Ultimi Giorni Di Scuola

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《Perché tutti l'hanno con me? Faccio qualcosa e subito mi rimproverano? Per loro saranno solo parole, ma per me no, sono cose pesanti, mi dicono una cosa e devo fare -per loro- per forza quello che dicono! Io non ce la faccio! No, NO!》urlai in fine e mettendomi le mani in faccia
《Sfogati!》disse Sam
《Ogni volta mi vengono in mente ricordi che non voglio, che al sol pensiero mi viene da piangere, anche dei piccoli rimproveri. Io me la prendo, questi tagli sono stati fatti dal dolore che mi circonda e conoscendo Daniela e te che fate queste cose, mi portano a cose peggiori. Mi sento male. Quei sorrisi finti che faccio, ho smesso di farli, perché è inutile sorridere a qualcuno che non vuoi, è inutile, è meglio sorridere per cose che ti faccio accendere, poi non smettono di parlare di amore, amore di qua, amore di la. Mi da FASTIDIO!》urlai
Sam mi abbracciò
《Ti capisco..》disse dandomi un bacio sulla testa
《No!》dissi staccandomi da quell'abbraccio《Io non sono felice! Tutti pensano che vada bene, e mi va bene. Ma le persone a cui tengo non capiscono nulla, tanto per loro...》iniziai ad agitare le braccia e facendo uscire l'acqua《VA TUTTO FOTTUTAMENTE BENE!》finì, ed in un istante smisi di agitare le braccia e stetti immobile
《Amore》disse Sam dolcemente
《Amore, sta sera dormi con me?》chiesi dolcemente
Sam era rimasto scioccato《sei sicura amore?》chiese
《Si! Voglio avere compagnia!》dissi dolcemente
D'improvviso bussarono alla porta
《Sister, Sam siete li?》disse Daniela preoccupata
《Si, aspetta apro!》disse Sam uscendo dalla vasca e prendendosi un asciugamano e mettendoselo sulle spalle, andò alla porta ed aprì, fece entrare Daniela e chiuse la porta, io nel mentre mi lavai la faccia
《Ma che stavate facendo... Sister?!》disse fiondandosi verso di me
《Sta male, stavamo solo parlando, l'ho vista nella vasca che piangeva e mi misi anche io in vasca. Non sapevo che fare!》disse Sam entrando in bagno
《Che hai? Ah aspè, i soliti ricordi! Vero?》chiese, io annuì con la testa
《Beh ti sei sfogata?》chiese
Io annuì sempre.
Dopo qualche chiacchierata tra noi tre, all'ora di cena scendemmo giù e vidimo che erano al massimo cinquanta ragazzi, forse anche di meno.
La serata passo in fretta, io e Sam ci addormentammo velocemente coccolati nel letto, e così passo il mese di Novembre e anche Dicembre.

《Ci credete siamo vicini alle vacanze di Natale, manca solo una settimana e torniamo a casa!》disse Fred a pranzo
《Regali! Ed essi uguale a soldi!》disse Daniela emozionata
Regali uguale soldi, ben detto!》ripetei mangiando
《Avete ragione》disse Lorenzo
《A proposito come è finita con quella ragazza con cui ti stavi frequentando?》disse Sam
《È morta come il resto dei trecentoquarantanove ragazzi!》disse imboccandosi un pezzo di carne
《Giusto! Ma non capisco perché uccidere così tanti ragazzi? Il preside ha detto in una circolare che 'sto anno niente festa, che palle, e per le vacanze di Natale istalleranno delle telecamere e chiameranno i genitori dei ragazzi vivi per...》iniziò Fred
《Informarli delle morti dei ragazzi a scuola, lo sappiamo è passata anche da noi questa circolare!》intervenni io《Ma se un alunno volesse rimanere qui.. a scuola, può?》chiesi
《Quest'anno no, il preside lo disse a noi rappresentati, sareste d'intralcio!》disse Fred
Finimmo tutti di cenare e restammo un po a parlare tra di noi, io ero in pensiero perché non volevo tornare a casa, con i parenti che festeggiavano quello stupido Natale, che per me sarebbe stato un giorno come gli altri.
Io ero il Grinch della situazione, ma che non passava dalla parte buona solo per festeggiare la nascita di una persona che è -per me- insignificante.
Stavo lì, a fissare il vuoto
《Luna, qualcosa non va? Non ti piace il Natale?》chiese Fred
Io "tornai in terra" quando Fred fece il mio nome
《Si sto bene, e no, non amo il Natale, per me è come un giorno normale!》dissi fredda e distaccata
《Perché? È così bello e pieno di gioia, di canti natalizi..》
《È questi il punto! Odio la gioia, l'atmosfera dell'"essere più buoni".. bagianate! Odio i canti natalizi, così come tutti quei sorrisi, e gli auguri felici di buon Natale, e quegli addobbi, bleah!》dissi finendo con una faccia disgustata.
La campanella suonò e ci recammo tutti nelle nostre camere. La notte passò, e così anche gli ultimi giorni di scuola, la sera prima che i genitori venissero a prenderci abbiamo dovuto preparare le valigie, nel mentre nuovi ragazzi si iscrissero alla scuola, per venir dopo le vacanze.
La mattina seguente, dopo un'ottima colazione aspettammo le 11:00 che i genitori venissero a prenderci, potevamo stare fino alle undici meno cinque in giro per la scuola.
A quell'ora andammo nelle nostre camere e prendemmo tutti la valigia, scendemmo tutti al piano terra ed uscimmo dall'entrata principale della scuola.
Salutai i ragazzi, ed abbracciai Sam, dato che abitavamo lontani, e poi gli diedi un bacio.
Allontanarmi da lui, anche per due settimane, anche di più, sentivo la sua mancanza; Sam raggiunse i suoi, così come Fred, Lorenzo e Daniela.
Vidi da lontano i miei genitori, mi diressi verso di loro e li salutai, mio padre mi abbracciò, e poi salimmo tutti in macchina
《Ci sei mancata, Bambi! Sei fatta più magra in volto》disse mio padre
《Anche voi mi siete mancati! 》dissi mettendomi le cuffiette
《Allora, come è andata fino ad ora a scuola?》chiese mia madre
《Lo sai com'è andata a scuola, ci sono stati ragazzi morti che chiedi.》dissi fredda e guardando oltre il finestrino
Mia madre sospirò e guardò mio padre
《Il preside ci ha chiamati stamattina, non sapevamo lo sapessi!》disse quasi distaccata e preoccupata
《Le notizie girano, mamma!》dissi.
Il viaggio in macchina durò quindici minuti, era stato come il solito, triste, vedere gli alberi spogli, senza una foglia rossa o verde, le strade erano deserte, le solite case dai colori spenti, e la mia nuova casa era come le altre grigie e spente
"Adoro questa casa, grigio... mi piace" pensai scendendo dalla macchina
《La tua stanza è come l'hai lasciata l'ultima volta, è un pò piena di polvere, ma è in ordine. Dovrai pulire!》disse con gioia mia madre
《Che cosa eccitante!》dissi alzando gli occhi e fredda.

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