capitolo 7

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Arrivata a casa vado nella mia stanza e mi distendo sul letto.
Sono passati già quasi 3 mesi da quando sono stata rapita e devo dire che più sto qui, e più non mi viene voglia di tornare a casa.
Ma non per mia madre che...sapete com' è, o per la scuola che non ci vado. Non so perché ma non ho voglia ti tornare a casa, credo che qui ci sia qualcosa o qualcuno che non mi fa allontanare o non mi fa venire voglia di scappare...come un campo di forza.
Ma pensando bene alla scuola, mi chiedo se si sono accorti che non ci vado da 3 mesi. E mi chiedo anche se mia madre si è accorta che non sono più tornata a casa.
Ma sono sicura che senza di me sono tutti molto più felici...in fondo chi può sentire la mia mancanza, non ho amici, quelli a scuola è già tanto se mi conoscono di vista, probabilmente non sanno neanche il mio nome.

A distogliermi dai miei pensieri è la mia pancia...ho fame, in fondo sono già le 20:00.
Vado in cucina a prendere qualcosa...apro il frigo e prendo un succo di frutta e una mela, mi giro e mi ritrovo il biondino di fronte...

- ciao-
- ciao- ricambio.
- ti va di vedere un film?- mi chiede.
- perché no, che genere?- gli rispondo un pò imbarazzata.
- che ne dici di...horror?-
- no, ti prego-
- ti spaventi?-
- emh...si-
- sono qui per questo- dice facendomi sedere sul divano.

Dopo 20 minuti dall' inizio del film mi addormento sulla spalla del ragazzo.  
Quando mi risveglio il film è quasi finito.

- mi sono addormentata?-
- si-
- mi dispiace-
- e di cosa?-

Entrambi restammo in silenzio e poi... i nostri occhi si incrociarono, ci avvicinammo sempre di più. ci guardammo negli occhi, poi mi accarezzò la guancia ehhh...finimmo per baciarci.

Ma cosa stavo facendo...stavo baciando un criminale...cerco di risvegliarmi ma niente, non volevo proprio staccarmi dalle sue labbra. Stavo proprio baciando il ragazzo che mi aveva rapita e picchiata, ma lo stesso che mi aveva salvata da quel maniaco del loro capo, non so più cosa pensare.
Non so neanche com' è di faccia, come posso fare una cosa simile, qualche anno fa non l' avrei mai fatto...sto forse cambiando?
Ma questo bacio che significa?

Dopo qualche secondo ci staccammo...

Io non so cosa dire...sono così imbarazzata.

-  cosa c' è? Sei imbarazzata?-

Come fa a saperlo? Si nota troppo?

- io...no, no, vado in camera mia...ciao-

Che figura di merda.
Ma da dove mi vengono certe frasi.
Mi rinchiudo in camera mia per circa un' ora finché non sento la porta, vado in cucina ma senza farmi vedere...
Sento la voce del ragazzo biondo, ma anche di una ragazza, non riesco a vedere bene ma...è una ragazza bionda è anche molto carina...

- ciao, Giulia, entra pure- dice il ragazzo.
- grazie- risponde la ragazza.

A quanto pare si conoscono.
La ragazza si chiama Giulia...
Ma perché li sto spiando?
Bho, ma voglio vedere che succede...
Sono qui già da un ora e non è successo niente, per fortuna...
Perché dico per fortuna? A me non interessa! Solo per il bacio di prima...non significa niente, o almeno è quello che continuo a ripetermi nella mente.
C' è...mi ha rapita...mica può volermi bene.

Mi sporgo un pò di più dal mio nascondiglio per vedere meglio ehhh.... non ci posso credere...si stanno baciando...ma...un secondo fa.....e ora....
Non ci credo...credevo che...

È solo uno dei soliti stronzi...prima ti fanno credere che...accidenti.

Vado in camera mia, mi butto sul letto e scoppio in lacrime...
Ma continuo a non capire perché sono così arrabbiata...io e lui non siamo niente...o forse è perché inizia a piacermi.

Ma io contino a pensare che c' è qualcosa di familiare in lui.
Forse è la forte mancanza di Saul che mi crea tutto questo .
Magari 2 anni fa mi piaceva Saul e ora che ho trovato qualcuno che mi ricorda lui sto cercando di rimpiazzarlo.
Ma chi potrebbe rimpiazzare Saul, lui non avrebbe mai fatto una cosa simile.

Qualche minuto dopo sento di nuovo la porta...credo che se ne sia andata.

Poi sento qualcuno che bussa alla porta della mia stanza...ma non rispondo, non ho voglia di vedere nessuno.
La porta si apre e qualcuno entra.

- stai piangendo?- dice una voce familiare.

Mi giro e lo vedo...il biondo.

- perché piangi?- dice mentre si siede accanto a me.
- vaffanculo!!-

Io accecata dalla rabbia gli do un pugno in faccia...ma solo dopo qualche secondo mi rendo conto di quello che ho fatto...ora mi ucciderà.

- non so cosa hai visto, ma sappi che non significa niente-
Dette queste parole uscì dalla stanza.


Spazio autrice...

Scusate per gli errori.
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rapita|| Beatrice Vendramin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora