VOID

1.0

Void's p.o.v.

Mi guardavo intorno confuso, non capivo come facevo ad essere lì, guardai a terra e vidi i miei piedi, mossi le braccia e vidi le mani pallide, avevo le sembianze di Stiles.

Cominciai a camminare per il bosco finché non mi ritrovai davanti a un grande edificio, il Beacon Hills Memorial, cominciai a camminare verso l'entrata, avevo bisogno di energie.

"Hey tu!" Disse una voce femminile, mi girai e vidi una donna, guardai dietro di lei e vidi Scott con il suo branco, vidi che c'erano delle facce nuove, mi guardavano, erano davanti a me che mi guardavano confusi terrorizzati, mi diede potere ma non era ciò che volevo, non volevo potere, volevo vivere.

Vidi varie facce nuove ma quella che mi colpì fu quella di Lydia che mi guardava con gli occhi lucidi, non sapevo se lo faceva perché gli tornavano in mente le immagini di quando la sua amica è morta o per altro, corrugai le sopracciglia  e lei si avvicinò a me.

"Stiles" fu tutto ciò che disse prima di cadere a terra senza sensi

"Lydia" tutti vennero vicino a noi, vidi un ragazzo venire verso di me, mi afferrò per la maglietta e mi spinse contro la parete

"Cosa le hai fatto?" Mi chiese e i suoi occhi diventarono gialli, senza rispondere lo spostai, lo afferrai per il braccio e glielo girai all'indietro e un lamento di dolore uscì dalle sue labbra.

"Tieni a bada i tuoi lupetti" dissi a Scott che ci guardava,la donna chiamò una infermiera e portarono Lydia in una stanza, due ragazze andarono con lei mentre gli altri guardavano me.

"Come hai fatto a tornare?" Chiese

"Non lo so" risposi

"Sta venendo qualcuno"

Corrugarono la fronte

"Cosa?" Chiesero confusi

"Ci stanno i cavalieri fantasma?" Chiesi incredulo

"Come fai a saperlo?" Chiesero anche loro confusi

"Elettricità" dissi e si sentì un forte rumore

"Sono qui per voi" dissi ma più che una affermazione sembrava una domanda

"Uscite da qui" scossero la testa

"Lydia è qui" sospirai e sentii la cariche elettriche avvicinarsi sempre di più

"La prendo io, non avete più tempo" indicai la porta e stranamente lo fecero, uscirono fuori, corsi verso la stanza dove avevano portato Lydia, aprii la porta e vidi le due ragazze, le guardai male chiedendomi il perché diavolo non erano uscite, il vetro si ruppe per via di un fulmine, lo presi assorbendo l'elettricità un po' come avevo fatto tempo fa con Allison quando mi voleva colpire con il Teaser.

Loro mi guardarono sconcertate.

"Uscite" le guardai e presi a mò di sposa Lydia per poi correre fuori da lì insieme a loro, vedemmo quel ragazzo che mi aveva aggredito mentre ci aspettava in macchina, la misi sulla macchina mentre loro mi guardavano confusi.

"Muoviti,sali" disse il ragazzo e salii.

Lydia's p.o.v

Per un pelo, ci era mancato davvero poco, se non fosse stato per il Nogitzune ci avrebbero presi, ero confusa, non capivo il perché ci avesse aiutati, la cosa ancora più strana era il fatto che mi ricordasse moltissimo questo Stiles,lo guardai confusa ma lui non se ne accorse.

Piano piano sentii l'energia tornarmi in corpo e a sentire il dolore svanire dal mio corpo, corrugai la fronte e vidi che stava togliendo il dolore, per un secondo pensai di togliere la sua mano dalla mia sapendo che il dolore lo rendeva forte ma non lo feci, non sopportavo più tutto quel dolore.

Arrivammo a casa di Scott e lo vidi mentre ci aspettava sul portico della casa, andammo verso di lui ed entrammo dentro, disse al Nogitzune di sedersi e noi stemmo in piedi davanti a lui.

"Perché?" Chiese Scott

"Perché cosa?" Chiese anche lui

"Ci hai aiutati" disse Scott

"Non tutti i mostri fanno cose mostruose" tutti mi guardarono e feci spallucce, ero confusa quanto loro.

"Non è una risposta" disse Liam e i suoi occhi brillarono diventando gialli.

"Non sono sempre stato così, ero un normalissimo Kitzune, poi la volpe ha preso il controllo, la signora Yukimura aveva invocato il Nogitzune, il mio corpo è morto e la mia anima è andata nel corpo del ragazzo" raccontò velocemente, Scott sembrava molto attento, come se stesse ascoltando i suoi battiti, sospirò e disse che stava dicendo la verità.

"Conosci Stiles?" Chiesi e Scott mi guardò tristemente, mi richiamò ma scossi la testa

"Certo che lo conosco, e anche voi" disse mentre ci guardava ognuno di voi

"Era il tuo migliore amico, Scott" lo indicò

"Ve l'ho detto che Stiles è reale!"

Li guardai male e mi sedetti accanto al Nogitzune

"Lo hanno preso" dedusse e annuimmo

"Beh non potete farci niente, continueranno a girare in mezzo alla tempesta per sempre"

Corrugammo la fronte e la porta si aprì; eravamo tutti sorpresi.

"Dove diavolo è mio zio?" Chiese e corrugammo la fronte ancora

"Non c'è  nel manicomio da tre mesi" aggiunse ma non sapevamo di cosa stava parlando

"chi è tuo zio?" Chiese Scott e lo vedemmo sbuffare mentre veniva verso di noi

"Peter, il padre di Malia e il tuo Alpha psicopatico" rispose e Malia lo guardò incredula

"Henry è mio padre"

"Mi potete dire che diavolo succede?" Chiese e guardò il Nogitzune

"Voi siete impazziti" continuava a guardarci male

"Ci ha salvati" dissi e sbuffò

"Comunque, ci sono i cavalieri fantasma, hanno preso un certo Stiles, e molte altre persone, quindi probabilmente anche Peter" spiegò Scott e lui sgranò gli occhi

"I cavalieri fantasma? " chiese incredulo e annuimmo

"Non potete fare niente per fermarli, sono invincibili" scossi la testa

"Il Nogitzune ci è riuscito" lo indicai e lo sentimmo sospirare

"Continuerete a chiamarmi Nogitzune?" Chiese e lo guardai male

"Sei il Nogitzune" risposi

"Void, è Void il mio nome" mi guardò negli occhi, quelli occhi che mi ricordavano così tanto gli occhi di Stiles.

"Perché dovremmo fidarci di lui? Ha ucciso Allison"disse Derek e sia io che Scott abbassammo lo sguardo, sentimmo il Nogitzune sbuffare pesantemente.

"Gli Oni hanno ucciso Allison" lo corresse e Derek ruotò gli occhi

"Erano comandati da te" lo indicò e lui abbassò lo sguardo

"Non ho detto a loro di ucciderla" lo guardammo confusi

"Gli Oni non uccidono" mi guardò negli occhi, stava mentendo, Aiden e Allison erano stati uccisi dagli Oni.

"Dovreste pensare ai cattivi, e questa volta non sono io" si alzò in piedi e lo guardai confusa

"Dove vai?" Chiesi

"A portare indietro la vostra amica"