Era consapevole di quel gesto,di quello che stava facendo in quel momento riportandomi in quel posto così freddo e macabro.
Forse ero destinata non so,ma un modo prima o poi lo si doveva trovare per poter fuggire via,lontano da tutti.
Maggie quel pomeriggio senza una nuvola dipinta nel cielo,voleva capire cosa mi stesse succedendo,il perché doveva capitare proprio a me,dopo aver scoperto che qualcosa in me stava cambiando,stava cambiando anche il fatto di voler scoprire chi ero,come mi chiamavo in realtà,cosa la mia vita mi stesse facendo capire,quel diario..tutto quello che gli si rappresentava ogni volta,le pagine in quel piccolo libricino mi facevano trasmettere un senso di malinconia e anche di terrore,non era neanche pace quella che provavo anzi piuttosto in quel poco che avevo scoperto non leggevo altro che date,date e ancora date di anni non purtroppo presenti,una misteriosa lettera indirizzata ad una donna con la sua prole in serio pericolo di vita..ma perché?Cosa sarebbe successo se i miei incubi fossero collegati,strane ombre mi perseguitavano da quando ero solo una bambina indifesa,anime e luoghi mai visti o forse si,forse era un avvertimento poter scappare e poter rendermi conto che non mi stavo sbagliando.
Inutile piangersi addosso,inutile semplicemente riuscire a sforzarsi di avere ragione quando qui tutti mi prendono ormai per una pazza.
Quello che non potevo capire è perché i miei genitori pur adottivi non mi sono mai venuti a trovare?Quella stessa notte mia sorella insisteva molto con la parola mamma e papà forse c'entrano qualcosa con tutto questo?Chi lo sà.
Mia sorella era ritornata in Inghilterra,entrò in quella casa tanto amata quanto ormai insignificante,nessuno era in quella casa neanche una mosca.
Entrò così in cucina,quando sotto ad un vaso di fiori uscì un foglio con scritto qualcosa di importante,una lettera forse.
Per me è difficile spiegare quello che sento dopo aver fatto quello che non mi sarei immaginata,ma è giusto questo,Dana non deve e non scoprirà mai la verità nemmeno tu,io e tuo padre siamo scappati o per meglio dire siamo partiti verso quel posto..non voglio che ci seguite,vivete la vostra vita oppure sarò costretta ad uccidervi..giustamente scherzo ma era solo un avvertimento,non provate a chiamare la polizia o qualsiasi altra persona al mondo perché nessuno ripeto nessuno potrà fermarci,distruggerò qualsiasi cosa è in mio possesso.
Con amore mamma e papà
Maggie era sconcertata da quella lettera,non erano i suoi genitori,quei genitori così premurosi e pieni di vita,una calligrafia al quanto psicopatica era incisa su quel foglio.
Si diresse così in camera da letto per capire se avevano lasciato qualche prova tangibile sul loro comportamento.
Purtroppo sì,in un cassetto con mille bollette da pagare c'erano antidepressivi e sonniferi,cosa mai doveva servire tutta quella porcheria?
Decise di rivolgersi al medico personale di famiglia,fece il suo numero con la mano tremolante dalla disperazione < Pronto?Parlo con il Dottor Brown? > continuò < Vorrei fissare un appuntamento è possibile? > annuì terrorizzata < Va bene,la ringrazio a presto allora >
Finalmente poteva scoprire qualcosa di più di loro,in effetti non avevano lasciato niente al caso,solo quelle due scatolette di pillole.
Il mattino seguente chiuse a chiave la grande casa,che da anni ci aveva ospitato con grandissima voglia di vivere per dirigersi verso la clinica privata del nostro medico curante.
Arrivò in anticipo di qualche ora,non poteva non capire cosa lui sapesse.
Menomale che Jeff e i ragazzi sono al sicuro da tutto questo,entrò di soppiatto bussando < Buongiorno > mi rispose continuando < Ma prego,si sieda..dica pure..cosa..> iniziò a parlargli e a mostrargli quelle che erano in qualche modo le prove per potergli smascherare < Dottore,mi dica quello che sa la prego,i miei genitori non mi avevano detto niente di queste pillole lei sa qualcosa vero? > si alzò infastidito rivolgendosi < Signorina non mi metta in pericolo,ho altre visite e non posso assolutamente dirvi nulla > lo guardò strana < Ma perché?Cosa c'è che non vuol .. > la prese e la fece accomodare fuori.
Camminò sconvolta con le prove in mano,nel corridoio che seguiva la porta d'uscita c'era gente che osservava stupita,sembrava che loro volevano farci diventare pazze,eppure non aveva trovato nulla che faceva capire che loro erano in qualche modo colpevoli di quello che stavano facendo.
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Le radici del mio passato (SOSPESO)
Gizem / GerilimDana, madre di due figli dovrà affrontare numerosi ostacoli prima di vivere una vita serena lontano dall'incubo che l'aspetta. Un misterioso maniero che riuscirà a comprare. Trappole, intrighi e complotti entreranno nella sua vita come un fiume in p...