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yoongi impiegò tre fottute ore per riscrivere la lettera che avrebbe fatto recapitare al padre, spostatosi verso sud per sopprimere le rivolte dei cosiddetti servi della gleba, per fare un rapporto dei guadagni e delle spese effettuate nell'ultimo anno. non gli piaceva fare quel genere di cose, ma gli era toccato.
si alzò dalla scrivania, stiracchiandosi. guardò fuori dalla finestra il cielo tinto di blu scuro, segno che ormai si era fatta notte inoltrata, quindi accese le diverse lampade appese alla parete per fare luce e solo allora si accorse veramente della povera bambola in porcellana di haneul: aveva un braccio rotto, una gamba e il viso con diversi buchi. sospirò, raccogliendola insieme ai cocci, per poi poggiarla sulla scrivania.
improvvisamente sentì i singhiozzi di haneul. si voltò e la vide nell'angolo in cui le aveva ordinato di andarsene, si teneva le gambe strette forte al petto e stringeva la stoffa del vestito, in cerca di una minima quantità di calore. faceva molto freddo quella sera.
"m-mamma... mi m-manchi." mormorò lei nel sonno, scossa dai brividi e dai continui singhiozzi "y-yoongi mi t-tratta male c-come il papà... i-io volevo s-stare con te..." si lamentò, tenendo gli occhi chiusi.
quelle parole furono come un pugno nello stomaco per yoongi: haneul lo aveva appena comparato al padre che probabilmente non era affatto dolce e premuroso con lei -a differenza di hoseok- che forse aveva perso la madre. in quel momento nella testa di yoongi partì un flashback.
yoongi era un piccolo bambinetto di otto anni, felice e allegro come ogni altro bambino della sua età sarebbe dovuto essere. suo padre aveva precedentemente sposato una donna che gli aveva dato due figli di nome seokjin e namjoon, poi la donna morì tragicamente e, dopo alcuni anni, il re conobbe la madre di yoongi e hoseok. era una donna dolce e premurosa, si vestiva sempre in modo grazioso e profumava di gelsomino. la donna giocava sempre con lui e con suo fratello in riva al fiume, ridevano e si divertivano. purtroppo, un giorno, sua madre venne a mancare in seguito ad una grave malattia e yoongi era diventato vuoto, come se la sua adorata mammina si fosse portata via anche una parte di lui: non parlava, non mangiava e non giocava. ad aggravare il tutto vi era il padre che era diventato sempre più crudele e menefreghista.
yoongi si riprese, accorgendosi di alcune lacrime che gli rigavano il volto. fece un bel respiro e si asciugò velocemente quelle goccioline salate che correvano lungo le sue guance, poi si chinò per prendere in braccio la piccola haneul che, avvertendo il calore del suo corpo, lo strinse in un abbraccio quasi disperato, nonostante stesse dormendo.
la posò dolcemente sul prioprio letto, per poi coprirla con delle lenzuola in lino e una coperta pesante in lana. si fermò un attimo a guardarla. forse quel suo comportarsi in modo infantile era un modo per superare la morte della madre, come lui si era chiuso in sé stesso.
"scusami, piccola..." sussurrò. aveva sbagliato a comportarsi in quel modo con lei, senza nemmeno preoccuparsi di conoscerla meglio.
dopo essersi assicurato che haneul fosse al caldo si allontanò dalla propria stanza per procurarsi della colla e un pennellino, dopodiché tornò a sedersi davanti alla propria scrivania, iniziando a lavorare.
era ormai l'alba quando tutti i pezzi della bambola erano stati riattaccati e yoongi era piuttosto stanco. dopo essersi assicurato che la colla si fosse asciugata, posò la bambola sul letto, accanto ad haneul mentre lui prese delle coperte dall'armadio e si sdraiò a terra, addormentandosi nel giro di pochi minuti.
haneul si svegliò quando il sole era già alto nel cielo ormai azzurro e limpido. quella notte aveva sognato la madre e sapeva di aver pianto. si stiracchiò, guardandosi intorno confusa non appena si rese conto di essere in un letto caldo accogliente e non nell'angolino in cui yoongi l'aveva fatta andare.
non appena vide la propria bambola intera schiuse le labbra e, tutta felice, se la strinse al petto. forse hoseok oppa l'aveva riparata e aveva messo lei in un caldo letto, mentre aveva cacciato quel cattivone di yoongi, non le piaceva affatto.
si stiracchiò, mettendosi seduta per scendere dal letto, ma si bloccò quando vide yoongi a terra che dormiva beato con un'espressione tenera, con il viso e le mani imbrattati di colla.
"oppa..." sussurrò.
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heyheyhey, finalmente aggiorno senza farvi aspettare troppo, mi sento realizzata :3
aww, yoongi ha riparato la bambola della nostra bambina... ma cosa ne pensate del suo passato? vorreste saperne di più? magari potrei fare qualche speciale...
se avete delle richieste in particolare o dubbi sulla storia, risponderò a tutte~
vi avverto anche che i capitoli di yoongi saranno un po' di più perché penso che ci metterò più capitoli per fare una giornata, tenetevi pronte perché venerdì e sabato sono a casa da scuola!
oh, a proposito, domani mi offrirò come vittima immolata all'interrogazione di tedesco, pregate per me carciofine 💕
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ORPHAN - BANGTAN BOYS
Hayran KurguSiamo in epoca medioevale; una ragazzina sedicenne, abbandonata in orfanotrofio dal padre, dopo aver perso la madre, viene affidata ad un gruppo di sette principi che si prenderanno cura di lei. ☆ ispirata a "innocent" di viridianmin ☆ © oppaschocol...