I Slept With Justin Bieber - Italian Translation

Capitolo 13

| Nel capitolo precedente |

"Pronto?" lei rispose al telefono.

"Selena, sto venendo da te, ti va bene?" le chiese Justin attraverso il telefono mentre teneva una mano sul volante.

"Certo" ghignò Selena "Ti aspetto" rispose e chiuse la chiamata. Salì le scale verso la sua camera e si cambiò indossando degli un reggiseno nero e degli slip di pizzo abbinati. Si mise un accappatoio nero che aveva preso a Parigi e aspettò Justin al piano inferiore.

Il campanello suonò. Selena si avvicinò alla porta e guardò attraverso lo spioncino. Aprì la porta con un ghigno seducente sul suo volto.

"Sapevo che saresti ritornato da me" lei aprì l'accappatoio per rivelare il suo abbigliamento. Justin aveva lussuria e rabbia nei suoi occhi, ma lei vide solo la lussuria. Justin entrò e fece immediatamente scontrare le sue labbra con quelle di lei. Selena gemette una volta che Justin iniziò a lasciarle dei baci scendendo lungo il suo collo.

"Salta" mormorò lui. Selena avvolse le sue gambe attorno alla sua vita e iniziò a baciarlo.

"Continuiamo di sopra" farfugliò Justin e baciò le sue labbra un'altra volta.

"Okay" ansimò lei.

Quinto mese di gravidanza
| 17 settimane |

| Ariana |

"Arriverà" dissi alla dottoressa Smith. Appoggiai la mia mano sul piccolo rigonfiamento della mia pancia che conteneva il mio bambino.

"Signorina Grande, ho altri pazienti. Dobbiamo iniziare ora a meno che tu non voglia prendere un altro appuntamento" mi disse. Sospirai e alzai lo sguardo verso il soffitto.

"Iniziamo" sussurrai.

"Bene, conosci la procedura. Sarà freddo" mi rivolse un piccolo sorriso. "Dev'essere davvero eccitante" sorrise e mise il gel sul mio stomaco. "E adesso sei nel secondo trimestre, ciò significa che ci stiamo avvicinando alla scadenza" guardò lo schermo mentre faceva scorrere il trasduttore sul mio addome.

"Già" risposi lievemente.

"Bene, sei pronta per scoprire il sesso?" sorrise. Annuii e guardai lo schermo.

"È un maschietto" disse allegramente "C'è ma è piccolo, lo sai" ridemmo entrambe. Sussultai quando sentii un tonfo nel mio stomaco.

"Oh mio Dio, ha appena" spalancai la bocca "Ha calciato!" dissi eccitata. Abbassai lo sguardo verso il mio addome in adorazione. Il mio piccolo bimbo miracolo.

"Sembra proprio che tu abbia un piccolo calciatore lì dentro" rise la dottoressa Smith "Puoi ancora vedere lo sviluppo dei vasi sanguigni attraverso la sua pelle trasparente perché lo strato di grasso è troppo fino, ma è completamente normale" mi informò indicando lo schermo.

"Alla diciottesima settimana sarai in grado di ascoltare il battito cardiaco, nel tuo caso ho voluto aspettare di più per ascoltarlo, quindi voglio fissare un appuntamento per la settimana prossima" mi disse. Annuii in segno che avevo capito. Lei iniziò a togliermi il gel.

"Vorresti delle foto?"

"Certamente" sorrisi.

Uscii dall'edificio e mi diressi verso la mia macchina che era nel parcheggio. "Ariana!" sentii una voce familiare urlare. Mi girai e vidi Justin correre verso di me. Si fermò di fronte a me, si piegò verso il basso e iniziò a respirare pesantemente.