Camminando verso casa da sola riesco a realizzare il fatto che Ste era davvero con un'altra ragazza. Ero così arrabbiata verso di lui che nemmeno ho riflettuto davvero su quello che stava succedendo.
Tiro dei calci a un sassolino, come se mi stessi sfogando con lui.
Già mi ha rimpiazzata, quindi non era innamorato di me così tanto come diceva?
Beh, effettivamente cosa potevo aspettarmi. Ne cambierà una ogni 2 mesi.
E il mio tempo era scaduto.
Una volta arrivata a casa di Giuseppe, frettolosamente passo il corridoio per deviare ogni possibile incontro con mio fratello. So che non è colpa sua al 100%, ma è comunque complice.
Non si mente. Né per buone intenzioni, né per cattive.
"Ragazzina, dove sei stata? Sono le 11." sento gli occhi di Ludovica puntati sulla schiena.
"Umh...in giro con un'amica."
"Bene, sai che tuo fratello è stato molto in pena per te. Sei uscita alle 6 di casa! Non ti ha chiamato perché il suo cellulare si è rotto."
Eh, mi sembrava strano che capissero i miei spazi.
"Ero in un parco. Non deve preoccuparsi così tanto ogni volta che esco di casa. Sascha ormai non può più darmi fastidio."
"Sa di cosa saresti capace di fare."
"Ancora con questa storia del suicidio?! È successo anni fa! Perché non sopportavo più l'assenza di mia madre e mio padre! Ma ora quel pensiero è svanito." Seh. Lo era.
Mi guarda dritto negli occhi. "Hai intenzione di parlare con Giuseppe? Sai che non è colpa sua."
"Per una parte si, Lulla."
"Lo ha fatto per il tuo bene."
"Non ti sentiresti una merda a scoprire di non essere davvero speciale? Quando invece lo hai pensato per molto tempo?"
"Capirei il perché lo ha fatto."
"Beh, io sono stata tradita talmente tante volte che nemmeno immagini quanto una sola piccola bugia possa far male." mi giro e faccio per tornare in camera passando per il corridoio buio, ma sbatto conto il petto di un ragazzo. E non è Giuseppe.
Riconosco la statura e tremante alzo il capo.
Salvatore mi fissa con i suoi occhi penetranti senza parlare, noto che ha un braccio ingessato.
Deglutisco e faccio per sorpassarlo, ma lui mi ferma prendendomi il polso.
Perché ora fa così?
Siamo di nuovo petto contro petto, a causa sua questa volta.
"C-cosa vuoi S-sal?" chiedo balbettando.
"Almeno salutami."
Resto muta non sapendo cosa dire, non mi sembra normale salutarlo dopo che ha scoperto la mia 'relazione' con Ste..
"Comunque so tutto fra tuo fratello e Stefano."
"Cosa? Chi te l'ha detto?"
"Giuseppe."
"A me non sembrava il caso..."
"Beh, meglio saperle ora le cose, piuttosto di riprendermi e poi stare male di nuovo."
E hai ragione...
"So cosa provi a non fidarti più di nessuno ora." mi molla e tira dritto verso l'uscita.
"Io...non torno più a casa per un po'..." sussurro,quasi, prima che possa uscire.
"Meglio, almeno ho tempo di riprendermi prima di vedere te e Ste pomiciare sul divano."
Sta per chiudere la porta, ma poi si affaccia e mi guarda. "Pfft, ed io che pensavo che con Giuse davvero volessimo farti un regalo." sbuffa una risata, "Addio Sophie." esce definitivamente di casa.
Addio...?
Non voleva davvero più vedermi...
...il mio migliore amico.Infilo le mani nelle tasche e, sentendomi una merda, a passo svelto mi ritiro in camera decisa ad addormentarmi nonostante non mangi nulla da questa mattina. A parte il cappuccino di un'ora fa.
L'appetito, cosa molto strana, mi è mancato tutto il giorno ed ho faticato anche a bere quella tazza piena di schiuma e acqua.
Quando ormai sono sull'orlo del dormiveglia, mio fratello entra nella stanza sussurrando. "Dormi?"
Mugolo, per fagli capire che ero su quella strada.
Lui sospira e accende la luce.
"Possiamo parlare?"
"Di cosa?" dico continuando a tenere la testa posata sul cuscino e gli occhi chiusi.
"B-beh...sai che io l'ho fatto per il tuo bene, vero?" si siede ai piedi del letto.
"Anche Stefano lo ha fatto per rendermi felice. Ma mi ha solo peggiorato, facendomi perdere la fiducia sull'unica persone per cui l'avevo."
"Lo sai che non lo avrei mai fatto per farti del male, purtroppo Ste è stato un po' egoista...ma io ho esitato prima di accettare la sua proposta." si siede sul letto.
"Mh, dubito."
"Dubiti di me? Di tuo fratello?"
"Da oggi si. Ho capito che non bisogna mai fidarsi di nessuno."
"Ma sai che non l'avrei mai fatto per farti del male!"
"Però è successo. Tu sai quale è stata la mia adolescenza!", mi tiro su e lo guardo in modo da vedergli l'anima. "Sai che non mi fido più di nessuno! E che c'eravate rimasti solo tu e Sal!"
"Si! Ti prego, odiavo quei tempi, non ricordarli."
"Beh, a me sono tornati in mente oggi per gli ultimo 2 mesi." aggiungo lasciandolo spiazzato. Finalmente si è reso conto di quello che ha fatto.
"Posso solo dirti che mi dispiace, tanto..."
"Potrei perdonarti, almeno te, ma lasciami qualche giorno da sola." mi lascio cadere sul materasso.
"E va bene..." si alza e va via, premendo l'interruttore sul muro.
Mi rigiro nel letto più volte e finisco per abbracciare il cuscino. Ora ho quello che volevo, un po' di solitudine. In un certo senso.
Immagino che Sabrina domani mi scriverà, da come è fatta...
–
SCUSAAATE SE NON HO AGGIORNATO.
TARDATO UN PO'...
VI RINGRAZIO PER LE 2,2 VIEWS E LE 400 STELLINE.😭
//ross;;
![](https://img.wattpad.com/cover/87782306-288-k84831.jpg)
STAI LEGGENDO
#FaceTime. - Stefano Lepri
Fanfic"Lui era il ragazzo per cui avevo perso la testa, mentre il mio migliore amico tentava di tenermi per sempre con sé e il bastardo mi ricattava per un po' di amore." Questa storia tratterà di distanza nei primi capitoli (che sono anche i principali...