Sgranai gli occhi ma non risposi visto che cercavo di calmare Sasha che continuava a piangere.
"Sasha calmati, andrà tutto bene" si girò verso di me e i suoi occhi diventarono gialli.
"MIO PADRE È MORIRÀ" urlò ma sembrò calmarsi.
"Questo certamente lo hai preso da lui"
Si girò di nuovo e tutti loro tornarono a guardarmi, tutti tranne Liam che continuava a guidare.
"Non hai risposto alla domanda di Liam" mi ricordò Malia e sbuffai.
"Liam dovrebbe limitarsi a guidare e non a fare domande" rotai gli occhi.
"Moriremo comunque" disse la piccola e sospirai.
"Sasha, sono io la Banshee, lascia la previsione della morte a me" sospirò anche lei.
"Come sta Theo?" Chiesi e lo vedemmo aprire i suoi occhi che erano brillarono diventando azzurri, la reazione di Malia mi fece sorridere, pensando a come sarebbe stato se fosse successo a me, se la persona che amavo non fosse morta.
Lo baciò varie volte, gli chiese almeno cento volte se era sicuro di stare bene e lui diceva che si sentiva soltanto strano e confuso ma sapevamo che era normale, tutti dopo essere stati trasformati si sentivano così.
Quando arrivammo a casa vidi mamma e la abbracciai, volevo dimostrarle il mio amore visto che nei mesi passati non avevo potuto farlo.
Sasha continuava a piangere in modo disperato mentre gli altri cercavano di distrarla, sentii suonare il campanello e andai ad aprire la porta, fui sorpresa nel vedere Allison insieme a Scott, ero sicura che ci odiasse.
"Kate è tornata?" Chiese Allison scioccata e annui.
"Sì" confermai.
"Che palle"
La porta si aprì di nuovo e vedemmo Derek insieme a Peter.
"Cosa abbiamo fare?" Chiese Derek a Scott.
"Chiedilo al nuovo Alpha" indicò Liam.
"Chi dobbiamo ringraziare per questo cambio di ruoli?" Chiese Peter e lo guardammo male.
"Oh beh scusate, volevo fargli una enorme statua" Malia lo fulminò con lo sguardo.
"Non dobbiamo ucciderla, la catturiamo e la diamo agli Argent" rispose Liam e sentimmo Peter sbuffare.
"Dimenticavo che eri il beta di Scott" roteó gli occhi.
"Io pensavo a vari metodi di tortura, sgozzamento, eviscerazione, estrazione del cuore" elencò il modo in cui volevo farla fuori.
"Io ci sto" disse Theo e Liam lo guardò male.
"È una dei cattivi, perché dovrebbe vivere?" Chiese roteando gli occhi.
"Ci mancava soltanto averlo psicopatico come all'inizio" roteai gli occhi.
"Non lo sono, dico soltanto che certa gente non merita seconde chance" lo guardammo scettici tutti quanti, compresa Malia.
"Hey! Non guardatemi così, sono cambiato" sbuffò e sentimmo qualcuno bussare alla porta.
"Vado io" disse Sasha alzandosi dal divano e andando verso la porta ma non ci facemmo caso finché un urlò di disperazione uscì dalla sua bocca, ci girammo verso la sua direzione e la vedemmo trascinare dentro il corpo di suo padre, guardammo verso la porta e la vedemmo.
"Pensavo che fosse un po' più forte" indicò il corpo.
"Per essere il Nogitzune, la Kitzune oscura ha combattuto in modo davvero eroico" continuò a parlare e vedemmo entrare Chris.
"Tu" la guardò con disgusto.
"Ciao fratellone" ghignò e lui andò vicino alla figlia decidendo di proteggerla a tutti i costi.
"Come dicevo, ha combattuto in modo eroico, mi chiedevo il perché, sapevo che c'eravate voi in quella macchina ma non si farebbe ferire per voi" scosse la testa.
"Poi ho capito" si girò verso la bambina che piangeva accanto al padre.
"Era lei il motivo" si avvicinò a lei stavo per fermarla ma Peter mi afferrò per il polso.
"Non sei stanca di uccidere i bambini?" Chiese Peter.
"Non è umana" rispose toccando la faccia della bambina.
Alla velocità di un fulmine lui si alzò della terra e le ruppe il collo.
"Lei è intoccabile" si avvicinò a Kate per poi strapparle via il cuore.
"Void" lo chiamò la piccola Sasha con gli occhi lucidi.
"È tutto finito, è tutto finito" la abbracciò e poi si girò verso di noi.
"Sei ridotto male" disse scott e lui scosse la testa.
"Guarisco molto più velocemente di quanto pensi" ci guardò e prese un grosso respiro.
"Vi auguro tanta fortuna, ragazzi, ne avete bisogno" sgranammo gli occhi tutti quanti.
"Te ne vai?" Chiese Allison e lui annuì.
"Questo posto non è sicuro" Liam aggrottó le sopracciglia.
"Cosa c'è? Un giaguaro ti spaventa?" Chiese
"No, sono immortale, ma mia figlia no" la indicò.
"Addestratelo bene, sarà un bravo Alpha" disse agli Hale indicando Liam e poi ci voltò le spalle per prendere per mano la figlia e avvicinarsi alla porta.
"Non ti azzardare a farlo" non mi diede retta e continuò a camminare.
"VOID!" Urlai ma niente.
"LIBERA MIA MADRE" urlai ancora e si girò verso di noi.
"Vuoi vedere una volpe appena nata fare ciò che vuole?" Mi chiese.
"Si" risposi ovviamente.
"Siamo assassini, Lydia, manipolatori, spietati, la maggior parte di noi non sa controllarsi" si avvicinò a me.
"Libera mia madre" ripetei.
"Tutto ciò che succederà sarà colpa tua, perché tu vuoi questo" mi puntò il dito contro.
"Non mi importa, Void, preferisco pensare al peggiore degli scenari,più che sapere che appena tu ti stuferai le dirai di tagliarsi la gola e lei lo farà" lo vidi sospirare.
"No" tornò a camminare mentre lo seguii e gli urlai contro di fermarsi e di liberare mia madre ma non lo fece, salì in macchina insieme alla figlia e cominciò a guidare.
Non ci potevo credere, ci aveva abbandonati e non aveva liberato mis madre.
Tornai dentro con la rabbia che ribolliva dentro di me, avrei voluto poterla salvare da quella eternità di sottomissione a un essere subdolo e manipolatore come void.
Faceva male, era assurdo, dopo tutto ciò che mi aveva fatto, dopo tutto ciò che avevo passato, speravo che non se ne andasse, lui era l'unico che poteva aiutarmi, era l'unico che poteva portare via il mio dolore.
O almeno credevo che quello fosse il motivo.
Void's p.o.v.
Ero in macchina insieme a Sasha mentre andavamo verso un posto sicuro, molto più sicuro di quella città di folli."Void" mi chiamò
"Quando cominciarai a chiamarmi papà?" Le chiesi ironico.
"Quando mi aiuterò all'idea" rispose e risi.
"Non dovevi lasciare Lydia"
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VOID
FanfictionErano davanti a me che mi guardavano confusi terrorizzati, mi diede potere ma non era ciò che volevo, non volevo potere, volevo vivere. Vidi varie facce nuove ma quella che mi colpì fu quella di Lydia che mi guardava con gli occhi lucidi, non sapevo...