10.

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Finalmente, dopo mesi interminabili, era felice.
Era tornata a ridere e a sorridere con sincerità.
Il peso opprimente che portava sul cuore era svanito non appena aveva udito la sua voce.
Il suo principe, il suo amore era vivo ed era tornato.
Tornato per lei.
Era nella loro camera da letto, seduta allo scrittoio in legno di mogano.
Teneva tra le mani un vecchio romanzo, preso dalla biblioteca reale e stava leggendo.
Aveva sempre amato leggere, adorava immedesimarsi nei personaggi raccontati nei suoi libri preferiti.

Luca entrò in camera, la loro camera, circondandole i fianchi con le braccia.
Mise il mento sul capo di lei.
-Ehi.
Disse, dolcemente il futuro re di Verona.
-Ehi.
Rispose, scherzosamente la sua sposa,  voltandosi verso di lui.
Questi le bacia una guancia, le accarezza la nuca per poi azzerare, ancora una volta, le distanze tra le loro labbra.
-Ti amo.
Sussurrò, a fior di labbra, la futura regina.
-Ti amo.
Rispose, a sua volta, il ragazzo dai riccioli biondi.
Erano, finalmente felici.
Erano, finalmente insieme.
Si amavano e nulla aveva più importanza.

"Chi giudica non può aver amato mai."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora