Capitolo 8 - Anime strappate

16 1 0
                                    


Non potevo che non pensare a quella misteriosa lettera,a tutto quello che volevo scoprire di pari passo,in quella che ormai era la mia ricerca,alla ricerca di qualcosa che in qualche modo mi appartenesse.

La notte scese,è con sè portò un leggero vento,quando tutto ad un tratto lo rividi,rividi Albert,ancora lui,ancora con mille domande da fargli..era chiaro che sapesse tutto,come poteva non esserlo se no.

Albert mi guardò,nonostante si sorprese del fatto che rimasi immobile e non come spesso mi capitava di essere,spaventata è parecchio balbettante.

Iniziai a domandargli il perché di quella lettera,il perché di tutto,ma senza ottenere alcuna risposta,non riuscivo a capire quel suo atteggiamento,quando mi disse una sola parola "Joseph".

Annuì a quel suo dire,quando mi domandò < Hai mai pensato che tutto questo cercare fosse in qualche modo legato alla tua vita? > Dana in quel momento,rise ma allo stesso tempo rimase incredula di quella sua domanda così insolita,quando gli risposi < Se cercando qualcosa..questo non vuol dire assolutamente che io possa..come dire appartenere a tutto questo > Albert mi sorrise facendomi capire che forse non era così,anche se da quella sua domanda ogni cosa si fece sempre più evidente,insomma tante cose erano uscite a galla in quegli ultimi giorni,il maniero avvolto in una nebbia,il volantino che mi apparve prima dell'incidente,quella misteriosa bambina,poi Albert ed infine una lettera alquanto significativa che poteva compromettere la vita di una famiglia.

Albert mi raccomandò di restare calma e di ascoltarlo,dato che il suo tempo non era regolare a causa delle lancette dell'orologio è il tempo che cambiava di ora in ora.

Mi sedetti e in qualche modo riuscì ad ascoltarlo < Dana,c'è una storia dietro a tutto questo,io lo so,capisco il tuo terrore,ma la tua vita mi appartiene più di quanto tu possa minimamente immaginare > rimasi ancora una volta ad ascoltarlo < Vedi in questa casa,accadono cose che tu stessa non potresti crederci,il perché è molto semplice..l'altra volta mi domandasti il perché di questo mio segno sul collo..è difficile farti capire che per me è importante dirti questo,sei stata lontana da quella che era un tempo la tua vita,questa grande casa un tempo ormai orsono era piena di vita,di una vita quasi sconosciuta al mondo d'oggi,ma..venni ucciso qui,impiccato durante un assalto..il resto dovrai scoprirlo..non posso rivelarti niente fino a quel giorno..ricordati il giorno che tu...> l'alba cessò nella grande stanza dove ancora sveglia aprì gli occhi ma non lo vidi..non riuscii a capire cosa volesse dirmi con quel giorno..perché?Cosa ancora dovevo scoprire?Sicuramente aveva ragione o forse semplicemente stavo nuovamente sognando,eppure in quel diario scoprii altro,scoprii altre lettere,altre date,altri nomi,altri luoghi..ormai ero decisa..ero sola..dovevo combattere per poter sopravvivere ad ogni mio incubo che in qualche modo c'entravano con quella che era la mia vita,ma quale vita mi domando?Da quello che mi ricordo ho sempre vissuto tutta la mia vita con la mia famiglia,con mia sorella.

Credevo fermamente che tutto questo c'entrasse qualcosa con la mia vita passata,forse mia madre non mi ha mai detto tutto,mio padre da quello che sò si è sacrificato per noi,per farci vivere in completa autonomia,mia sorella bhe..mia sorella a quanto pare è sempre stata l'unica persona in grado di capirmi,oltre tutto e tutti.

Ma ancora non ero certa di quello che mi doveva succedere,a quali enormi cambiamenti dovevo ancora una volta affrontare,ma ero sicura di una cosa..niente più mi avrebbe spaventata.

Le radici del mio passato (SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora