane haneul.
"haneul, tesoro! vieni qua!" la ragazzina arrivó salterellando e si avvicinò alla donna, guardandola confusa.
"signori, lei è la giovane e bella haneul. io non ho abbastanza danaro per pagare le tasse imposte dai nostri rispettosi principi, ma posso offrirvi lei, guardate quanta bellezza, piacerà di scuro ai principi!" i due uomini si guardarono, come se stessero comunicando silenziosamente, poi guardarono di nuovo haneul ed infine la donna.
"va bene." proferì quello a destra "verrà adesso con noi al castello, preparatevi." haneul guardó persa la donna che le sorrise.
"su, vai a prepararti, tesoro." la ragazzina annuì lentamente e prese le proprie cose in poco tempo, per poi venire raggiunta dalla donna che la vestì con i migliori abiti che aveva per renderla più bella ancora ed pochi attimi dopo si trovava su una grande carrozza, questa volta una vera e bellissima carrozza, guidata da due bellissimi cavalli pezzati.
il viaggio fu molto lungo e la piccola haneul si addormentò in carrozza, cullata dalle braccia di morfeo.
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il mattino seguente haneul si svegliò in un letto morbido e caldo, mentre i raggi del sole filtravano dalla finestra aperta. si stropicciò gli occhi e quando li riaprì sussultó, vedendo al capezzale un ragazzo di una bellezza incredibile. era vestito elegantemente e aveva i capelli messi in ordine in modo impeccabile.
"ben svegliata, piccola, sono hoseok e ci divertiremo insieme~"
✨
hi people~
eccomi con questa nuova storia ispirata a "innocent" di yoonmist ma ambientata nel medioevo. i kink sono gli stessi della sua storia e l'ordine con cui haneul incontrerà i ragazzi sarà lo stesso. prima che mi diciate qualcosa ci tengo a precisare che ho ottenuto da lei il permesso per pubblicare questa storia e la ringrazio di cuore come ringrazio chiunque leggerà questa storia 💕
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ORPHAN - BANGTAN BOYS
FanfictionSiamo in epoca medioevale; una ragazzina sedicenne, abbandonata in orfanotrofio dal padre, dopo aver perso la madre, viene affidata ad un gruppo di sette principi che si prenderanno cura di lei. ☆ ispirata a "innocent" di viridianmin ☆ © oppaschocol...