26. Niall

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" Allora, come va la vita, campione?" chiese Niall addentando la prima fetta della sua pizza capricciosa.

Louis giocherellò con un pomodoro sul suo piatto e rispose:

" Professionalmente bene, quest'anno me la sono cavata discretamente nel Barcellona.
Il mio agente ha detto che riceverò diverse offerte da vari club, nel caso in cui volessi lasciare la Spagna "

Niall annuì e sussurrò :

" E la vita privata?"

Il calciatore ridacchiò e scosse la testa.

" Al di fuori degli allenamenti e delle partite, non sono mai andato in un locale o in una pizzeria a Barcellona.
Passavo il mio tempo libero sul computer, connesso ad internet a..."

" A cercare notizie su Harry " terminò Niall per lui.

" Già, a sapere quante più cose potevo sul ragazzo di cui sono perdutamente innamorato "

" Sai, Louis, dovresti smetterla, dovresti cercare di dare una svolta alla tua vita e provare a farti nuovi amici....un nuovo fidanzato "

Louis scosse la testa e disse:

" Per adesso la cosa è impossibile per me, non ce la faccio.
Comunque basta adesso, cambiamo discorso...
A te come va la vita?"

" Beh, mio padre mi fa fare dei turni di lavoro a dir poco massacranti, però mi paga bene e, tutto sommato, non mi posso lamentare.
Ho il solito giro di amici, quelli che frequentavi anche tu e mi porto a letto un bel po' di ragazzi.
Sai, mi sono scopato anche Zayn, l' amico di Harry, ma ha un carattere del cavolo e l'ho lasciato perdere..." raccontò Niall.

Louis scosse la testa, il suo amico non era cambiato per niente...stesso carattere e stesso modo di vivere alla giornata.

I due finirono di cenare e uscirono dal ristorante.

" Vieni in discoteca, Louis? Dai, gli altri avranno voglia di rivederti!"

" No, Niall, davvero, non ne ho voglia. Ti porto a casa tua, poi puoi prendere la tua macchina e andarti a divertire " rispose il calciatore con un sorriso stanco.

Il biondo annuì, salì in macchina e, una decina di minuti dopo, salutò Louis, che l'aveva depositato davanti alla sua abitazione.

Senza nemmeno entrare in casa, salì sulla propria auto e sfrecciò verso il centro di Londra.

Fu mentre stava transitando attraverso una zona buia e poco raccomandabile della città, che vide Zayn che camminava a piedi con in braccio qualcosa avvolto in una coperta.

Senza pensarci due volte, fermò la macchina e scese.

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