I Love You Too. (Capitolo 6)

1.4K 94 35
                                    

Rimango pietrificata, solo lacrime che si accumulano ai lati ai miei occhi. Nessuno che mi aiutava. Tutti impegnati a correre nelle loro classi. D'un tratto tutti secchioni?!

"O-oh mio Dio..." si limita a dire una ragazza che passa dietro di noi, per poi fermarsi. "Cosa è successo?!"

"I-io..." non riesco nemmeno a guardarla, sono troppo concentrata su Salvatore.

"Tu non c'entri nulla, dimmi cos'è successo al ragazzo."

"Sascha Burci...l'ha picchiato."

"Lo sapevo." sussurra.

La guardo un'attimo confusa. Con intende dire con lo sapevo? Sascha ha picchiato anche qualche suo amico?

"Portiamolo in infermeria."

Annuisco e aiuto Sal ad alzarsi. Lui butta le braccia attorno alle nostre spalle e iniziamo a camminare verso l'infermiera.

Una volte arrivate lo facciamo entrare e subito stendere sul lettino, dopodiché arriva una donna matura che lo medica immediatamente.

Nel frattempo io e la ragazza aspettiamo fuori la stanza senza parlare.

"Perché ci hai aiutati?" mi limito a dire io.

"Perché so che si prova ad aver avuto una relazione con Sascha." sospira.

"Come ti chiami?" aggrotto la fronte.

"Sabrina, Sabrina Cereseto piacere." allunga la mano verso di me e la stringo.

"Io sono Sophie Greco."

"Perché ti sei messa con Sascha?"

"Non lo so. È stata una cotta finita male..."*

"Non calcolarlo più, può essere testardo ma ignoralo, non tornare con lui. Lo dico per il tuo bene."

"Non preoccuparti. È tutto okay. Non lo calcolerò mai più."

"Fai bene." mi accenna un sorriso. I suoi occhi sembrano diventare bui però.

"Cos'hai?"

"Ho troppi brutti ricordi per la mente ora, scusami...ora devo andare, tieni il mio numero. Scrivimi come sta Salvatore." mi lascia un foglietto in una mano, andando via prima che io possa dire qualsiasi cosa.

Che ragazza strana...

Svariati minuti dopo, sento una telefonata su FaceTime: è Ste come immaginavo.

"Ehi bonazzo." provo a sorridere.

"Ehi piccolina. Come mai quel sorriso?" si accorge subito del mio umore.

"I-io...Sal è stato picchiato da Sascha. Mi stava urlando contro e Sascha sentendolo si è arrabbiato."

"Mh. Perché ti ha urlato?"

"Era...arrabbiato, doveva sfogarsi. Lo capisco."

Sospira. "Devo parlarti. So che non è il momento giusto ma...devo farlo."

#FaceTime. - Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora