Capitolo 8

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| Nel capitolo precedente |

Mi appoggiai una coperta sulle spalle e mi sdraiai. Sentii del bagnato. Oh buon Dio, per favore non dirmi che mi sono fatta la pipì addosso. È già successo ed è irritante. Non prendetemi in giro, sono incinta. Mi alzai a sedere e tolsi la coperta. Rimasi senza fiato quando vidi del sangue. Portai una mano sulle lenzuola e guardai la mia mano. Sangue? Perché sto sanguinando?

No... No.

| Ariana |

Mi alzai velocemente dal letto e afferrai il mio cellulare. Iniziai a piangere e ad essere presa dal panico.

Cliccai sul contatto di Justin. "Justin" singhiozzai quando rispose. "Sto perdendo sangue, non so cosa sta succedendo?" piansi.

"C-Cosa significa che stai perdendo sangue? Stai bene? Sto arrivando" disse di fretta e chiuse la chiamata.

Singhiozzai e mi portai una mano sullo stomaco. Non può succedere davvero. Non posso perdere i miei bambini, non perderò i miei bambini! Per favore Dio, non lasciare che io perda i miei bimbi. Chiamai più velocemente possibile il 911.

"Operatore nove-uno-uno. Qual è la sua emergenza?"

"Ho bisogno di aiuto, credo che io stia avendo un aborto" piansi.

"Dove si trova?"

"Sono a casa mia" le lacrime scorrevano sulle mie guance.

"Qual è il suo nome?"

"Ariana Grande"

"Non riattacchi, mi sto segnando il suo indirizzo, l'ambulanza è già in arrivo"

"Sta bene? Ho bisogno che continui a parlarmi" disse l'operatrice.

"No, sto perdendo moltissimo sangue, c-c'è tanto s-sangue" guardai la mia mano e vidi del sangue.

"Quanti anni ha?"

"21"

"C'è qualcuno con lei?"

"No, sono sola ma il padre dei bambini sta arrivando" risposi. Iniziai a respirare velocemente. "I-I miei bimbi. S-sono morti, non è vero?" cominciai ad andare in iperventilazione. Mi appoggiai al bancone della cucina.

"Signorina, deve calmarsi"

"Non riesco" respirai rapidamente.

"Signorina, inspiri lentamente. Dentro e fuori. Stia con me" mi disse.

"M-Mi gira la testa" i miei occhi diventarono pesanti. Il telefono mi cadde dalle mani, sentii una leggera pressione sulla testa mentre crollavo sul pavimento.

Buio. Era tutto ciò che riuscivo a vedere. Mi addormentai lentamente e poi mi risvegliai.

"Ariana Grande. Sono un EMT*. Apra" sentii qualcuno bussare alla mia porta. "Dobbiamo entrare con la forza" la mia porta d'ingresso si spalancò mostrando l'ambulanza nel vialetto di casa mia e gli EMTs. Si precipitarono tutti verso di me.

"Ariana, ti fa male qualcosa?" mi chiese un EMT.

"La mia pancia e-e la m-mia testa" riuscii a mormorare. Mi misero un sostegno per il collo facendo in modo che guardassi solo verso l'alto.

"Okay, ora ti metteremo sulla barella. Al mio tre" disse. "1,2,3" mi sentii sollevare.

Appena uscimmo da casa mia, sentii qualcuno urlare il mio nome.

"Ariana!" Justin. Lo guardai e mi scese una lacrima.

"Signore, lei è il padre dei bambini?"

"Sì" rispose immediatamente.

I Slept With Justin Bieber - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora