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Forse un po ha ragione, mi piace Giorgio.
È ora di cena, andai da nonna e l'aiutai a cucinare.

"Dammi nonna faccio io" le dissi mettendomi ai fornelli.

"Va bene nel frattempo faccio le polpette"

"Si buone!" Commentai contenta.

Domani è domenica e sarei andata da Giulio. Finalmente dopo tanto rivedrò anche Giorgio, ho molta ansia.
Circa dieci minuti dopo ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare.

"Nonna io sono stanchissima vado a dormire" le dissi salutandola.

"Okkey, ascolta io domani mattina per le nove devo uscire e andare in posta quindi quando ti svegli non ci sono"

"Ah okkey io invece vado da Giulio torno poi la sera"

"Va bene piccina buonanotte"

"Notte"

Entrai nella mia stanza e mi misi a dormire.

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Presi il cuscino e me lo misi sopra la faccia. La luce che entrava dalle finestre mi dava molto fastidio.
Cinque minuti dopo decisi di alzarmi e raggiunsi il bagno. Mi feci una doccia e mi vestii. Indossavo un leggings nero con sopra una semplice felpa enorme. Mi truccai come al solito e mi misi le scarpe.
Presi il cellulare e me lo misi in tasca, scesi giù e uscii di casa. Mi incamminai verso l'appartamento di Giulio.
Dopo un po finalmente arrivai, salii le scale del condominio e arrivai davanti alla porta.
Presi un respiro profondo e bussai. Sentii le chiavi di casa girare nella serratura e una figura apparire davanti a me a torso nudo.
Come non riconoscerlo...è Giorgio. È davanti a me che mi guardava con aria accigliata, sicuramente si è appena svegliato, aveva i capelli spettinati e indossava solo i boxer.

"Amm ciao" dissi imbarazzata abbassando lo sguardo.

"Ma che cazzo ci fai qui?" Mi chiese confuso.

"Ah grazie! Bell' accoglienza è" lo spinsi entrando in casa. "Dov' è mio fratello?"

"Sta a dormire...come stavo dormendo io! Ma che ore sono?" Domandò chiudendo la porta e venendomi in contro.

"Le dieci e mezza di mattina" gli risposi senza guardarlo.

"Ti imbarazzo così tanto?" Chiese prendendomi il braccio e facendomi girare verso di lui.

"No dovresti?" Risposi sfidandolo con lo sguardo.

Sorrise e mi condusse nella sua stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Qualcuno mi spieghi se si è fumato qualcosa vi prego!
Ora sono in camera sua appoggiata alla porta, la luce è spenta e le imposte chiuse con qualche spiraglio di luce che mostrava i lineamenti perfetti del volto di Giorgio. Non so esattamente cosa stia succedendo ma mi sento a disagio, non ho il coraggio di guardarlo in faccia. Siamo talmente vicini che posso sentire il suo respiro sul mio collo. Mi alzó lo sguardo poggiandomi due dita sotto il mento. Finalmente dopo tanto lo riguardavo in quei occhi marroni stupendi. Sta volta rispetto a quando lo vidi al Davil's sono luminosi e vogliosi. Mi sa che mi sono innamorata di Giorgio.

GIORGIO'S POV

Ero nel letto e sentii bussare alla porta. Spazientito mi alzai ed andai ad aprire. Vidi Jade davanti a me che mi guardava confusa.

"Amm ciao" disse imbarazzata abbassando lo sguardo.

"Ma che cazzo ci fai qui?" Gli chiesi confuso.

"Ah grazie! Bell' accoglienza è" mi spinse entrando in casa. "Dov' è mio fratello?"

"Sta a dormire...come stavo dormendo io! Ma che ore sono?" Domandai chiudendo la porta e andandole in contro.

"Le dieci e mezza di mattina" mi rispose senza guardarmi in faccia.

Ma la metto così tanto a disagio? Io muoio dalla voglia di riguardarla di nuovo! Dopo tre settimane che non la vedo mi manca da morire. Veronica la chiamavo solo per non far sospettare nulla a Giulio e gli altri ma la verità è che non riesco manco più a scoparmela senza pensare a Jade.

"Ti imbarazzo così tanto?" Chiesi prendendole il braccio e facendola girare verso di me.

"No dovresti?" Rispose sfidandomi con lo sguardo.

Sorrisi e la condussi nella mia stanza chiudendo la porta alle mie spalle.
Era appoggiata alla porta e teneva lo sguardo basso. Io voglio guardarla negli occhi, voglio capire cosa pensa quando sta con me, voglio sapere se si sente come mi sento io. Le alzai il mento con due dita. Finalmente incrociai il suo sguardo.
Iniziai a darle dei baci sul collo e la sentii rabbrividire. Sorrisi involontariamente e iniziai a slacciarle la cerniera della felpa. Gliela tolsi e le sfilai la canottiera. Lei mi guardava stupita e le sorrisi per rassicurarla. Chiusi la porta a chiave e poi la portai fino al letto. Lei si sdraió e io mi misi sopra di lei a cavalcioni.  Le sfilai i leggins, che tra l'altro le stanno da dio, e inizia a darle dei baci dal collo fino alla pancia. La sentii sussultare, giuro che mi fa impazzire solo la sua reazione al mio tocco. Ad un certo punto vidi lei cambiare espressione mi guardò e capii subito che voleva comandare lei. Mi lasciai sottomettere lasciando che si posizionasse sopra di me. Mi aspettavo che mi respinse invece si avvicinò piano alle mie labbra e mi fece un sorrisetto beffardo.

"Giorgio giuro che mi fai impazzire, ti odio per questo! Hai un potere su di me che manco ti immagini" disse in un sussurro.

Ora è troppo non resisto. Mi avventai sulle sue labbra. È una vita che aspettavo di baciarla e ora me l' ha concesso. Ha delle labbra morbidissime, le picchiettai la lingua sul suo labbro inferiore e lei mi diede il consenso di approfondire il bacio.
Dopo qualche minuto si staccó e appoggio la fronte sulla mia.

"Tu non ti rendi conto invece di quello che mi fai!" le risposi sussurrando.

Lei sorrise e mi diede un bacio a stampo, ovviamente non mi basta, chiesi di nuovo l'accesso alla sua bocca ma lei me lo negò staccandosi.

"Sei una stronza però!" Esclamai io.

"Lo so" disse per poi iniziare a baciarmi il collo.

Dio sta ragazza mi farà diventar matto! Iniziò a scendere con la mano quando sentimmo bussare alla porta.

"Gio? Stai a dormí ancora!" Chiese Giulio da dietro alla porta.

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