Jeremy riuscì a chiudere occhio solo dopo una buona ora, passata perlopiù a rigirarsi tra le lenzuola, ripensando a ciò che Brett aveva ammesso ma, soprattutto, alla sua decisione di rimanere.
Non aveva mai provato nulla di simile per nessuno e ne era perfettamente consapevole.
Christian aveva avuto un ruolo così importante, nel cuore dell'imprenditore che, Jeremy, sapeva che non sarebbe mai riuscito a colmarne totalmente il vuoto ma, in cuor suo, sperava di poter essere quella piccola scintilla, che avrebbe aiutato Brett ad andare comunque avanti.
Anche per questo, il giornalista, aveva deciso di interrompere l'intervista. Avrebbe scritto sì, qualcosa su Brett ma, come lui stesso disse all'uomo, a modo suo.
Non aveva intenzione di far pensare a Brett che, la sua scelta di rimanergli a fianco, nonostante tutto, fosse derivata soltanto dalla necessità di dover concludere il lavoro che li aveva fatti incontrare e, anche se in fondo sapeva che Brett aveva capito, aveva comunque preso questa decisione.
La stampa voleva sapere di più su Brett Woods?
E allora avrebbero avuto Brett Woods. Quello vero. Quello che aveva preso il cuore di Jeremy Brenner.
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Negli ultimi otto anni, sin dal fatidico giorno, Brett aveva iniziato a provare repulsione per qualsiasi forma di sonno.
Dormiva poco e molto raramente e, quando capitava, si ritrovava a dover assistere a scene che provenivano dal passato, che gli ricordavano sempre quanto fosse felice prima e quanto non lo fosse in quel momento ma, soprattutto, era costretto a rivedere il volto di Christian.
In ogni sogno, lo vedeva sorridere, ne ricordava il profumo e il sapore. Ricordava tutte le volte che avevano fatto l'amore. Ricordava tutte le volte in cui, il francese, tra una sfilata e un'altra, lo raggiungeva nella Grande Mela per la settimana e, insieme, trascorrevano poi il week end a Las Vegas, nella casa in cui si ritrovava adesso.
Ma ricordava anche il momento prima della sua morte, quando litigarono furiosamente per i dubbi sulla fedeltà di Christian, dubbi che portarono quest'ultimo a prendere il primo jet disponibile e precipitarsi in America, nonostante fosse nel pieno della Fashion Week, per raggiungere Brett che, in quel momento, lo odiava a morte, senza, però, raggiungerlo mai.
Ecco perché Brett odiava dormire ed ecco perché, ogni volta che, per bisogno, era costretto a farlo, era costratto poi a risvegliarsi e rendersi conto che, tutto quello che era riuscito a raggiungere in sogno, nella realtà, non gli apparteneva più.
Negli ultimi giorni però, Brett si era reso conto che i sogni, non erano più solo immagini più o meno chiare degli ultimi momenti con Christian, ma anche attimi fuggenti, sorrisi e sguardi rubati, di quel cocciuto giornalista che, come un fulmine a ciel sereno, era entrato nella sua vita.
Se Jeremy era ancora là, con lui, a pochi metri di distanza, era soltanto per volontà propria.
Non era successo niente tra loro, non c'era stato mai nulla di chiaro ma Brett, si sentì legato a lui come se si conoscessero da una vita.
La verità era che, il cuore di Brett, ormai, era soltanto un gelido pezzo di ghiaccio ma, Jeremy, con il suo carattere imprevedibile e l'inaspettata voglia di stargli accanto, era la fiamma calda di cui, l'imprenditore, aveva bisogno.
Alle sei, puntuale come un orologio, Brett aprì gli occhi, portando lo sguardo fisso sul tetto bianco e osservando il grande lampadario in acciaio appeso sopra la sua testa.
Sbuffò, per poi mettersi di lato e controllare ancora una volta la fasciatura, perfetta, che il giornalista era riuscito a fargli con cura e mani tremolanti, la sera prima.

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Balance
RomanceJeremy Brenner è un famoso reporter freelance di New York. A quasi trent'anni, ha già intervistato alcuni fra i personaggi più famosi dell'élite americana. La sua vita, sembra scorrere come sempre fino a quando, in una tempestosa serata autunnale, i...