Harry non riuscì a varcare il cancello della villa, perché venne bloccato dalla mano di Louis, stretta attorno al suo braccio.Si voltò rabbiosamente verso il ragazzo dagli occhi blu, ma questi, inaspettatamente, lo strinse a sè in un abbraccio e gli sussurrò in un orecchio:
" Va tutto bene, tigre, va tutto bene...capita anche a me di sporcarmi, va tutto bene "
Harry non si scostò, anzi si lasciò cullare da quel ragazzo più basso di lui, che conosceva così poco.
Louis si scostò delicatamente e chiese:
" Lo vuoi un gelato?"
Il riccio scosse la testa, ma Louis lo trascinò in casa borbottando:
" Dai, non ci credo, nessuno rifiuta un gelato!"
Fece sedere Harry sul divano e andò in cucina a preparare quanto gli aveva promesso.
Il riccio si guardò in giro con gli occhi spalancati e ammirò la bellezza dei mobili della stanza in cui si trovava.
Tutta la sua casa avrebbe potuto stare in quel magnifico salone!
Louis tornò poco dopo con due coppe di gelato, si sedette accanto a lui e gliene diede una.
" Panna e cioccolato, ti piace?"
" Sì, grazie, a me piace tutto " rispose Harry facendo per la prima volta un sorriso con tanto di fossette.
Louis si incantò a guardarlo e, per un momento, dimenticò ogni cosa.
" Perché l'hai fatto? Perché hai rinunciato alla borsa di studio?" chiese Harry all'improvviso.
" Ti meriti un'occasione, tigre, giochi benissimo a calcio e io...beh, io non ho problemi economici e i miei genitori possono pagarmi l'università.
Non l'ho fatto per pietà, ma per amore del calcio.
Non può perdere un talento come te!" rispose Louis." Grazie, io sono orgoglioso e non sono abituato ad accettare tanto facilmente di venire aiutato" sussurrò Harry, finendo il gelato.
" Allora il soprannome che ti ho dato è giusto...tigre. Ti si adatta alla perfezione " disse Louis con un sorriso sbarazzino.
I due chiacchierarono ancora un po' e parlarono delle loro rispettive famiglie, finché Harry non dovette tornare a casa.
Louis insistette per dargli una sua maglietta troppo grande per lui e il riccio accettò senza protestare.
Quando furono sulla porta d'ingresso, il capitano della New Team gli tese un biglietto della metropolitana.
" Non voglio un no come risposta. Immagino che all'andata tu sia venuto a piedi, adesso voglio che usi questo.
Ciao tigre, ci si vede in giro "Harry ringraziò ancora Louis e se ne andò con il sorriso sulle labbra, senza la rabbia che prima aveva avuto nel cuore.
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Il calcio, la nostra vita....
FanficDue ragazzi diversi, due vite diverse, ma un'unica, grande passione, il calcio, che li porterà, attraverso mille difficoltà, ad innamorarsi... Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico