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GIORGIO'S POV

Ditemi che non so sognando vi prego! La ragazza che è riuscita a farmi innamorare dorme accanto a me nel mio letto. Cosa posso volere di più?
Sono sconvolto da come lei sia stata in grado di calmarmi con un semplice abbraccio. Giulio, non so perché, ha accettato di farci stare insieme e io sono il ragazzo più felice del mondo.
Ora capisco il mio migliore amico cosa intendeva quando mi diceva 'ma come fai a cambiare una ragazza al giorno? Non per loro ma per te. Nel senso, non ti piacerebbe svegliarti la mattina e avere accanto la ragazza che ami? Non ti piacerebbe avere una ragazza per cui mettersi in gioco e cercare di migliorare? Non ti capisco davvero bro'  e io rispondevo 'semplicemente non me ne frega un cazzo ne di cambiare ne di svegliarmi con qualcuna nel letto che magari mi ha fatto dormile male' .
Jade è speciale invece. Va contro tutti i miei ideali. Non è il sesso, certo anche quello, ma è semplicemente lei.
Ha un carattere di merda è vero ma anche io non scherzo, quando si incazza è terribile ma poi un bacio la fa calmare immediatamente. Sembra così tosta eppure è una bambina capricciosa e viziata. Sembra anche una santarella all'apparenza però quando stiamo nel letto ci sa fare la ragazzina. La amo quando mette su il muso, quando mi batte a fifa, quando si mette a cavalcioni su di me e mi sovrasta facendomi impazzire.
Sono fottutamente innamorato.

"Toc-toc" sentii bussare alla porta.

Mi spiega qualcuno perché a quest'ora mi vengono a bussare alla porta?
Mi spostai delicatamente da Jay che dorme beata e mi alzai dal letto.
Aprí la porta e mi trovai davanti Giulio.

"Fra ma sai che cazzo di ore sono?" Chiesi al mio amico.

"Si che lo so cazzo. Vieni!" disse trascinandomi in cucina.

"Dammi una buona ragione per avermi fatto alzare dal letto in piena notte!" Esclamai io.

"Dobbiamo parlare" rispose semplicemente.

"Non potevamo farlo domani?"

"No. Tu sai che Jade è la mia vita. Le voglio un bene dell'anima e farei qualsiasi cosa per lei. Falla soffrire e ti spacco di botte. Comunque sta di fatto che mi sembri innamorato di lei quindi voglio aver fiducia di te. L'accordo è: io vi faccio stare insieme ma tu mi devi giurare di essere sempre sincero con me su qualunque cosa" disse mentre si preparava una tazza di latte. "Vuoi?" Aggiunse dopo.

"Ma si" risposi sedendomi al tavolo.

"Va benissimo cazzo non chiederei di meglio" aggiunsi sorridendogli.

"Bro non sarei così felice fossi in te" 

"Perchè scusa?" chiesi non capendo.

"Non vorrei rovinarvi tutto ma-"

"Giulio ma cosa?" Domandai con un tono più serio.

"Giorgio noi non siamo di Milano cazzo. Siamo venuti qui per cercarla e basta. Ti sei dimenticato che dobbiamo tornare a Roma? Abbiamo mollato tutto li e prima di Natale dobbiamo tornare giù" rispose tristemente.

Cazzo è vero! Posso essere così coglione? Non pensavo che io e Jade bhe ci saremmo messi insieme! Se torniamo a Roma lei rimarrà qua? E io dovrò starle lontano? No no e no non se ne parla! Chissà quanti coglioni le si avvicineranno mentre non ci sono. E se torna Cristian?

"Merda!" Esclamai io.

"Gio sta calmo!"

"No Giu. Tu non capisci! Io non ci ho pensato, e ora che cazzo faccio? È tua sorella che mi tiene calmo quando divento irrascibile, è grazie a lei se non faccio più stronzate! Non posso stare senza di lei cazzo!"

"Lo so ma se urli non risolvi nulla Giorgio. Senti ascoltami-"

No non voglio ascoltarlo ancora.
Andai nella mia camera e presi dei vestiti al volo e li indossai. Raggiunsi la porta e mi misi le scarpe e il giubbotto.

"Dove cazzo vai?" Mi chiese Giulio.

"Hey che cazzo succede qui?" Domandò entrando in sala la mia piccola.

Indossa solo la mia maglia e ha i capelli scompigliati. Si stropiccia gli occhi e mi guarda assonnata.

"Nulla" risposi brusco.

"Dove vai?" Insistette lei.

"Va a dormire Jade"

Era li che mi guardava confusa. Assonnata è di una dolcezza incredibile.

"Giorgio piantala!" Esclamó Giulio.

Mi girai e aprì la porta.
Mi sentii afferrare la mano molto delicatamente e mi girai.
Jade era davanti a me con lo sguardo da cucciolo e mi stampó un bacio.

"Sta attento Gio. Non fare stronzate ti prego" disse dolcemente.

Non è incazzata? Non la capisco ora.

Uscii sbattendo la porta e sentii dei singhiozzi provenire da dentro. La sto facendo soffrire, ancora. Ma stavolta non torno indietro ho bisogno di distrarmi.
Scesi le scale del condominio e iniziai a camminare verso una meta a me ancora sconosciuta.

JADE'S POV

Mi sono svegliata con Giorgio che si vestiva di corsa. Non so che cazzo è succeso ancora e non so se ho fatto bene a lasciarlo andare. Appena mi ha sbattuto la porta in faccia iniziai a piangiare.

"È colpa mia scusa" disse Giulio abbracciandomi.

"Cazzo centri tu?" Chiesi io.

"Ho tirato fuori un argomento nel momento sbagliato. Dai vieni" rispose trascinandomi sul divano.

Si sedette e mi fece sdraiare sulle sue gambe mentre mi abbracciava.

"Dormi che è tardi"

"No finché non so dov'è Giorgio"

"Starà bene tranquilla" cercò di rassicurarmi.

GIULIO'S POV

Pochi minuti dopo Jay si addormentò.
Mi sento in colpa ma comunque qui dentro io e Mattia siamo i più coscienziosi e dobbiamo far rigare dritto tutti. Ne abbiamo fatte di stronzate tutti insieme questo è vero ma se non mi impongo poi la situazione degenera. Forse dovevo ricordarlo a Giorgio diversamente ma a volte sono fin troppo schietto.
All' improvviso la suoneria del mio cellulare mi svegliò dai miei pensieri.
Mi affrettai a rispondere per non disturbare ancora Jay.

Io: pronto?

X: pronto sei Giulio?

Io: si con chi parlo?

X: mi chiamo Amanda, Giorgio è qui con me e ho bisogno di aiuto. Ti ha salvato in rubrica come 'bro' e ho pensato fossi la persona più giusta da chiamare. Non volevo disturbare.

Io: tranquilla grazie della chiamata. Dove siete?

Amanda: al bar 'da Sandro'

Io: eh? Ma che cazzo! Arrivo subito

"Che succede?" Chiese Jade.

"Nulla amore non ti preoccupare" le dissi mentre mi vestivo velocemente.

"Dove vai?"

"A prendere Giorgio" risposi io.

Leggo nei suoi occhi il panico anche se finge di stare calma.

"Sta bene? Hai parlato con lui?"

"Si si sta bene" mentii io.

"Vengo con te" disse alzandosi.

"No stai qua!" Le ordinai io.

"Giulio non mi piacciono gli ordini!" Alzó la voce lei.

"Scusa hai ragione. Ma ti prego ascoltami per una volta!" La supplicai mettendomi il giubbotto.

"Okkey. Chiamami però" rispose lei.

"Certo"

La salutai e scesi giù.  Raggiunsi la macchina e mi avviai.
Ma si può! È andato da Sandro! E in più è con una ragazza. Io lo ammazzo! Se ha tradito mia sorella dopo la fiducia che gli ho dato lo faccio fuori sul serio.

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