8

564 28 1
                                    

Christian
Prendo una profondo respiro e mi giro non ce la faccio a diglielo guardandola nei occhi "avevo 15 anni e facevo dei lavoretti in giro per guadagnare qualcosa, allora una giorno mia madre mi disse che c'era questa sua amica che aveva bisogno" mi fermo un attimo e la guardo la vedo concentrata su quello che sto raccontando, prendo una altro profondo respiro "così scopri che questa sua amica era elena, all' inizio fu tutto tranquillo andavo da lei ne pomeriggio, gli tagliavo il prato, gli ripitturavo la casa e altri piccoli lavoretti, fino ad un giorno" mi fermo di nuovo non so se riesco a diglielo, così ana si avvicina e mi mette la mano sulla spalla "se non vuoi raccontare fa lo stesso" mi dice con voce solca ma io non l'ascolto e continuo il mio racconto "ce stato un giorno stavo pulendo il giardino quando arrivo elena, mi porto una limonata io la presi e la ringraziai, subito pensavo che fosse in gesto Gentile ma subito tutto cambio mi prese e mi bacio con prepotenza e si sarebbe che effetto fa ad un ragazzo di quindici anni e da lì diventammo amanti, duro per un paio di mesi quando poi mi becco un giorno eliot e mi fece rimettere la testa apposto ma Elena non voleva lasciarmi andare e in quella momento eliot la minacciò dicendogli che se non mi lasciava in pace la denunciava e così persi tutti i Contatti con lei non la vidi piu" cosi finì di raccontare e puntai lo sguardo su di lei, ha gli occhi lucidi e mi abbracciò rimanemmo così per un po' e ana si addormentò e rimasi a guardarla era stupenda, questo angelo e venuto per me per far andare via le ombre che ho dentro e mi addormento anche io. Quando mi svegliai ana non era al mio fianco così mi alzai e andai in salone e la vie in li a fare la colazione "buongiorno" dissi sentendomi ad una sedia del bancone "buon giorno" disse lei girandosi verso di me e regalandomi il più bel sorriso mai visto, dopo la colazione andai a lavorare avevo delle riunioni importanti stamattina così insieme a Taylor andammo verso la mia azienda.
La mattina passo lenta e le riunioni furono pesanti, la giornata passo velocemente così uscì dal mio ufficio e andai verso la macchina dove mi aspettava Taylor, quando arrivai a casa non vidi subito ana così andai in camera e la vidi seduta preoccupata, mi siedo vicino a lei e gli circondo le spalle "ana cosa c'è?cosa e successo?" gli dissi con voce preoccupata, lai alza lo sguardo e ha gli occhi lucidi "e che sono giorni che non mi sento bene" mi sto preoccupando "ana cos' hai" la vedo indecisa se dirmerlo o no "Christian sono incinta lo so e presto ma non voglio perdere il bambino" rimango un attimo spiazzato e poi rifletto un bambino il frutto del mio è del suo amore, un secondo piccolo angelo che porta felicità è gioia "ana e una cosa stupenda e si teniamo il bambino non ti preoccupare, e un po' presto lo so,  pensavo di avere figli più avanti ma fa lo stesso e un angelo in arrivo" gli presi il viso e la baciai e la circondai con le braccia, diventerò papà non ci posso credere la persona che amo mi sta faccendo il più bel regalo che io possa avere.

dimmi che mi ami Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora