La rabbia ribolliva dentro di me.
Entrai dentro casa, sapeva che aveva mentito.
"Hey! Streghetta" la chiamai.
"Vieni fuori, ucciderò tutte le persone che sono qui dentro se non lo farai" dissi e quando aprii la stanza vidi una donna, mi guardò terrorizzata e ghignai, velocemente andai verso di lei e la afferrai dal collo.
"Non ti farò del male se la nonna viene fuori" la guardai negli occhi.
"KATJA" urlai e la vidi uscire da un quadro.
"Ottimo nascondiglio" lei mi guardò incredula.
"Dicevano che eri morto,Void" disse
"Sono immortale" le ricordai.
"Sciogli l'incantesimo" lei scosse la testa e feci uscire gli artigli.
"Non posso farlo" ghignai e lacerai la gola alla donna.
"Voglio andare da mia moglie" mi avvicinai a lei e mi pulii il sangue sulla maglietta.
"Non posso farlo Tang, solo con il tuo vero corpo puoi entrare" disse, vidi una bambina correre verso di noi per uscire dalla casa, la afferrai per il braccio.
"Non voglio uccidere una bambina" guardai Katja.
"Sciogli l'incantesimo" toccai la guancia della bambina con gli artigli.
"Non farmi uccidere una bambina, sai che amo i bambini" vidi la bambina con gli occhi lucidi, aveva un qualcosa di famigliare, mi abbassai alla sua altezza.
"Non voglio farti del male" la guardai negli occhi.
"Dì alla nonnina di aiutarmi, voglio solo andare dalla mia famiglia" i suoi occhi erano così rossi per le lacrime.
"Zia, ti prego" guardò la vecchia che fece un grosso respiro.
"Non devi farle del male" disse e presi la bambina in braccio.
"Non uccido i bambini" Uscimmo dalla casa e cominciammo ad andare verso il cimitero.
Mentre Katja faceva l'incantesimo io ero seduto a terra con la schiena appoggiata alla spalla e la bambina stretta a me visto che tremava, forse per via del freddo oppure perché aveva paura, avevo appena ucciso i suoi genitori.
Alzò la testa e mi guardò negli occhi.
"Hai ucciso i miei genitori" disse con gli occhi lucidi e sospirai.
"Ho ucciso parecchie persone" la corressi.
"Chi è cattivo va all'inferno" la guardai e sorrisi.
"Io vengo dall'inferno piccola Sasha" lei sgranò gli occhi.
"Come fai a sapere il mio nome?" Chiese incredula.
"Sono un indovino" sorrise ma poi le lacrime rigarono il suo volto.
"Mi mancano" disse e sospirai
"Ti porterò in un posto sicuro, te lo prometto" mi alzai in piedi quando Katja mi disse che potevo entrare.
"Aspettami qui" lei scosse la testa.
"Sasha, non sto scherzando, aspettami qui, non è sicuro andare in giro" lei non disse niente ed andai da mia moglie.
"Amore" toccai la tomba.
"È da tanto che non vengo qui" mi sedetti accanto alla tomba.
"Sono successe così tante cose" sospirai.
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VOID
FanfictionErano davanti a me che mi guardavano confusi terrorizzati, mi diede potere ma non era ciò che volevo, non volevo potere, volevo vivere. Vidi varie facce nuove ma quella che mi colpì fu quella di Lydia che mi guardava con gli occhi lucidi, non sapevo...