Remember

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Non usciamo dall'aula da tutto il giorno, e a giudicare dal progressivo abbassarsi della luminosità e dai brontolii del mio stomaco direi che ormai è sera. Me ne sto seduto sopra un banco impolverato.
Ho pensato tutto il giorno a cosa fare.
Dovrei fare sesso con Kyungsoo? Non che mi dispiaccia, non è assolutamente un brutto ragazzo...
Oh, insomma, non lo conosco nemmeno. E sono ancora troppo confuso per il sovraccarico di informazioni ricevuto.
Tutte quelle storie sull'universo parallelo... Saranno vere?
Sono così immerso nei miei ragionamenti che una mano sulla spalla mi fa sussultare.

-Jongin?- Kyungsoo è in piedi dietro di me e mi prende le spalle, facendomi voltare verso di lui.

-Jongin, so che è una scelta difficile e che tutto questo in un solo giorno ti sconvolge. Ma sono anni che cerco risposte e finalmente ho la possibilità di trovarle... Ho paura che Chanyeol e Alison ci trovino. Un paio di infermiere sono dalla loro parte. Ora è notte, ma domani mattina nulla li fermerà dall'aprire tutte le porte di questo edificio e trovarci...-

-Capisco. Davvero, Kyungsoo. Io... sono solo un po' confuso, ma... Penso di poterlo fare... In fondo, se ti dicessi di no, prima poi dovrei uscire e verrei ucciso senza aver fatto nulla di utile. Perciò...-

-Davvero? Davvero lo farai?-

Improvvisamente si china e prima che possa rendermene conto mi trascina sopra il banco su cui sono seduto e si sdraia sopra di me. Preme le sue labbra contro le mie disperatamente.
Per un attimo sembra quasi che mi desideri. Poi ricordo che non desidera me, ma solo i suoi ricordi. Io sono solo un mezzo per ottenerli.

-O-okay, vi lasciamo soli.- balbetta Minseok prima di sparire insieme a Sehun.

Kyungsoo continua a stare sopra di me e mi morde le labbra, poi inizia a strusciare il bacino sul mio.
Non mi oppongo: del resto dovrò farlo comunque, tanto vale guadagnarci un po'.
Mi godo le sue attenzioni, cercando di dimenticare la situazione. Sento il suo respiro caldo nel mio orecchio, le sue labbra che mi sfiorano il lobo e lo mordono, mentre con le mani inizia a spogliarmi della maglia e poi dei pantaloni.
Lo sollevo e mi sistemo sul banco in modo che lui sia seduto a gambe aperte su di me.

-Kyungsoo... Sei attivo o passivo?-

La domanda sembra sconvolgerlo un po'.

-I-io non lo so, non l'ho... mai fatto...-

-Sei vergine?-

-Sì... sono qui dentro da quando avevo 12 anni...-

-Allora lascia fare a me.-

Prendo in mano la situazione, ormai la libidine mi ha preso i neuroni e penso solo ad una cosa: sesso. Non mi interessano i fini, il luogo o la persona, voglio solo seguire i miei istinti animali. Sono pur sempre un maschio adolescente.
Lo faccio alzare in piedi e lo spoglio velocemente, lasciandolo nudo di fronte a me. Ha un gran bel corpo, nonostante le spalle strette il suo fisico è abbastanza scolpito e la pelle è bianca e priva di imperfezioni. Non mi è andata così male, dopotutto.
Lo prendo per i fianchi e lo bacio, poi con la mano tocco la sua erezione. Quando anche lui è eccitato abbastanza da non capirci più niente, lo giro e gli spingo la testa verso il basso, facendolo piegare sul banco, poi gli prendo le mani e gli indico silenziosamente di attaccarsi ai bordi.
Con veramente poca grazia gli infilo due dita in bocca e lui mugugna senza capire.
Quando sono abbastanza bagnate inizio a prepare la sua apertura, facendolo sussultare per il lieve bruciore. Va bene che dobbiamo sbrigarci, ma non ho nessuna intenzione di aprirlo in due e sentirlo urlare dal dolore.

-Ah... Ah- Jongin... Jongin...- continua a ripetere, mentre i suoi sussulti si trasformano in ansiti di piacere quando colpisco la prostata all'interno del suo corpo.

I suoi muscoli si rilassano intorno alle mie dita, quindi le tolgo, ascoltando compiaciuto un gemito di disappunto. "Altro che verginello" penso ridacchiando.

-Kyungsoo?-

-S-sì?-

-Non vogliamo svegliare nessuno, giusto?-

-No...-

Raccolgo da terra la mia maglietta e gli metto un lembo tra i denti.

-Tienila in bocca e stringi forte il banco con le mani. Cerca di non urlare.-

Nei suoi occhi si dipinge un'espressione impaurita, ma annuisce comunque.
Mi sistemo dietro di lui e appoggio la punta del mio membro sulla sua apertura, gli stringo i fianchi per avvisarlo e inizio a spingere.
Le vene sulle sue mani si gonfiano per lo sforzo di stringere il banco e, nonostante la stoffa che attutisce il suono, sento chiaramente il suo urlo mezzo trattenuto.

-Nnngh...-

-Scusa... resisti.-

Comincio a muovermi dentro di lui lentamente, ma non sembra abituarsi per niente e le mani sembra stiano per esplodere per forza con cui sta stringendo i bordi di legno sotto di lui.
Conscio del fatto che tanto si farebbe male lo stesso, spingo più a fondo, fino a colpire la prostata. I suoi lamenti sulla maglietta si attutiscono un po', quando un po' di dolore viene lenito da quella sensazione.
Mi piego in avanti e accarezzo la sua erezione, mentre sento il piacere crescere dentro di me.
Come se fosse fatto apposta, raggiungiamo l'orgasmo contemporaneamente.
Mentre chiudo gli occhi e mi svuoto dentro di lui, una luce fortissima si accende sotto le mie palpebre. Mi sento come sollevato da terra e improvvisamente sono in un salotto, mentre guardo due bambini giocare.
Riconosco me e Kyungsoo.
Luce, tutto scompare, sono in un laboratorio. Io, Kyungsoo e mia sorella siamo di fianco a quattro persone, i miei genitori e presumibilmente i suoi.
Luce, tutto scompare, in un'altra stanza io e Kyungsoo osserviamo un liquido azzurro in un becher che bolle sul fornelletto da laboratorio. Kyungsoo si allunga, urta il becher. Il liquido cade a terra. L'esterno del becher si sporca.
Luce, tutto scompare. Mio padre rimette il becher sul fornello. La fiamma tocca il liquido. Un nuovo flash, ma stavolta non dietro le mie palpebre, ma nella scena, tutto sta esplodendo, tutto va a fuoco, mia madre prende me e Kyungsoo e ci mette in salvo. Ma per i suoi genitori, mai sorella e suo padre non c'è niente da fare.
Luce.
Apro gli occhi, sono di nuovo nell'aula dell'istituto, sono a terra. Sento chiaramente le lacrime rigarmi il volto e il mio corpo nudo tremare, mentre Kyungsoo mi stringe e piange insieme a me. Ora lui sa. Ora noi sappiamo.
Dopo cinque minuti in cui non sono riuscito a muovermi, richiudo gli occhi e vedo una scena che probabilmente Kyungsoo non conosce.

Luce, sono in una camera da letto con Kyungsoo. Abbiamo sei anni, ma abbiamo già fatto la nostra scelta.

"Noi due staremo insieme per sempre, te lo prometto." mi dice, poi mi da un innocente bacio sulle labbra.  

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