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"Eccoci" urlò entrando Giulio.

Mi alzai e andai da lui.

"Fratellone" lo salutai saltandogli addosso.

"Ciao piccola scusa se non sono venuto io ma-"

"Ma nulla, stai tranquillo ho torturato un po' Giorgio" dissi ridendo.

Giulio lo guardò male e poi si girò verso di me.

"Okkey piccola"

"Ma gli altri?" chiesi non vedendoli.

"Gli altri chi?" disse entrando Valerio.

"Tu Vale mancavi" andai ad abbracciarlo.

"Anche tu bambola"

"Ciao" salutó entrando Mattia.

"Tia ciao" salutai pure lui.

"Ah fratellone sta sera vado al Davil's con Sam e Tore quindi tra un po passo per casa a prepararmi"

"Va bene sta attenta però"

"Certo"

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"Ciao nonna" dissi entrando in casa mia seguita da mio fratello.

"Hey piccola, ciao Giulietto" salutò mia nonna.

"Va che sta sera vado al Davil's e poi da Tore come al solito" le annunciai salendo in camera.

"E poi ce la fai a svegliarti per andare a scuola?" Mi chiese lei.

"Si si tranquilla" le risposi io.

"Giulio vieni" gli strillai.

Mi raggiunse in camera e mi guardò sconvolto.

"Che c'è perché strilli?"

"Mi devi aiutare non so che mettermi" gli dissi iniziando a buttare i vestiti sul letto.

"Bhe per me una tuta non troppo aderente" disse ridendo.

"Fanculo"

"Okkey okkey calmina. Vai a farti la doccia intanto ti scelgo il vestito" mi propose Giulio.

Andai in bagno. Aprii l'acqua e la misi bollente come al solito. Una volta finito mi avvolsi un accappatoio e tamponai i capelli.

"Eccomi" dissi uscendo dal bagno.

"Va bene tieni" mi rispose passandomi dei collant neri, pantaloncini neri strappati, top dello stesso colore e un giubottino di pelle nero.

"Ah hai capito il mio fratellone che ha buon gusto" dissi facendogli un ghigno.

"Visto eh" rispose ridendo.

"Va bene aspetta"

Andai in bagno mi vestii e mi asciugai i capelli. La tinta blu ormai è quasi azzurra devo rifarla. Mi truccai e decisi di cambiare il piercing all'ombellico. Ne misi uno argento con la foglia di marijuana e un brillantino verde al centro.
Finito di prepararmi uscii dal bagno e mi sedetti sul letto infilandomi gli anfibi.

"Allora come sto?" Domandai a Giulio alzandomi.

"Da dio sorellina" mi rispose lui.

"Okkey allora ci vediamo domani piccola. Se hai bisogno chiamami pure" disse dandomi un bacio sulla fronte.

"Va bene fratellone"

Scendemmo le scale e lo accompagnai alla porta. Salutò mia nonna e se ne andó.
Mi sedetti sul divano, sono le sette e mezza di sera e inizio ad avere fame.

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