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Lydia's p.o.v
Li vedemmo tre, c'erano tre Cavalieri Fantasma dentro casa mia, sperai che mamma non potesse vederli e fu i sollevata quando mi chiese se c'era qualcuno, due di loro presero le loro fruste avvicinandosi a Void che indietreggiò

"No no no" i miei occhi diventarono lucidi.

Uno di loro si girò verso di me, si sentì uno strano verso, come un verso di una volpe, ci girammo verso di Void, i suoi occhi erano rossi, le occhiaie marcate, le otto code infuocate si vedevano e gli artigli sfoggiati.

Lui saltò addosso a quello che si era avvicinato a me colpendolo dietro la testa, quello scomparve per poi comparire dietro di lui, la sua frusta si attorcigliò intorno al collo di Void per poi sollevarlo da terra facendolo stare in piedi, lui cercava di liberarsi ma non ci riusciva, volevo fare qualcosa ma il mio corpo non si muoveva, ero come paralizzata.

"S.. Scott" disse semplicemente prima di scomparire proprio come loro

"VOID!"urlai più che potevo, sentii la mano di qualcuno toccarmi la spalla.

"Lo hanno preso" dissi con gli lucidi

"Chi?" Chiese mamma corrugando la fronte e feci un passo indetro.

Stava succedendo di nuovo.

"Lydia" sentii la voce di Scott,  mi girai e lo vidi entrare insieme a Malia e Allison.

"Ti ho sentita urlare" disse e Malia roteò gli occhi

"Tutta Beacon Hills l'ha sentita" la corresse mentre Allison si avvicinava a me

"Stai bene?" Mi chiese e scossi la testa

"Hanno preso Void" risposi e tutti loro corrugarono la fronte

"Chi è Void?" Chiese Malia

"Non può succedere di nuovo" scossi la testa non volendo crederci

"Lydia,prima con Stiles, ora con Void" disse sempre Malia e sentii Scott sospirare

"E nessuno dei due sono nomi reali" si avvicinò

"Scott, Stiles è il tuo migliore amico, ci abbiamo parlato sulla Jeep, e... e Peter ha detto che esiste" una lacrima mi rigò il volto e mamma appoggiò la mano sulla mia spalla

"Tesoro dovresti riposare" scossi la testa

"Non me lo sto inventando"

"Lydia, di Stiles me lo ricordo che abbiamo parlato con lui, e lo salveremo" disse Scott dopo aver preso un grosso respiro

"Ma Void.." scosse la testa

"È il Nogitzune, aveva posseduto Stiles,  e gli Oni avevano ucciso Allison, e poi .. e poi ha fatto esplodere quella che pensavamo fosse Claudia" gesticolai ma lui mi guardò tristemente

"Lydia, Allison è viva e vegeta proprio come la signora Stilinski" scossi la testa non volendo crederci, stava succedendo tutto da capo e non avevo nessuno dalla mia parte, non c'era nessuno a portare via il mio dolore.

"Void è reale" li guardai tutti loro che abbassarono lo sguardo.

"Io..." feci un grosso respiro

"Vado da Peter" mamma scosse la testa

"È tardi" non dissi niente e uscii di casa dopo aver preso le chiavi della macchina.

Void's p.o.v.
Passammo una strana barriera, sentii la mia pelle prendere delle piccole scosse che assorbì dandomi potere.

Il cavallo correva attraverso un tunnel, quel tipo sul cavallo mi spinse e caddi a terra, le corde che avevo sulle mani e sui piedi scomparvero, mi alzai in piedi guardandomi intorno,  quel posto era pieno di persone, mi avvicinai a un uomo e gli chiesi dove ci trovavamo ma rispose che stava aspettando il treno.

Camminai cercando Stiles, mi accorsi di essere l'unico che cammivana, erano tutti fermi, quando uno si alzava in piedi si alzavano tutti quanti, erano ipnotizzati da qualcosa o qualcuno.

Continuai a camminare finché non lo vidi appoggiato a una colonna.

"Stiles" lo chiamai, si girò verso di me e sgranò gli occhi terrorizzato.

"Tu" disse soltanto

"Sei ferito?" Chiesi, corrugò la fronte ma poi scosse la testa

"Non voglio stare più qui, sto impazzendo" mi guardò negli occhi, erano vuoti e  le occhiaie erano marcate

"Troveranno un modo, Lydia troverà un modo" lui sgranò gli occhi per poi prendermi per il colletto della maglietta

"Se le hai fatto del male ti uccido" spostai le sue mani da me come se niente fosse.

"A dire la verità sono l'unico ad averla aiutata, bel modo per ringraziarmi" roteai gli occhi e lui corrugò la fronte

"Stiles, lei è l'unica che ti ricorda, è l'unica che sta cercando un modo per tirarti fuori di qui" annuì leggermente

"Dimmi cosa è successo da quando sei tornato" annuii e ci sedemmo proprio come gli altri

"Tutti i tuoi amici hanno visto i Cavalieri Fantasma, Derek è tornato, Allison è risorta e tua madre anche" corrugò la fronte

"Mia madre?" Chiese e annuii

"Uno dei Cavalieri li faceva credere di essere tua madre ma poi l'ho fatta esplodere" corrugò la fronte ancora

"Sì, Allison è risorta" lui annuì ma si capiva che era ancora più confuso

"Come sta Lydia?" Chiese dopo aver preso un grosso respiro

"Soffre da morire" risposi semplicemente e lui abbassò lo sguardo

"Lei ti ama, Stiles" alzò lo sguardo e sorrise

"L'ultima volta che ti ho visto eri psicopatico" risi e scossi la testa

"Voglio fare del bene, Stiles, almeno ci provo" lui annuì soltanto

"Pensiamo che sapere il tuo vero nome sia il modo per farti ricordare da tutti" gli dissi

"Nessuno dei miei amici lo sa" disse preoccupato

"Tuo nonno sì" sgranò gli occhi e sorrise speranzoso

"Ma è pazzo, non ce lo ha detto" il suo sorriso scomparve

"Mio padre si ricorderà di me" i suoi occhi diventarono lucidi, non dissi niente e guardai da un'altra parte

"Vero?" Non risposi ma sospirai

"RISPONDI!" Urlò alzandosi in piedi, le lacrime minacciavano di uscire e sapevo che lo avrebbero fatto appena gli avrei risposto.

"No" lo guardai negli occhi

"Non ti ricorda" le lacrime rigavano il suo volto, si girò dandomi le spalle e poi colpì la parete.

"Stiles" lo chiamai e misi una mano sulla sua spalla, una ondata di dolore invase il mio corpo, non sapevo che qualcuno potesse soffrire così tanto senza perdere la testa.

"NON MI TOCCARE" urlò girandosi verso di me

"Sta zitto, Stiles" lo guardai negli occhi

"Non ce la faccio più" si sedette a terra

"Sono qui da qualche minuto e non ce la faccio più, non voglio sapere come tu ti senta" mi sedetti accanto a lui

"A noi sembrano minuti mentre nella vita reale sono passati giorni" corrugai la fronte

"Ho studiato mentre ero qui" corrugai la fronte di nuovo

"Ecco come fanno" mi alzai in piedi mentre lui mi guardava confuso

"Sono calmi perché pensano di essere qui da poco, se li facciamo credere il contrario impazziranno" mi guardava confuso

"Facciamo un po' di casino, Stiles" i miei occhi diventarono rossi e lui si alzò in piedi

"Sembra che entrambi siamo nati per fare casino" ghignó avvicinandosi a me.

"Uccidiamoli"

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