Capitolo 17 - Complicità

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Ero in macchina,le lacrime scendevano giù come un fiume in piena per l'incontro traumatico che avevo avuto con mia sorella e mia figlia,doveva essere un giorno da ricordare per tutti,dopo la mia lunga assenza da casa,un giorno da festeggiare invece non si era rivelato che un'altra terribile catastrofe da risolvere.

Mio figlio era improvvisamente scomparso senza lasciare alcuna traccia,almeno da quello che mi aveva raccontato Maggie.

Anche se stento a crederci che proprio lei,proprio mia sorella mi aveva ingannato portando via le speranze e i sogni di Jennifer,la mia Jennifer che non credeva neppure che sua madre non era andata via per suo volere ma bensì per altro.

Correndo via frastornata dai tanti pensieri che avevo nella mente decisi così di fermarmi,ma non capivo dove stessi andando che direzione avevo preso,infondo non ero elegante come ero solita vestirmi,anzi avevo semplicemente indosso delle semplici scarpe ginniche con una comoda e sporca tuta che devo dire la verità mi calzava alla perfezione grazie alla gentile Zafir che spero di incontrarla nuovamente un giorno.

Scesi dall'auto dove mi accorsi subito che mi stavo addentrato sempre di più nel bosco,sentii un così un rumore strano provenire dal fiume,mi nascosi guardado,o per meglio dire spiando meglio,notai subito la polizia,ero agitata al pensiero che erano venuti per me dopo la mia fuga dal manicomio così corsi,guardando dietro di me chi ci fosse,di colpo caddi a terra.

Al mio risveglio aprendo leggermente gli occhi,vidi altri occhi che non erano di certo i miei ma bensì di un bellissimo giovane che mi comparve proprio lì,proprio durante la mia caduta < Signorina,tutto bene? > mi aiutò facendomi alzare < Si,si grazie > i suoi occhi in quell'istante mi si incollarono adosso < Non dovrebbe trovarsi qui,lo sa questo?Vero? > lo intruppi < Per una donna dice?Signore..> a sua volta < Daniel vi prego,volevo dirle Ispettore Daniel Russell piacere > mi meraviglia per la sua carica così importante,quasi da farmi ricordare il mio primo incontro con Pitt,anche se devo ammetterlo nonostante avessi timore che mi avrebbe portato in cella se avesse scoperto la mia identità,decisi ugualmente di non lasciarmi scoraggiare dicendogli la verità < Dana,Dana Hill piacere io,almeno così mi chiamo >

< Il suo nome?Cioè vuole dire che ne ha un altro? >

< No..no almeno non credo di essere un'altra persona,anche se devo confessarle che > guardandolo,cercai di non riempirlo con la mia solita immaginazione sulle cose.

< Lei è un poliziotto allora,in borghese vedo > ridendoci su come quasi volendogli sfottere il suo lavoro,che gli si adiceva anche tanto.

< Ebbene si,noi Ispettore usiamo questa uniforme per renderci più attraenti..scherzo naturalmente,la usiamo solo in occasioni di estrema urgenza >

< Che vuol dire estrema urgenza?Un omicizio,un cadavere?

< Esattamente no..voglio dirle con estrema urgenza,tutti quei casi di persone scomparse o uccise improvvisamente > mi affascinava quel suo modo di parlarmi,continuando nel discorso gli dissi < Ah ecco,deve essere come una caccia al tesoro,come cercare un ago in un pagliaio..giusto? >

< Magari fosse così mi creda,ma spesso tutto ciò diventa difficile da seguire,d'altronde è questo che facciamo no? >

< Bhe si..io..credo di si >

< Le ho detto qualcosa che..insomma la vedo > decisi di non dare peso al mio umore < Benone,solo che mi ricorda una persona che ho tato amato in passato > il mio sguardo divenne improvvisamente triste.

< Mi dispiace Signorina..non volevo..in qualche modo spero che le cose vadano bene in questo momento >

< Certo..ho due figli meravigliosi,una sorella che adoro..non posso chiedere di più dalla vita > senza contare come in realtà nulla andava come dovevano invece andare.

< Mi scusi però,non dovrei ma..avete parlato di figli,che fine ha fatto l'uomo che vi ha resa madre? > decisi di non continuare per non peggiorare ulteriormente le cose,per mio grande stupore non avevo incontrato persona più simpatica di Daniel,era come se ci conoscessimo da tutta una vita.

< Ora devo proprio andare Ispettore,è stato piacevole scambiare qualche chiacchiera confidenziale con voi >

< Si figuri >

Per un istante i nostri sguardi non erano più semplici sguardi,qualcosa di incredibile ci stava capitado,per far si che le nostre mani di saluto non ci fecero percepire qualcosa che andava ben oltre di una semplice complicità.

Nell'immediato momento che mi diressi verso la mia vettura,Daniel mi fermò dicendomi < Dana,giusto?Ho bisogno che ci vedessimo ancora..>

< Oh..va bene,ma per cosa a questo punto? > gli sorrisi < Bene..ho bisogno che le faccia alcune domande su delle recenti scomparse capitate in questi ultimi mesi,abbiamo indagato quasi mezzo paese per sapere la gravità della situazione >

< A dir la verità non so nulla a riguardo,ma se vuole può lasciarmi il suo numero,nella speranza che ricordi qualcosa > quasi come due adolescenti mi prese il polso e mi scrisse il suo numero,in maniera del tutto normale.

Ci guardammo negli occhi mentre gli dissi < A presto Daniel..volevo dirle Ispettore >

< A presto..spero > girandomi gli sorrisi imbarazzata,mentre mi si voltò a fissarmi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2020 ⏰

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