At Home

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Dopo pochi minuti i genitori arrivarono e anche mio padre, salì in macchina e tornai a casa.
《Ciao come stai? Passato bene a scuola? Come va?》mia madre appena mi vide entrare mi abbracciò
《Mamma mi hai chiesto come sto due volte!》dissi staccandomi dal suo abbraccio
《Scusami tesoro, come stai?》chiese di nuovo
《Sto bene! Vado in camera a sistemare la valigia, che si mangia?》chiesi prendendo la valigia
《Pasta con i broccoli!》disse, io feci una faccia disgustata
《Non mangio, non ho più fame!》dissi salendo le scale
《No mangi e basta!》urlò mia madre arrabbiata
《No!》dissi sbattendo forte la porta della mia stanza, posai la valigia sul letto e iniziai a sistemare《Madonna, ma perché? Non poteva fare la posta con il ragù, o pasta al forno, o lasagne? No perché sa che a me i broccoli fanno vomitare e lei che fa? Pasta con i broccoli!》dissi in fine imitando la voce di mia madre.
《Madonna la prossima volta cucino io, le cucino una cosa che non le piace! Così vediamo se se lo mangia! Scommetto che non se mangia!》dissi nervosamente, finì di sistemare la valigia e mi preparai per una doccia quando mia madre chiamò a tavola, mio fratello Luca che ancora non mi aveva visto mi salutò
《Non mangi?》disse
《No mamma ha fatto la pasta con i broccoli e sà che a me fanno vomitare, quindi non mangio!》dissi entrando in bagno e chiudendo la porta a chiave. Aprì l'acqua della doccia e mi spogliai, e subito dopo bussarono alla porta
《Ele dai a mangiare!》disse mia madre
《Dio mamma a me fa vomitare quella pasta, perché la fai? Comunque non scendo ormai sono sotto la doccia!》dissi entrando in doccia
《Ne hai di bisogno!》disse
《Non mi va di mangiarla, vattene e fammi fare una doccia in pace!》dissi, mia madre fece così.
Nel pomeriggio andai in autobus nella casa a mare che usavamo per l'estate.
Dopo 20 minuti di autobus, scesi alla penultima fermata che lasciava in un paesino abbandonato. Quella era il mio rifugio ormai da quasi due anni, non ci andavamo più da parecchi anni come minimo. D'estate ci passavo i pomeriggi e mi facevo un bagno ogni tanto. Mi portai uno zaino con del cibo, le cuffie, il caricabatteria, una felpa, un ombrello e dell'acqua.
Qual giorno era buio, forse a pochi minuti si metteva a piovere. Ero in riva seduta sulla sabbia su un telo, a guardare il mare.
Ero un po triste, mi ascoltai canzoni tristi.
Dopo mi alzai e posai l'asciugamano dentro, mi presi lo zaino e chiusi a chiave la casa. Mi iniziai a fare una passeggiata sulla bagnasciuga, con lo zaino in spalla e le scarpe nelle mani, ed in tasca posai il telefono.
A breve c'era il mio compleanno, ma non avevo intenzione di festeggiarlo. Ormai stava piovigginando, mi misi la felpa ed il cappuccio. Gli occhiali ormai erano pieni di gocce, tolsi gli occhiali e li pulì con la felpa, nel mente mi girai a guardare il mare e mi misi gli occhiali. L'acqua che cadeva sull'acqua, era bellissimo, l'odore della pioggia, con quella del mare, sentire il mare e la pioggia era bellissimo. Tolsi le musiche e posai le cuffie in tasca, mi girai per tornare in dietro, alzai gli occhi e vidi che le nuvole si stavano spostando, camminando verso casa la pioggia cessò, rimasi in piedi a guardare il sole che tramontava, feci una foto e dopo tornai a casa.
《Ele, che vuoi per cena?》chiese mia madre appena entrai a casa, subito dopo si accorse che ero bagnata《Oddio, levati i vestiti e vatti a fare una doccia!》disse
《La fettina di pollo mah!》dissi malinconicamente e togliendomi i vestiti, li misi in lavatrice, salì in camera mia, mi feci una seconda doccia e dopo tornai in camera,e dalla stanchezza mi addormentai.

《Ele! Sveglia! Ouu svegliati!》mio fratello mi scuoteva, io mi svegliai
《Ou non c'è bisogno che mi scuoti! Che vuoi?》dissi sonnecchiando
《Si mangia》disse uscendo dalla stanza
Mi alzai e scesi in cucina mamma, finalmente aveva fatto qualcosa che mi piaceva.
Mangiai e dopo andai a dormire.
Era giovedì mattina, mamma e papà andarono a lavoro, ero a casa sola con Luca, lui stava sempre al computer, io uscì di casa senza farmi sentire e mi feci una passeggiata, vedevo coppiette disgustose che camminavo per strada, vidi una coppietta che era seduta nel piccolo parco in una panchina, quando mi venne un'idea brillante, andai arrabbiata verso il ragazzo che mi guardava strana, e la ragazza anche arrivata lì.
Il ragazzo che mi guardava, era immobile, aveva una maglietta nera, con dei pantaloni neri. Aveva la pelle chiara, i capelli tirati indietro. Labbra a cuore, occhi marroni, diedi uno schiaffo ad esso e mi misi a piangere《Sei uno stupido traditore, sei ripugnante, sporco Mezzosangue, mi hai tradita con una babbana! Mi hai spezzato il cuore!》dissi andandomene di corsa e mettendomi le mani in faccia, mi nascosi in un vicolo, mi asciugai le lacrime e mi misi ridere.
《Madonna che figuraccia》dissi ridendo, uscì dal vicolo e mi diressi verso casa mia, ridendo.
Sembravo una malata che rideva per strada, quando la ragazza del parco mi chiamò, io mi girai e vidi lei arrabbiata
《Hei, tu! E così sei l'amante del mio ragazzo!》disse, il suo ragazzo era dietro di lei che veniva in contro, io stetti ancora al gioco
《Si sono la sua amante!》dissi rivolta a lei, dopo mi rivolsi al suo ragazzo《E tu che mi avevi detto che eri con tuo padre!》dissi al ragazzo
《Ma che cazzo dici, tu sei pazza!》disse il ragazzo preoccupato
《Me ne vado ciao!》dissi arrabbiata ed andando verso casa mia, la ragazza andò anche via ed il ragazzo era immobile che guardava entrambe. Io tornai a casa e vidi che il ragazzo era ancora che guardava verso me. "Ma che ha?" pensai.

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