Le radici del mio passato (SOSPESO)

Capitolo 7 - Il senso di tutto

ஜ Mia cara Stéphanie,ormai sono diversi mesi che il mio cuore chiede di voi,i nostri figli ormai non sono più al sicuro,neanche nelle loro stanze,noi non siamo più al sicuro,abbiamo così tante cose da dirci,ho così tante domande a cui non riesco a trovare una risposta,ricordo i nostri giorni felici,i nostri figli liberi da ogni pericolo,probabilmente quando riceverei questa lettera io sarò già morto,finirò in un mondo meno peggiore di questo,ma tu promettimi di essere coraggiosa ஜ

                                                                                   Con amore il tuo Joseph ஜ

A quelle parole,capii che qualcosa era sicuramente successo,un pericolo,una lettera misteriosa che quella donna ricevette prima che suo marito poté che morire in pace.

Scritta da Joseph,quell'uomo che vidi dipinto accanto a tutta la sua famiglia.

I puzzle finalmente si stavano collegando tra di loro,ma ancora non capivo cosa c'entrassi io con tutto questo..perché dovevo essere io l'unica persona a dover leggere questo diario,l'unica persona in grado di parlare con delle persone decedute da ormai diverso tempo.

Quella sera non riuscì a dormire,anche quel diario mi fece terrore,quelle sue pagine è come se raccontassero in qualche maniera,la storia di una delle famiglie più rispettate del mondo,come diceva Albert,ma perché quest'uomo così importante doveva morire?Quale atroce crimine avrà commesso prima di non rivedere la sua famiglia,una lettera che racchiudeva l'immenso amore che provava nel non rivederli più.

Decisi di rintracciare Maggie,magari lei sapeva qualcosa in più,alzai la cornetta del telefono quando risposi < Pronto?Maggie? > mia sorella mi domandò il perché di quella telefonata,mi raggiunse più in fretta che poteva.

Scesi le infinite scale del maniero,quando la raggiunsi incominciai ad agitarmi,decisi di raccontarle tutto quanto mi fosse successo,sembrerà da pazzi ma almeno aveva un senso potergli spiegare che cosa mi stava succedendo.

Maggie pensava che la mia ragione se ne stava andando,o per giunta credeva che tutto ciò fosse solo una mia invenzione.

Iniziai a dirle < Maggie non sto farneticando,è la pura verità credimi > gli feci vedere quel diario tanto misterioso quanto significativo,ma nulla fece cambiare la sua opinione verso di me quando rimasi stupita dalla sua risposta < Dana è meglio che Jennifer e Peter vengono a stare un pò da me,non credi che sarebbe meglio? > continuai < Ma..Maggie?Tu credi seriamente che..> rispose annuendo,in quel momento capii di dover contare solo sulle mie forze,su quel poco che mi era rimasto,ma non potevo pensare che i miei figli oltre ad aver perso il loro padre,dovranno allontanarsi anche da me,da una parte però sarebbe stato meglio per capire cosa c'entrassi io con tutto quello che mi stava capitando.

Decisi di dare ascolto a mia sorella e di lasciar andare i miei figli da lei,mentre proseguivo nelle mie ricerche.

Albert non comparve quella notte,eppure mi accorsi che solo allo spuntare della luna piena la sua anima la sentivo molto più vicina a me,di quanto non lo fosse stato Pitt,perché non Pitt?Perché la sua anima non volle uscire dal suo corpo?Perché?

Avevo anche ipotizzato,di andare da una medium o per giunta da un psicologo,ma cosa poteva servirmi a questo?Ormai era evidente che tutto quello che stavo cercando da quando misi per la prima volta piede in questa casa c'entrasse con me,eppure mi sembrava di essere una donna normale come tutti,con delle perdite negative,è con una famiglia naturalmente normale,eppure non era così,non lo era per niente.

Quella lettera mi aveva presa,mi sentivo che qualcosa dovevo cercare ma soprattutto scoprire,scoprire qual'era stata l'esistenza di questa casa,di cosa fosse accaduto ad una famiglia sepolta da anni,è perché sapevano il mio nome,il senso di tutto si stava realizzando.