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"Dai mollami cazzo mi fai male!" Gli urlai anche se non mi ascoltava.

"Oh mamma stai zitta per una buona volta e seguimi!"

"Scordatelo" cercai di divincolarmi.

Ad un certo punto, mentre mi guardavo in giro,  notai una cresta che non confonderei per niente al mondo venire nella mia direzione.
Quando mi raggiunse notai i suoi occhi terrorizzati rassicurarsi ma appena capì la situazione strinse i pugni e serró la mascella.

"Ancora tu? Lasciale il braccio!" Ordinò Giorgio.

"Se no?" Lo sfidò lui.

"Ti apro la testa in due"

Mi molló il braccio e si mise faccia a faccia con Giorgio.

"Prima o poi me la scopo a sta puttanella amico" disse dandogli una pacca sulla spalla.
Giorgio non ci vide più dalla rabbia e tirò un pugno nello stomaco del ragazzo che si piegò in due.

"Cos'hai detto? Prova a ripeterlo dai" disse cattivamente all'orecchio del ragazzo.

Lui non rispose ma lo guardó male.

"Ringrazia il cielo che c'è lei se no facevi una brutta fine" ringhió infine lasciandolo per terra e venendo verso di me.

"Stai bene?" Mi chiese subito.

"Si si tranquillo" risposi io.

"Dai vieni" mi prese per mano conducendomi verso l'uscita.

"Dove stiamo andando?" Domandai a Giorgio.

"Dove ti ho vista la prima volta"

Arrivammo al laghetto e ci sedemmo sulla panchina dove stavo io.

"Grazie" dissi io.

"Non devi ringraziarmi anzi" rispose abbassando lo sguardo.

"Si invece se non fossi arrivato tu-"

"Non dirlo ti prego" si irrigidí stringendo le mani in un pugno. "Non dovevo lasciarti sola dall'inizio. Invece ti ho persa di vista come un idiota!" Continuó lui.

"Ma mi hai trovata" risposi mettendogli un mano sulla guancia facendolo girare verso di me.

I nostri occhi si incrociarono scatenandomi le famose farfalle nello stomaco. Addolcí lo sguardo, chiuse gli occhi e mise la sua mano sopra la mia lasciandosi cullare da quel gesto.

GIORGIO'S POV

Entrammo nel locale seguendo Jay e la sua amica. Subito Cata corse al bancone e Giulio mi si avvicinò.

"Bro senti per sta sera dimentica la regola del 'stagli lontano' e cura mia sorella stando attento che non le succeda nulla! Ti prego sei l'unico che so per certo che se gli chiedo un favore lo fa" mi sussurró all'orecchio.

"Tranquillo bro non la lascio sola" confermai al mio amico.

Mi girai e notai che erano spariti tutti. Ma dove cazzo è ora?
Girai mezzo locale come un pazzo quando intravidi una testolina con le punte blu. Finalmente eccola!
Mi avvicinai a lei e mi accorsi che un ragazzo la teneva per il polso facendole male con un ghigno che non mi piaceva.

"Ancora tu? Lasciale il braccio!" Ordinai a Cristian.

"Se no?" Mi sfidò lui.

"Ti apro la testa in due" risposi serio.

Le molló la presa e si mise faccia a faccia con me.

"Prima o poi me la scopo a sta puttanella amico" disse dandomi una pacca sulla spalla.

O no questo non doveva dirlo! Ma chi cazzo si crede di essere! Non la deve sfiorare neanche minimamente alla mia Jay!
Non ci vidi più dalla rabbia e tirai un pugno nello stomaco di Cristian che si piegò in due.

"Cos'hai detto? Prova a ripeterlo dai" dissi incazzato a sto coglione.

Lui non rispose ma mi guardó male.

Ho una voglia di ammazzarlo di botte ma non posso cazzo! Se non ci fosse stata lei l'avrei massacrato ma prima devo vedere se sta bene la mia piccola.

"Ringrazia il cielo che c'è lei se no facevi una brutta fine" ringhiai infine lasciandolo per terra e andando verso Jade.

"Stai bene?" Le chiesi subito.

"Si si tranquillo" risposi lei.

"Dai vieni" la presi per mano.

"Dove stiamo andando?" Mi domandò.

"Dove ti ho vista la prima volta" risposi io.

Andammo sulla panchina e ci sedemmo.

"Grazie"  mi disse rompendo il silenzio.

"Non devi ringraziarmi anzi" risposi abbassando lo sguardo.

"Si invece se non fossi arrivato tu-"

"Non dirlo ti prego" la interruppi."Non dovevo lasciarti sola dall'inizio. Invece ti ho persa di vista come un idiota!" Continuai io.

Sono stato un deficente! Se non fossi arrivato in tempo magari quello li se la scopava, solo l' idea che le sfiora mi fa imbestialire! Nessuno può farlo, solo io. Sarò anche possessivo ma il pensiero che qualcuno che non sono io possa farle provare piacere mi fa impazzire.

"Ma mi hai trovata" rispose mettendomi un mano sulla guancia.

Rimasi sorpreso a quel gesto e mi girai verso di lei incrociando i suoi splendidi occhi. Misi la mia mano sulla sua lasciandomi cullare dalla sua carrezza.
È speciale per me sta ragazza. Nonostante io sono piu grande e devo proteggerla è lei quella che, attraverso gesti che possono sembrare banali come questo, mi fa sentire al sicuro.

Poggiai la mia mano sulla sua guancia e avvicinai il suo viso al mio. Guardai le sue labbra e lei si morse il labbro.
Amo quando lo fa è così dolce! Per non parlare di quando arrossisce che è stupenda. Così naturale e semplice si distingue da tutte le troie che stanno in giro.
Decisi di annullare quella poca distanza fra di noi che mi stava uccidendo facendo combaciare le nostre labbra che si incastrano alla perfezione.
Chiese l'accesso alla mia bocca e io intrecciai le nostre lingue. Non ne avrò mai abbastanza di sta ragazza giuro! Ci staccammo e lei subito abbassò lo sguardo arrossendo.

"Allora vuoi tornare dentro?" Le chiesi io.

"No voglio stare qui con te"

Il mio cuore tra un po esplode di gioia. Nessuno mi ha mai accettato come fa lei. Ha distrutto tutti i muri che avevo alzato riscoprendo il mio lato più dolce.
Si sdraió con la testa sulle mie gambe e si rilassó chiudendo gli occhi mentre io la fissavo.

"Senti dovrei dirti una cosa...ecco, vedi, io...ti amo" sussurrai alla ragazza poggiata su di me.

Sinceramente non ci credo di averglielo detto ma odio starle distante. Voglio che lei lo sappia anche se mi dovesse rifiutare.
Mi accorsi che non rispose e notai che si è addormentata.
Che bella che è cazzo.
La presi in braccio e la condussi alla mia macchina, la sdraiai sul sedile e siccome il suo corpo è gelido mi tolsi la felpa mettendola su di lei. Chiusi la portiera e andai al posto di guida.

Io:
Bro ascolta sto andando a casa con Jay ti racconto domani. È tutto okkey sta bene però devi portare tu Cata a casa.

Scrissi a Giulio e poi misi in moto la macchina.

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