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Pov Christian
Sono stato un coglione a comportarmi così ma quando lo vista o quando la vedo ogni giorno sento il mio cuore andare a mille e molte emozioni sono sconosciute così per distrarmi ho chiamato Elena per la cena di famiglia dov era anche invitata ana con la sua famiglia, quando sono entrato in casa era li tutta sorridente con mio fratello e la sua ragazza non che migliore amica di ana ho voluto vedere per sempre quel sorriso ma io la vedo come una sorella e niente più, quando si è girata e mi ha visto insieme ad Elena per un secondo il suo bellissimo sorriso scomparve ma dopo ne fece uno più tirato e si è presentata,  ad un certo punto prima della cena ana uscì nel giardino e subito dopo la segui mio fratello e mi misi ad ascoltare la loro conversazione "
hei cosa c'è ho visto che sguardo hai fatto quando Christian e entrato con Elena lo so da quando ci conosciamo a te piace Christian ma non lo ametti" dice mio fratello serio lui non è mai stato serio lui è uno scemo che ha solo segatura in testa e poi non è possibile che piaccio ad ana lei dice sempre che sono come un fratello per lei "non dire cavolate Eliot non è vero per me siete tutti e tre come fratelli" dice ana dopo un po' di silenzio, sento Eliot scoppia a ridere "ana non sono scemo quello che hai sentito prima era gelosia lo so ci sono passato con kate e so cosa senti però non lo ammetti guarda che preferisco più te vicino a mio fratello che quell' Elena da quattro soldi tutta rifatta" non credo alle mio orecchie si ha ragione su Elena io ci vado ma solo per il sesso ma non pensavo che ana fosse gelosa sono confuso,  così penso ad una scusa e vedo che stanno tutti andando in sala da pranzo e senza farmi sentire mi avvicino di poco "ragazzi ha detto mamma di entrare che stiamo andato tutti a tavola" la vedo sussultare e poi dirigersi insieme a mio fratello in sala da pranzo.  Il pranzo va tranquillo ogni tanto osservo di nascosto ana e così bella, ma che cazzo dico riprenditi Christian, ad un certo punto Elena salta su e fa una domanda ad ana " ana so che sei stata adottata  mai i tuoi genitori non ti volevano" mi sto incazzando come si orette strano le mani in pugno sotto il tavolo mi sto trattenendo per non fare una sceneggiata, alzo lo sguardo e vedo lo sguardo di ana che è tra l'incazzato e la tristezza "come ti permetti di dirmi queste cose non mi conosci neanche e non devi insinuare certe cose sui miei genitori" Elena scoppia a ridere e io mi incazzando ancora di più "io ho detto solo una cosa non sto insinuando niente" vedo ana con gli occhi lucidi abasso lo sguardo sono un codardo a non difenderla, mi pinta dosso il suo sguardo e delusa "e tu Cristian cazzo non gli dici niente siamo cresciuti insieme siamo come fratelli" ha ragione ma siamo cresciuti e deve imparare ad e a difendersi da sola lo so e un ragionamento del cazzo ma non posso sempre dagli a dietro ormai è una donna "e vero siamo come fratelli non siamo fratelli siamo cresciuti anse ora che ti difendi la sola" la vedo scoppiare e scendere dolci lacrima amare dai suoi stupendi occhi azzurri che mi sono sempre piaciuta ma che è ora di allontanarsi un po' non sono fatto per lei "sei un bastardo Christian ti odio" e scappa via dalla sala lasciandoci tutti li nel frattempo salta su eliot "ei un coglione christian" e gli corre a dietro non posso farci niente prendo Elena per la mano mi scuso e vado via la blocco in viale e l attacco ad un muro "come cazzo ti dei pressa di dire certe cose sui genitori di ana" mi guarda storto "volevo conoscerla e basta non pensavo che si offendesse" dice con quella voce da gallina che ha, così la mollo li e me ne torno a casa ad rinchiudermi e a pensare a quel piccolo angelo che ho fatto soffrire. Dopo un ora arriva Eliot tutto incazzato sbattendo la porta "ma che cazzi fai leliot" si avvicina con lo sguardo che brucia dalla rabbia "adesso sei contento di quello che hai fatto per colpa tua ana ha avuto un incidente e adesso è in ospedale ci sono andati sia i nostri che i suoi genitori" che cosa!  Ana ha avuto un incidente per colpa mia io non volevo, mi alzo di botto e vado in ospedale a vedere come sta e quando arrivo vado verso la sua camera e la vedo lì sdraiata su quel letto mi si avvicina la mamma "si metterà in sesto molto prestro vedrai" per la prima volta mi sento male mi sento in colpa "mamma e colpa mia se non facevo venire Elena tutto questo non succedeva e colpa mia" mia mamma mi accarezza la testa "non è colpa tua ma hai sbagliato e devi riparare all' errore che hai fatto vai da lei" e con questa frase entro in camera e prendo la poltrona e mi metto vicino a lei gli prendo la man e gliela stringo e gliela accarezzo "piccola mia mi dispiace non volevo sono stato in coglione ma non sapevo come comportarmi con te perché tu mi provochi emozioni che non ho mai sentito prima d' ora, adesso fallo per la tua famiglia per eliot e per kate svegliati perché abbiamo bisogno di te tutti noi soprattutto io" rimango lì a fare compagnia al mio angelo addormentandomi poggiando la testa su suo ventre.

dimmi che mi ami Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora