Il calcio, la nostra vita....

23. Rivedersi

I mesi passarono, ma Harry e Louis non si rivolsero più la parola.

Le loro due squadre arrivarono nella finale del torneo universitario e fu lì che si rividero per la prima volta.

Nel mezzo del campo di calcio, circondato da tribune gremite di gente, si fissarono negli occhi dopo tanto tempo, mentre l'arbitro parlava loro in modo concitato.

Quando l'uomo ebbe terminato, Louis sussurrò un flebile:

" Amore mio, ti prego..."

Harry però non lo sentì o, più probabilmente, fece finta di non sentirlo.

La partita cominciò e, fin da subito, fu evidente che Louis non c'era con la testa: passaggi sbagliati, palle perse in modo imbarazzante, dribbling elementari falliti miseramente.

Harry, invece, giocava divinamente e, alla fine del secondo tempo, la sua squadra vinceva già per due a zero.

Il secondo tempo fu la fotocopia del primo e la partita si concluse con un umiliante quattro a zero inferto alla squadra di Louis.

Harry e compagni esultarono ed alzarono al cielo la coppa, mentre Louis cercava di rimettere insieme i pezzi del suo cuore.

Fu mentre stava caricando il borsone nel bagagliaio della macchina, che il riccio lo raggiunse.

" Volevo solo dirti una cosa " disse fissando i suoi occhi verdi in quelli blu di Louis " non hai suscitato la mia pietà giocando come una schiappa.
Non mi fai pena, mi fai solo schifo per avermi tradito.
Smettila di cercarmi....ho ricevuto un'offerta dall'Italia per una squadra non importassima, ma pur sempre di serie A.
Spero di farmi notare e di poter dare una svolta alla mia vita.
Devo voltare pagina, Louis e forse dovresti farlo anche tu "

Quando si voltò per andarsene, Harry fece finta di non sentire i singhiozzi di Louis, fece finta di non sentirli, perché non voleva assolutamente fare ciò che gli stava suggerendo il suo cuore.

Non poteva perdonarlo, non poteva tornare indietro e asciugare le sue lacrime a suon di baci.

Non poteva, soprattutto, dirgli quanto gli mancasse e quanto lo amasse ancora, nonostante il tradimento e il dolore che gli aveva causato.

Aveva l'occasione di dare una svolta alla sua vita e l'avrebbe fatto, per se stesso, per la sua famiglia e per il ricordo di suo padre.

Il suo cuore lacerato prima o poi si sarebbe ricucito e avrebbe trovato qualcun altro da amare.