27. Niall, Zayn e Star

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Niall si avvicinò velocemente a Zayn e lo bloccò con un braccio.

" Dove stai andando a quest'ora? Da solo e a piedi..."

Il moro sollevò sull'altro ragazzo degli occhi colmi di lacrime e disse:

" Una macchina ha investito il mio cane...lui è grave. I miei non hanno i soldi per il veterinario e io lo sto portando da un uomo che cura gli animali a poco prezzo...magari lo salva e io gli posso dare un po' di sterline per volta.
Posso trovarle da qualche parte...
Star non può morire, è il mio migliore amico..."

Niall sentì qualcosa agitarsi dentro di sè e rispose:

" Sali in macchina, ti porto nella clinica veterinaria dove i miei fanno curare i loro cani. Andiamo!"

Zayn fece quanto il biondo gli aveva detto e, dopo circa mezz'ora, i due ragazzi erano seduti in sala d'attesa, mentre i veterinari si occupavano del cane ferito.

" Vuoi un caffè o una bevanda calda?" chiese Niall al giovane che era con lui " C'è la macchinetta...non sarà il massimo, ma meglio di niente..."

" No, grazie, sto bene così " rispose Zayn, fissandosi le mani poste sul grembo.

Solo dopo tre interminabili ore, un veterinario comparve in sala d'attesa e si avvicinò ai giovani.

" Abbiamo dovuto operare il cane, presentava una frattura alla zampa posteriore destra e diverse contusioni ed ematomi.
Ora è tranquillo, ma è meglio lasciarlo qui in degenza per un paio di giorni "

" Va bene " rispose Niall " per il pagamento, facciamo adesso o dopo?"

" Ma figuriamoci! Conosco i tuoi genitori da anni. Quando dimetteremo il cane, salderemo i conti " rispose il veterinario, prima di rientrare nella clinica.

" Come farò a pagare? Dove troverò i soldi?" chiese Zayn guardandosi intorno smarrito.

" Ehi " sussurrò Niall, prendendogli il volto fra le mani " ci sono io. Farò tutto io, non ti devi preoccupare "

" Farò tutto quello che vuoi, poi posso fare dei lavoretti in più, trovare qualcuno da aiutare... "

Il biondo lo zittì in un modo che non si aspettava di usare, lo zittì posando le sue labbra sulla sua bocca.

Lo baciò delicatamente e non fu un bacio che preludeva al sesso, ma un bacio fine a se stesso, un gesto di affetto e un modo per infondere coraggio e per dire " io sono qui ".

Zayn sorrise e il cuore di Niall fece una capriola nel petto.

Il moro dormì a casa del ragazzo dagli occhi blu quella notte, dormì nel suo letto e, averlo accanto a sè, fece sentire Niall bene, bene come non si era mai sentito.

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