(Se volete, potete ascoltare la canzone mentre leggete. E' quella che ho usato per scrivere questo capitolo ;) )
Brett osservava il suo riflesso allo specchio.
Con la faccia contrita, il respiro pesante e gli occhi lucidi, osservava il viso di un uomo che non ricordava di essere.
Un uomo distrutto, sì, da circostanze inaspettate, irreparabili, ma ancora più rovinato, dal fatto stesso di non potersi allontanare da quello che, per sua stessa colpa, sembrava essere il suo destino.
Un destino che si basava su un passato incancellabile e che sembrava si stesse divertendo a farlo soffrire, ancora una volta, per un sentimento che, in otto anni, era riuscito a chiudere nei luoghi più reconditi del suo cuore: l'amore.
Un sentimento che però, era comunque riuscito ad uscire fuori.
Ma d'altronde, come si può salvare un uomo da se stesso?
Questo era quello che aveva provato a fare Jeremy con lui. Avvicinarsi, capirlo e accettarlo, tanto da innamorarsi di lui, nonostante tutto, sperando, che anche Brett, avrebbe potuto amare se stesso.
C'era riuscito?
No.
Ma era riuscito a tamponare, almeno un poco, la ferita aperta sul suo cuore?
Sì, perché altrimenti, non c'era spiegazione alle mille sensazioni che, l'imprenditore, in quel momento, stava provando.
Portò gli occhi sulla mano ferita, accuratamente bendata da quel giovane giornalista che, da un giorno all'altro, gli aveva stravolto la vita e, proprio come fosse una metafora di quegli ultimi giorni, sorrise, amaro, rendendosi conto che, oltre ad essere la prova che, il dolore per Christian, ancora, non era svanito, era anche la prova, materiale, che Jeremy, aveva provato ad alleviarlo.
E allora, cosa avrebbe dovuto fare?
Brett posò entrambe le mani sul bordo del lavello e tirò un sospiro.
La verità era che, nonostante avesse provato con tutto se stesso ad evitarlo, quel dannato giornalista, era riuscito ad entrare nel suo cuore.
Sì, era innamorato di lui.
«Merda.» mormorò, riportando gli occhi scuri sul suo stesso riflesso.
**
«Sei tornato.» furono le prime parole di Ally, quando Jeremy entrò in casa.
La sua migliore amica aveva una copia delle chiavi di casa, così da potersi occupare di Kalos, durante il breve soggiorno a Las Vegas e, il giornalista, era certo che l'avrebbe trovata, al suo ritorno.
Le sorrise, triste, mentre lasciava cadere la maniglia del trolley, lasciandosi andare, finalmente.
La ragazza non perse tempo prima di fiondarsi tra le braccia di Jeremy che, insieme al calore del corpo di Ally, che accettò di buon grado, ne sentì anche l'affetto puro.
Le lacrime uscirono da sole, finendo tra i capelli di Ally che, sentendo il migliore amico singhiozzare, non poté fare a meno di commuoversi per lui.
Non l'aveva mai visto soffrire così.
«Hai preso la decisione giusta.» gli mormorò, stringendolo ancora più forte e sentendo le mani di lui, avvolgerla attorno ai fianchi.
«Lo so.» rispose, lui, lasciandosi andare in un pianto a dirotto.
**
Il lunedì era arrivato a tempo di record.
Il giorno prima, Brett, aveva preso il jet per tornare a New York e, una volta arrivato nel suo appartamento a Park Avenue, aveva dato libero sfogo alla sua frustrazione, distruggendo quasi tutto ciò che si era ritrovato davanti e lasciando una bella sorpresa al servizio pulizia, quella mattina stessa, che era arrivato, puntualissimo, per rendere il suo appartamento ancora più impeccabile.

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Balance
RomanceJeremy Brenner è un famoso reporter freelance di New York. A quasi trent'anni, ha già intervistato alcuni fra i personaggi più famosi dell'élite americana. La sua vita, sembra scorrere come sempre fino a quando, in una tempestosa serata autunnale, i...