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Pov ana
Sento tutto il discorso di Christian e il mio cuore scoppia di felicità, allora Eliot aveva ragione a me piace Christian e questa è stata la conferma, sento la sua testa appoggiata sul mio ventre e mi tiene la mano mi sveglio piano mi fa male un po' la testa, mi volto e lo vedo li che dorme sembra un bambino tranquillo un angelo caduto dal cielo senza problemi, mi viene voglia di toccarmi i capelli e lo faccio, piano e con delicatezza e si sveglia e apre suoi stupendi occhi grigio fuso mi sono sempre piaciuti ogni volta che lo guardo mi fanno impazzire mi mando il cervello in pappa "ana sei sveglia piccola mi dispiace tanto non volevo... " non lo faccio finire che gli poggio il dito sulla bocca "Christian ho sentito tutto quello che mi hai detto ieri sera ma non ti perdonerò facilmente perché mi hai fatto soffrire troppo e non mi hai difeso capisco che stiamo crescendo ma non voglio perderti sei importante per me" vedo che addolcisce lo sguardo e si avvicina adosso mi guarda le labbra e poi punta lo sguardo di nuovo su di me "ti prometto che ti starò per sempre accanto qualunque cosa succeda" e mi bacia la fronte poi va chiamare la dottoressa. Mi fanno tutte le analisi e cadono che è tutto nella norma è che posso andare a casa anche oggi ma che devo riposare e non fare movimenti bruschi, Christian ha parlato con i miei genitori e gli ha chiesto se potevo stare per un po' a casa sua e che mi teneva sott'occhio lui è mi hanno accettato perché non ci sono mai hanno sempre viaggi di lavoro e io sono a casa da sola, ma a me sembra che Christian lo fa per non sentirsi in colpa ma tiro via questo pensiero è sistemo le mie cose per andare a casa Grey. E passata una settimana da quando sono qui e mi fa male ancora un po' il fianco, il dolore alla testa e passato e Christian e più presente di prima, più protettivo più amorevole e a me piace questo lato di Christian,  sono in camera sua a voluto che dormissi con lui e si è dimostrato un gentiluomo ha tenuto le mani apposto, secondo me si sta sforzando a temere gli istinti sotto controllo perché se fosse vero quello che mi ha detto quella sera allora gli crederei anche subito,  sono nei miei pensieri quando sento la porta aprirsi e vedo Christian entrare con una borsa e in sorriso smagliante "io e te andiamo a farci una piccola vacanza" lo guardo con gli occhi che brillano "e dove" non risponde e mi aiuta ad scendere dal letto "sopresa" dice solo e poi mi prende per mano sento una scossa elettrica percorrermi per tutto il corpo e trova nel punto più profondo di me, lo guardo e vedo che anche lui lo ha provato. Siamo in macchina già più di un ora e non so ancora dove andiamo ho provato ad insistere per sapere dove stavamo andando ma è impossibile tirargli fuori una sola parola, arriviamo davanti ad un ponte navale scendiamo mi prende la mano e arriviamo davanti ad una barca grande e tutta bianca e immensa, quando ci avviciniamo e arriva un ragazzo "buon giorno mr Grey la barca e pronta" Christian gli stringe la mano "grazie marcus" poi prende la mia mano ed entriamo, mi fa fare il giro della barca e partiamo per una destinazione sconosciuta. Il viaggio è tranquillo e Christian e vicino a me che beviamo un bicchiere di vino "ana volevo scusarmi per quello che ho fatto, non so cosa mi succede quando sto con te sento sentimenti che non ho mai provato e voglio seguirli e sapere dove mi porteranno" ho il cuore mi scoppia e lui è davanti a me in ginocchio che mi tiene le mani "Christian anche io sento sentimenti molto profondi per te ma ho paura, ho paura che prima poi ti stanchi di me e che i sentimenti che stai provando per me adesso spariranno e mi lasci io non voglio soffrire, già soffro per non sapere chi sono i miei veri genitori" dico con voce tremante e le lacrime calde mi scendono giù dalle guance, si avvicina e mi pulisce con i pollici le guance togliendomi le lacrime "ti abbandonerò mai ana stai diventando troppo importante, lo capito al pranzo di famiglia quando Elena ti stava dando adosso lo mandata a fanculo volevo urla gli adosso ma non potevo eravamo davanti alle nostre famiglie ma poi quando lo portata fuori gliene ho dette quattro e lo mollata ana non mi lasciare da solo non voglio stare da solo" e mi bacia il mio primo bacio e pieno di passione ed elettricità, le nostre lingue danzano armoniose in un modo morboso non vogliono staccarsi ma dopo non sentendo più aria nei polmoni ci stacchiamo e mi appoggia la sua fronte sulla mia e mi pinta quei occhi grigi che ho sempre amato si lo amo ma ho paura che lui non mi ama che cosa faccio seguo i miei sentimenti allontanandomi dalla persona che amo perdendo la oppure li seguo e troverò la felicità che voglio ma non ci penso adesso voglio solo godermi questo momento con Christian sul ponte della nave guardando l'azzurro e le nuvole dell' orizzonte.

dimmi che mi ami Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora