Capitolo 4 - Il maggiordomo Albert

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La mattina successiva Dana si accorse di quante cose gli erano cambiate da un giorno all'altro.
Ritrovarsi in una casa mille volte diversa da quella che era abituata.

I bambini erano a scuola da un pò.
Venne attirata da un rumore al piano di sotto, così corse per capire meglio di cosa si trattasse.
Vide così, un uomo ed attratta dalla sua presenza - Mi scusi! - quasi incredula da non riuscire a capire come sia potuto entrare.
L'uomo la vide ed improvvisamente scomparve.

Non capiva come tutto fosse possibile, cosa ci faceva lì nella sua casa.
Cercò così di non dar peso a quello che aveva visto, ma tutto ad un tratto quella presenza gli si ripresentò.

- Aiuto!? - urlando.
Guardò meglio, quello che era un uomo non era altri che un comune maggiordomo. - Che ci fa lei qui! - continuò - Mi sa dare una spiegazione di come sia entrato in casa mia? -
- Mi scuso per averla spaventata! Era da un pò che l'aspettavamo, bentornata a casa signora, non si spaventi non sono l'unico a vivere in questa grande casa purtroppo - - Cosa? Ma quindi lei mi conosce! Non capisco -.

Dana terrorizzata corse per gli immensi corridoi che l'avrebbero portata in una maestosa sala, chiuse la porta mentre intenta cercava di far luce.
Non le sembrava vero che quella persona la conoscesse.

Accese la luce, di fronte a lei non poté che rimanere pietrificata nel vedere un quadro, non uno qualsiasi, ma bensì un grande quadro che raffigurava una grandissima famiglia, sembravano i padroni di quella casa ormai abitata da me.
Che fine avevano fatto tutte quelle persone? Si domandò incuriosita.

- Dana giusto? - l'uomo ricomparse nuovamente ed osservarono per pochi secondi insieme quel maestoso quadro.
- Erano una delle famiglie più importanti del mondo, i miei signori vennero uccisi qui, proprio in questa casa - replicò il maggiordomo raccontando cosa fosse accaduto.
- Non capisco perché io? Cosa c'entro io con tutto questo!?
- Mi chiami Albert signora, sappiate anche che vi conosco come accennato prima, credetemi non avrei mai pensato di rivedervi dopo tutti questi anni. I vostri figli assomigliano tanto al mio fedelissimo padrone Mr Joseph. - con un sottile sorriso mi guardò commosso di quelle sue parole.

Un fantasma gentile quella mattina era comparso per raccontarmi di quella famiglia.
Non mi capacitavo perché proprio me, non sapevo praticamente nulla di Albert almeno da quello che ricordo.

Qualsiasi cosa fosse successa, sentivo di dover andare più a fondo su questa storia, capire una volta per tutte chi realmente io sono.

Nel pomeriggio Jennifer e Peter ritornarono a casa.
Ora come ora erano l'unica cosa bella che avevo, mi sentivo più tranquilla al pensiero di non essere sola, tralasciando mia sorella che difficile credere mi aveva convinto a comprare questa casa dopo vari dubbi.

Quel maggiordomo che dice di chiamarsi Albert, cosa avrà il destino in serbo per lui questa volta?

Qualcosa di sicuro teneva nascosto, quelle sue parole non erano del tutto sincere eppure sentivo di potermi fidare.

Le radici del mio passato (SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora