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Corri.

Corri, Jongin, corri.
Mi volto e inizio a scappare prendendo Kyungsoo per un polso. Mentre percorriamo il sentiero intorno alla scuola vedo che, dopo le medicine, Chanyeol e Alison hanno difficoltà ad avanzare velocemente, grazie al cielo.
Un ragazzo con gli occhi grandi e la faccia tonda spunta da dietro una porta e ci fa segno di entrare. Io non mi fido, ma Kyungsoo lo segue senza esitazione, così faccio lo stesso. Ci ritroviamo dentro una stanza che sembra una vecchia aula, abbandonata a giudicare dallo strato di povere sulla cattedra. La porta-finestra è stata coperta da spessi fogli di carta grigia, e la porta sembra essere stata murata dal corridoio.

-Chiudete la porta! Sotto il portaombrelli a fianco c'è la chiave.- ci informa il ragazzo.

-Grazie, Minseok.- risponde Kyungsoo.

Aspetta, Minseok? Non è il nome che mi ha detto Sehun stamattina?

-Kyungsoo, chi è lui?-

Il ragazzo di presenta da solo.

-Oh, fantastico, riesci a vedermi. Sono Minseok, un amico di Kyungsoo. Tu sei l'amico di Sehun, giusto?-

-Cos... Come fai a...?-

La sua faccia è allibita.

-Soo, non gli hai detto nulla?-

-Ci ho provato, ma quei due ci hanno attaccato.-

-Nulla riguardo cosa?-

-Min, dimmi quando se ne sono andati.- dice Kyungsoo, ignorandomi.

-Cosa devo sapere?- riprovo. Sento la rabbia e la frustrazione montare dentro di me.

-Da che parte controllo?-

-Non lo so, penso che ci abbiano seguito attraverso il cortile.-

La rabbia aumenta. Nessuno mi vuole ascoltare?
Sento la testa bruciare e perdo lentamente il controllo del mio corpo, lasciando che Kai faccia il suo dovere. Per una volta è un sollievo.

-VOI, BRUTTI BASTARDI!- mi sento urlare.

-Kai?-

-Sì, è Kai.- conferma Sehun, dietro di me. Quando è arrivato?

-Sehun!- esclama Minseok.

-Hyung..?-

-BASTA!- urlo. Non Kai. Io.

-Volete spiegarmi qualcosa?!- stringo i pugni, che tremano.

-Ora ti dirò tutto. Avevo bisogno che ci fosse Kai. Ma a quanto vedo, Jongin è abbastanza arrabbiato da prendere il controllo.- spiega Kyungsoo.

-Ah, comunque piacere,- continua –io sono D.O. Sono la seconda personalità di Kyungsoo.-

Il mio sguardo lo spinge a continuare la spiegazione senza che io dica nulla.

-Tu non sei malato, Jongin. Tu, e tutti quelli come te, sono in grado di comunicare con un universo parallelo che è praticamente l'aldilà di questo. Tutti coloro che sono morti finiscono in questo universo parallelo e vivono un'altra vita, con dei vaghi ricordi di quella precedente. Quando muoiono, tornano in questo: è un circolo infinito.
Sehun e Minseok, ad esempio, stavano insieme nella vita precedente, anche se è una pura casualità che si siano rincontrati ora.-

Mi volto e trovo il mio migliore amico stretto in un bacio appassionato con l'altro ragazzo. Meno male che ha sempre detto di essere etero. Mi rigiro e guardo Kyungsoo, o D.O, invitandolo a continuare.

-Noi siamo considerati "malati" perché possiamo comunicare con loro, scambiandoli per amici immaginari. Ma c'è un motivo per cui ci riusciamo: la nostra anima è divisa nei due universi perché abbiamo visto la morte, rischiandola noi stessi. La nostra doppia personalità non è altro che un fantasma dell'altro universo, che contiene tutta la nostra rabbia per ciò che ci è successo.
E questo è anche il motivo per cui vogliono ucciderti: più persone riescono a comunicare con l'universo parallelo, più si assottiglia la linea che ci divide. Se dovesse crollare, sarebbe il caos, l'equilibro verrebbe distrutto e la vita e la morte sarebbero una cosa sola. E' talmente caotico che non si riesce nemmeno ad immaginarlo. Quindi in ogni parte del mondo ci sono dei responsabili incaricati di evitare che tutto crolli.-

-Per questo cercano di uccidermi?-

-Sì.-

-Ma allora perché tu sei ancora vivo?-

-Io sono un capro espiatorio per i due incaricati di questo posto, Chanyeol e Alison. Di solito spacciano la morte degli schizofrenici come casuali incidenti, ma se dovessero scoprire che si tratta di omicidio io devo intervenire. Sono qui dentro da quasi cinque anni, con tre accuse di omicidio.-

-E non fai niente per salvare gli altri?-

-Non posso, mi ucciderebbero. E devo fare una cosa prima di morire: è il motivo per cui sto salvando te. Le nostre anime si incontrano in sogno, significa che quando abbiamo visto la morte eravamo insieme.-

-Ma... io non ti ho mai visto... e non ricordo molto del mio incidente. So solo che ho perso mio padre e la mia sorellina più piccola.-

-Dov'eri? Te lo ricordi?-

-Uhm, forse stavo uscendo da scuola...-

-Eravate in classe insieme.- dice Sehun, entrando nella conversazione.

-E giocavate sempre insieme.-

-Come sai queste cose, Sehun?-

-Ero il tuo vicino di casa, prima di morire. E vi vedevo sempre giocare insieme.-

-Quanto aspettavi a dirmelo?!-

-Scusa, hyung, me lo sono ricordato solo ora.-

-Certo.- conferma Kyungsoo. –Se ci si incontra tra i due universi significa che si ha avuto un legame nella vita precendente e i ricordi tornano quando dei legami si ristabiliscono.-

-Quindi.- cerco di rimettere insieme i pezzi del puzzle.

-Noi due eravamo in classe insieme. Io e Sehun eravamo vicini di casa e Minseok era il ragazzo di Sehun...-

-E un alunno del padre di Kyungsoo.- conclude Minseok. –Per questo ci conoscevamo.-

-Il puzzle è a posto. Manca solo il motivo della morte dei nostri parenti.-

Questo era un problema. Per lo shock subito, la mia mente da bambino aveva rimosso completamente ogni ricordo.

-Uhm... io saprei come fare a farvi tornare i ricordi.- sussurra Sehun.

-E' un metodo un po'... brutale... ma penso che possa funzionare. L'ho letto in un libro del mio universo.-

-Fa niente, farei qualsiasi cosa per sapere.- lo prega Kyungsoo.

-Dicono che per recuperare i ricordi si debba stabilire un momento di unione contrario a quello in cui avete perso i ricordi. Perciò il contrario di un momento prima della morte.-

-Non... riesco a capire.-

-Beh, il contrario della morte è la nascita, no? Perciò dovete stabilire un rapporto precendente alla nascita.-

-Ma siamo due uomini, non possiamo certo partorire.-

-Non parlo di partorire, Jongin...-

La faccia di Kyungsoo diventa rossa. Cosa c'è che non capisco?

-Dovete...- inizia Sehun.

-Procreare.- conclude Kyungsoo, con un filo di voce.

Ci metto un secondo per collegare i neuroni.

-Oh.-  

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