Capitolo 40|L'ho fatto.

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||Paolo's Pov||

Lasciai quell'orribile ospedale con la rabbia in corpo e nella mente la mia bambina,costantemente.
Salii in auto e iniziai a pensare dando dei pugni al volante..iniziai a piangere come un bambino,non sopportavo l'idea che stesse cosi male per un coglione come quello,anche se dopo tutto,non puó negarlo..è suo fratello.
Mi asciugai le lacrime e misi in moto l'auto.
Figlio di puttana arrivo.

Dopo mezz'oretta arrivai sotto il palazzo di Mirko e chiamai Falco,per sicurezza che fosse li.

Squilla..
Io:pronto Falco,mi senti?
F:si
Io:dove sei?
F:A casa di Ciccio
Io:e cosa fai?
F:sono qui con Izi e Marietto,stiamo parlando,bevendo,fumando.
Sempre la solita cosa.
Io:aah okay,sai dov'è Mirko?
F:a casa sua che lavora.
Io:ti ringrazio Falco
Salutami Ciccio e gli altri.
F:okay,Ciao Charlie
Io:ciao
Chiusi la chiamata soddisfatto e scesi dall'auto
Mi misi apposto la maglia e suonai al campanello

M:si?Chi è?
Io:Ciao Mirko sono Paolo,puoi farmi salire?
Devo parlarti.
M:cos'è successo?
Io:tu fammi salire.
Aprii il portone,presi l'ascensore e salii al quinto piano
Si aprirono le porte dell'ascensore e cosi la porta della ex casa della mia ragazza.
Mirko era senza maglia e io risi leggermente
M:ciao Paolo,entra.
Entrai e ci mettemmo in cucina a parlare con una bella birra ghiacciata..bambina,questo è per te.

||Mirko's Pov||

Paolo si sedette e sorseggiò un pò di birra,per poi iniziare a Parlare.

P:Bhe,vedi..In quest'ultima settimana a Isa sono venuti attacchi d'ansia,di depressione e cose di questo genere.
L'abbiamo portata all'ospedale diverse volte,e ora lei è li con Gionata e Achille Lauro.
L'abbiamo fatta parlare con uno psicolo e bhe..è venuto che ha sti attacchi da quando è Adolescente.
Ed è venuto fuori,inoltre,che ha sti attacchi per una figura familiare che le ha creato problemi.
E tu sei questa persona.
Da quando ti ha abbandonata e tu l'hai iniziata a trattare male,a lei accade questo.
E ora,è su un letto d'ospedale,piena di flebo e con un bottone per iniettarsi la morfina costantemente in mano.

Mi cadde la birra dalla mano,fortunantamente era ancora chiusa,ma si spaccó al tocco col pavimento.
Paolo spalancò gli occhi e fece cenno di soddisfazione.
Aveva capito che qualcosa dentro di me si era rotto.
Avevo un peso sul collo peggio della Dark Polo Gang.
Ho già dei grandissimi problemi da qaundo me la son lasciata scappare..Soldi,droga,alcool.
Non riesco ad andare con una Donna perchè le donne piú importanti della mia vita mancano di presenza.

M:b..bhe,c-cosa dovrei fare i..io?
P:tu?
Nulla.
Volevo solo che sapessi come stava.
Sorrise,si alzò e mi salutò
P:Ciao Mirko,Ciao.
Uscí dalla porta sbattendola.
Cosa le ho fatto...
Porta tagli sul braccio da quando ha 12 anni,e non lavorava ancora con me in quel settore.
So che lei ogni giorno si fa un taglio dietro l'orecchio dicendo il nome di chi le manca.
Piú lungo è il nome,piú lungo lei lo fa.
Una volta lei stava pronunciando il nome del suo ex,entrai in bagno e se lo stava facendo,e non dietro l'orecchio,ma sulla pancia.
La portai in ospedale.
I dottori volevano portarla via ai nostri "Genitori".
Io non seppi che fare,e mi sentí il ragazzo piú inutile,come ora.

||Paolo's Pov||

Uscí soddisfatto da quella casa,l'ho fatto ragionare.
Gli ho innescato qualcosa in quel cervello di merda che.
Deve capire in che situazione si trova sua sorella.
Stronzo.
Sei troppo merda per chiamarti "Figlio Di Puttana",è un privilegio farsi chiamare cosi a casa mia.
Nel blocco.

Salí in auto e misi in moto e mi diressi verso l'ospedale.
Arrivai,scesi dall'auto e mi catapultai al suo piano,alla sua stanza.
Entrai e la vidi.
E lei mi sorride.
E io le sorrisi.
Stava "bene".

||My Pov||

Vidi Paolo entrò e io,Sorrisi.
Stavo Bene,davvero.
In quei momenti,con questi sorrisi spontanei tra noi due,mi scaldano il cuore.
Lo amo tantissimo,mi aiuta.
Troppo.

Io:Amore..
P:bambina
Mi venne incontro e si chinò su di me e mi baciò la fronte,per poi stringermi la mano e baciarmi con dolcezza.
Amavo questi momenti.
Perchè non esiste il tasto "Stop the time"..ogni tanto servirebbe.
P:come stai piccola?
Io:io?Sono stata bene con quei due esseri che dormono sulle poltrone
P:hanno dormito tutto il tempo?
Io:nono,si sono addormentati 2 min fa,prima che arrivassi insomma.
P:ah ecco,pensavo ti avessero lasciata "sola"
Io:nono..tranquillo amore.
Mi spostai al lato del letto e lo guardai
P:bhe,cosa fai?
Io:vieni qui,sdraiati,mi manca il tuo corpo a contatto col mio
P:non vorrai mica farlo in un ospedale..
Dice sdraiandosi
Io:no Paolo,no.
Voglio solo addormentarmi abbracciata a te baciandoti.
Io ti amo,non ti uso solo per scopare.
Come altra gente..
P:ma amore..
Non volevo,cioè..Scusami.
Io:t-tranquillo.
Mi accoccolai a lui e iniziammo a baciarci
A casa?ci ero.

||Solo Un Beat||-Charlie CharlesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora