i know, questo capitolo non è molto lungo e io non aggiorno da una vita, chiedo perdono ma la scuola mi sta uccidendo ;;
anyway, non vi disperate: domani non ho compiti da fare, quindi aggiornerò di nuovo per la vostra gioia~✨
era notte fonda quando la carrozza sulla quale la piccola ragazzina dormiva arrivò a corte. i nitriti dei cavalli, a quell'ora inconsueti, svegliarono il più maldestro dei sette principi: taehyung. questo, brancolando nel buio alla ricerca di una candela per farsi luce, inciampò diverse volte, cascando a terra con tonfi assordanti che svegliarono pure gli altri principi; tutti tranne yoongi, lui aveva il sonno pesante.
"taehyung, cosa diamine ci fai sveglio a quest'ora?" si lamentò namjoon, stropicciandosi gli occhi una volta giunto nel corridoio illuminato dalle lampade ad olio appese al muro.
"non li avete sentiti i cavalli?" chiese il moro, guardandoli uno ad uno: jungkook, il più piccolo tra i principi, sembrava dormire in piedi e si stropicciava gli occhi, sbadigliando ripetutamente.
a quella domanda gli altri risposero scuotendo la testa, ma proprio in quel momento delle guardie li raggiunsero e seokjin inarcò un sopracciglio notando che uno dei due uomini a loro servizio teneva tra le braccia una ragazzina molto giovane e magra che dormiva beatamente e hoseok non potè fare a meno di pensare che fosse davvero tenera.
"cosa significa ciò?" interpellò le guardie jimin, facendo passare lo sguardo dai due uomini alla ragazzina che aveva un viso dolce e dai lineamenti dolci, incorniciato da boccoli di un castano molto chiaro, sembrava avere solo una quindicina di anni.
"sire, una popolana a chiesto di pagare le tasse con questa ragazzina..." a quelle parole i sei principi si guardarono negli occhi, scambiandosi degli sguardi d'intesa.
"va bene, accettiamo la ragazzina come pagamento." dichiarò seokjin, mentre hoseok si avvicinò alla più alta delle guardie, prendendo tra le proprie braccia la ragazzina che si accoccolò subito al suo petto, mugolando e scaturendo in hoseok un sorriso intenerito. proprio quest'ultimo, su incarico di namjoon, la portò in una stanza libera, quella accanto alla propria camera, la adagiò delicatamente sul letto, coprendola con le coperte rosa e sedendosi accanto a lei per qualche minuto per ammirarne il viso, passandovici sopra i polpastrelli. mentre compiva quei gesti l'uomo sorrise istintivamente, sentendo il proprio cuore scaldarsi.
nel frattempo gli altri cinque avevano allestito una sottospecie di riunione nella stanza di jimin, dove poi arrivò anche hoseok.
"è davvero carina, non ci sono dubbi..." ammise il più basso, seduto al centro del proprio letto e gli altri non poterono fare a meno di annuire.
"potremmo divertirci un po'...~" propose con un sorriso malizioso namjoon, ottenendo l'approvazione degli altri, anche se il piccolo jungkook, si torturava le mani, assistendo in silenzio.
"su, ti divertirai anche tu piccolo kookie~" ridacchiò taehyung, tirando delle gomitate al minore, alludendo al fatto che fosse ancora vergine, facendolo arrossire e provocando le risate generali.
"domani parleremo anche con lei... chi sarà il primo di noi a passare del tempo con lei? mhh... hoseok, che ne dici di essere tu? a parer mio sei quello più indicato per iniziare" chiese seokjin al ragazzo che lo guardò annuendo.
"saranno tre giorni a testa, come sempre " dichiarò jimin, sorridendo malizioso agli altri. dopodiché i sei tornarono nelle rispettive stanze e non vedevano l'ora di divertirsi con la piccola haneul.
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ORPHAN - BANGTAN BOYS
FanfictionSiamo in epoca medioevale; una ragazzina sedicenne, abbandonata in orfanotrofio dal padre, dopo aver perso la madre, viene affidata ad un gruppo di sette principi che si prenderanno cura di lei. ☆ ispirata a "innocent" di viridianmin ☆ © oppaschocol...