Compleanno

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Era un giorno di primavera, ma sembrava che era autunno, il cielo grigio, coperto da nuvole.
La domenica arrivò veloce, insieme al mio compleanno, mi svegliai presto, verso le 6:30 del mattino, mi cambiai, mi misi la maglietta con su scritto Killer, i pantaloni neri e le converse.
Presi lo zaino e misi dentro le stesse cose che misi la domenica precedente.
Senza farmi sentire andai in cucina, presi un foglio ed una penna ed iniziai a scrivere
"Mamma, papà non vi preoccupate se non mi trovate in casa, sto andando nella casa al mare, preferirei passare la giornata lì, mi porto dei soldi con me e mi compro da mangiare.
Non venite a trovarmi, se volete chiamatemi, ma non voglio vedere nessuno oggi. È il mio compleanno e voglio fare ciò che voglio!" scrissi.
Presi le mie chiavi di casa dove c'erano anche quella della casa sul mare. Chiusi piano la porta di casa ed andai al capolinea, c'erano ancora molti ragazzi che andavano a scuola, e tra questi c'era il ragazzo del parco. Io lo evitai, quando arrivò l'autobus entrai subito e sedetti in fondo nei sedili a destra. Il ragazzo era in piedi che mi guardava, quando persi la pazienza
《Smettila di guardarmi, mezzosangue!》gli ringhiai
《Ma chi è che ti stava guardando? E non sono un mezzosangue!》ribatté
《Tss.. nemmeno sai che significa!》dissi mettendomi le cuffie, e girando verso il finestrino, ormai ero quasi arrivata e mi alzai per scendere, ancora l'autobus era pieno perché l'ultima fermata era per le scuole in centro. Quando la bussola si aprì per la fermata del paesino abbandonato io scesi. E mi addentrai nel piccolo bosco, dove c'era il sentiero per la casa sul mare.
Arrivata a casa posai lo zaino per terra e mi gettai sul divano.
Accesi internet e mi iniziai a guardare American Horror Story, in mattinata vidi solo metà degli episodi della 4a stagione all'ora di pranzo presi l'autobus ed andai in centro ed entrai nella prima pizzeria che trovai mi comprai una pizza romana con funghi, appena fu pronta, presi il primo autobus che passava per il mio paese, c'erano alcuni ragazzi che probabilmente erano uscirono da scuola.
Dopo una mezz'oretta tornai nella casa sul mare.
Mi tagliai la pizza e mi mangiai un quarto di pizza. Mi vidi un ultimo episodio di AHS, e dopo mi feci una passeggiata, presi le cuffie, un pacco di crackers dalla dispensa in cucina, presi lo zaino, misi una felpa, perché fuori c'era un po di vento gelido, ed uscì di casa, chiusi a chiave la porta e mi misi le musiche. Andai verso destra prima, poco dopo mi chiamò mia madre
《Amore buongiorno, auguri!》disse
《Buongiorno mamma, grazie!》dissi
《Come va? Come mai hai voluto passare il pomeriggio lì al mare?》
《Bene, mi andava, non ci andavo da nove mesi, mi mancava》
《Capito, ti passo a tuo padre che ti vuole fare gli auguri!》
《Ok!》
《Bambi!》disse mio padre con voce gioiosa
《Ciao babbo》risposi
《Auguri! Come va》
《Grazie, tutto bene, ho comprato la pizza ed ho mangiato quella!》dissi
《Ah.. noi avevamo intenzione di invitare i parenti》
《Cosa? No io non vengo se invitate persone, non voglio nessuno》
《Va bene, dai vado bambi ancora auguri!》
《Grazie babbo ciao!》dissi, riagganciai, e pensai a Daniela, accesi il Wi-Fi ma non prendeva bene, la chiamai
《Pronto》rispose
《Hei Sister!》dissi
《Ciau Shister, auguri!》
《Grazie, ehm.. che fai più tardi?》
《Nulla credo perché?》
《Vieni da me? Nella casa al mare? Sono sola e vorrei che fossi con me sempre se puoi》chiesi tornando indietro verso la casa
《Si un'attimo lo chiedo a mia madre》disse, si sentì Daniela che gli chiese se poteva ma Rita -sua madre- non voleva
《Niente Sister!》disse malinconica
《Come mai?》chiesi
《Beh sarei in punizione e non penso che mia madre vuole, sai mia madre non vuole che ci vediamo più. Non so che le è preso, dice che mi porti a in una cattiva strada》rispose, mi si spezzò il cuore, se c'era un regalo bello che mi potevano fare era stare con la mia Sister.
《Ah.. va bene beh allora ci sentiamo Sister, dai vadu sciau》dissi riagganciando
Non potei più avere un sorriso per tutto il giorno, mi calò la depressione, ero così legata a Daniela che se la perdessi sarei distrutta.
Continuai la passeggiata fino in fondo, quando ormai la sera stava calando, ero arrivata quasi alla fine della spiaggia quando incontrai un ragazzo, era il ragazzo del parco
《E tu che ci fai qui? Come hai trovato questo posto?》chiesi sbalordita
《Beh, stamattina ti ho vista sull'autobus, poi a ritorno ti ho vista in centro che stavi salendo in un autobus con una pizza, e ti ho seguita... ho visto che sei scesa di nuovo alla fermata di stamattina e così mi sono imbattuto in 'sto bosco》disse
《Che sei un pedofilo?》chiesi girandomi verso il mare e facendo una foto al tramonto
《Non sono un pedofilo》disse, io mi girai e andai verso casa
《Hei, aspetta》disse seguendomi
《Cosa vuoi? Lasciami stare》ribattei, eravamo vicino ormai vicino la casa, lui continuava a parlare e mi diceva si fermarmi
《Senti, non so chi tu sia, ma mi stai dando fastidio!》dissi irritata e girandomi verso di lui
《Per iniziare non sono un mezzosangue! Anche se non so che significa, poi...》iniziò, io mi bloccai appena disse che non sapeva cosa significava la parola mezzosangue
《Non sai che significa mezzosangue? Tu non puoi vivere ancora qui, stupido babb...》dissi andando verso di lui arrabbiata e stupita
《Hei stai calma, so che significa》disse scusandosi, io intelligente mente gli chiesi 《Dopo tutto questo tempo?》
《Sempre!》rispose, io ero stupida.

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